Centro di Psicologia e Psicoterapia Funzionale Trentino

Centro di Psicologia e Psicoterapia Funzionale Trentino Il Centro offre Servizi in rete nell'ambito della Psicologia Clinica, della Salute e del Benessere, della Formazione. Centro privato e convenzionato con Apss.

Abilitato per certificazioni Dsa.

🌿 Oggi celebriamo la Giornata Mondiale contro lo StressLo stress è una risposta fisiologica ma quando si cronicizza e il...
07/11/2025

🌿 Oggi celebriamo la Giornata Mondiale contro lo Stress
Lo stress è una risposta fisiologica ma quando si cronicizza e il nostro sistema nervoso rimane in allerta e iperattivato è dannoso.
Quando il corpo e la mente chiedono una pausa, è importante dare ascolto.
🌼
Nelle sedi di Trento e Rovereto dello Studio di Psicologia CFT aiutiamo le persone a riconoscere, gestire e ridurre lo stress, con percorsi su misura:
💼 interventi di prevenzione e supporto al burnout in ambito lavorativo
🧘‍♀️ percorsi antistress individuali e in piccolo gruppo per ritrovare calma, equilibrio e benessere
Prendersi cura di sé è il primo passo per vivere meglio.

👉 Scopri di più su https://www.psicofunzionaletrentino.it/info-e-contatti/
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27/10/2025

La distanza, la porta sbattuta, il silenzio, possono essere necessarie per individuarsi e riconoscersi.

Quanto è faticoso stare alla giusta distanza…

24/10/2025

Non è capriccio, né maleducazione: è un cervello che corre più veloce degli altri.

Quello che pesa di più, per chi cresce con ADHD, non sono le giornate movimentate. Sono gli sguardi. I “serve più disciplina”, i “impegnati di più”, le etichette sbrigative che coprono tutto il resto.

Eppure, dietro quel ritmo incalzante c’è una ricchezza che spesso non vediamo:
• creatività che trova dieci strade dove gli altri ne vedono una,
• energia che accende una stanza,
• curiosità che non entra in nessuna scatola,
• un cuore enorme, capace di affezionarsi senza mezze misure.

L’ADHD non è “sbagliato” né “cattivo”. È una diversa architettura della mente. Chiede strumenti adatti, pazienza, contesti che includano. Meritano rispetto, gentilezza, comprensione.

Ottobre è il mese della consapevolezza sull’ADHD. Usiamo parole migliori, cambiamo lo sguardo, celebriamo i progressi. Questi bambini non sono problemi da risolvere: sono persone straordinarie da accogliere e amare per ciò che sono. 🙏🏻❤️

✍️ Scrivere a mano non è solo un gesto antico: è un vero allenamento per il cervello.Le neuroscienze mostrano che, quand...
21/10/2025

✍️ Scrivere a mano non è solo un gesto antico: è un vero allenamento per il cervello.
Le neuroscienze mostrano che, quando scriviamo a mano, attiviamo aree motorie, sensoriali e linguistiche che potenziano memoria, concentrazione e creatività.
📖 In un’epoca di schermi e tastiere, la scrittura manuale resta uno strumento potente per pensare meglio e ricordare di più.

Scopri il post del dott. Fantechi per capire perché ogni parola scritta è anche un’impronta nella mente
👉 https://www.facebook.com/share/p/15xaGV6Sov/

19/10/2025
19/10/2025

PSOAS E COLON
IL SILENZIO DOVE NASCE LA PAURA, IL LUOGO DOVE TORNA LA PACE
di Giuseppe Totaro

C’è un punto, nel corpo, dove la vita respira più lentamente.
Un punto profondo, silenzioso, dove la mente non arriva e la voce si spegne: lì abita lo psoas.
È un muscolo, sì, ma è anche un sentiero sacro, un ponte teso tra il pensiero e il passo, tra la colonna e la radice del femore.
Origina dalle vertebre lombari da T12 a L5 come un fiore che nasce nel fango del sistema nervoso, e scivola giù, oltre il bacino, fino al piccolo trocantere, dove incontra la terra del femore e le sue promesse di movimento.

Lo psoas non è solo un flessore d’anca: è il custode dell’anima in allerta, il primo a reagire quando la paura sale, l’ultimo a calmarsi quando la quiete ritorna.
Quando qualcosa ci spaventa una notizia, una perdita, una parola non è la mente a contrarsi per prima: è lui, nel buio addominale, a chiudersi come una porta.
E quando lo psoas si irrigidisce, tutto l’addome diventa una prigione:
il diaframma smette di danzare,
il colon si chiude in silenzio,
e il respiro si ferma a metà.

ANATOMIA DEL LEGAME

Davanti a lui, in una vicinanza che sfiora il sacro, scorre il colon discendente e sigmoideo, una spirale di viscere che custodisce i resti del mondo.
L’intestino non è solo un tubo che digerisce: è un archivio emozionale, un cervello nascosto che registra ogni emozione che non abbiamo avuto il coraggio di dire.
È collegato al nostro sistema nervoso attraverso il plesso mesenterico inferiore e al cuore della paura attraverso il nervo vago.
Ogni spasmo, ogni stipsi, ogni infiammazione è un messaggio non ascoltato.

Il colon e lo psoas condividono lo stesso spazio, la stessa tensione, la stessa vibrazione.
Quando uno si contrae, l’altro trattiene.
Quando uno si apre, l’altro lascia andare.
È un dialogo continuo, invisibile ma profondo: il dialogo tra il fare e il sentire, tra la paura e la fiducia.

QUANDO IL CORPO PARLA DI PAURA

Ogni paura irrisolta si siede nello psoas come un ospite silenzioso.
Ogni perdita non elaborata si deposita nel colon come una pietra.
Non a caso, chi vive di controllo, chi non riesce a lasciar andare, chi trattiene il dolore per dignità o vergogna, sviluppa con il tempo una rigidità viscerale, un ventre duro, un respiro corto, una schiena fragile.

Lo psoas, in risposta alla costante allerta del sistema simpatico, rimane contratto.
Il diaframma, il suo compagno superiore, smette di ondeggiare liberamente.
E il colon, schiacciato, infiammato, perde il suo ritmo peristaltico, come un tamburo che ha dimenticato la musica.

Ecco che nascono allora le coliti spastiche, le stipsi croniche, i dolori addominali senza causa apparente, le lombalgie profonde che nessun antidolorifico placa.
Dietro ogni dolore lombare, spesso, c’è una storia di controllo.
Dietro ogni gonfiore, una paura non evacuata.
Dietro ogni tensione pelvica, una verità non detta.

LA VIA DELLA CONSAPEVOLEZZA

La prevenzione non è solo un gesto medico.
È una forma d’amore verso il corpo, un ritorno al respiro, una danza con la propria anatomia.

1. Il respiro come medicina

Quando inspiri, il diaframma scende e massaggia il colon, la milza, il fegato.
Quando espiri, il diaframma sale e lo psoas si rilassa.
Ogni respiro consapevole riapre un varco tra paura e fiducia.
Respirare è la prima forma di terapia viscerale, il primo atto di libertà.

Inspiro e scendo nel ventre.
Espiro e lascio andare la paura.

2. Il movimento che libera

Lo psoas ama il movimento lento, fluido, circolare.
Ama lo yoga, le estensioni morbide, le torsioni che fanno cantare il colon.
Odia la rigidità, il forzare, il trattenere.
Un corpo che si muove come acqua è un corpo che guarisce.

3. Il cibo come linguaggio

Ogni alimento che scegliamo parla al colon come un messaggio d’amore o di guerra.
Cibo vivo, ricco di fibre, fermenti, acqua e luce: questo chiede il nostro ventre.
Evita i cibi che infiammano, perché infiammano anche i pensieri.
Il colon non digerisce solo pane e verdure, ma anche paure, ansie e rimorsi.

4. L’osteopatia viscerale

Il tocco consapevole dell’osteopata è come una preghiera.
Attraverso le mani, si ascolta il ritmo profondo degli organi, la pulsazione del mesentere, la tensione dello psoas.
Non si forza nulla.
Si invita il corpo a ricordare il suo ritmo originario.
Quando lo psoas torna a respirare, il colon si apre.
E quando il colon si libera, anche la mente respira.

5. Il silenzio come cura

A volte basta chiudere gli occhi per cinque minuti, sdraiati, con una mano sul ventre e una sul cuore.
Sentire il respiro che scorre, la pancia che si muove, la mente che si spegne.
Nel silenzio, lo psoas si distende.
Nel silenzio, il colon trova la sua musica.

MALATTIE E SIGNIFICATI PROFONDI
• Colon irritabile: il corpo ti chiede di smettere di controllare tutto.
È la voce del “non detto”, l’eco delle parole rimaste in gola.
• Stipsi: la paura di lasciare andare, la tendenza a trattenere per non perdere.
“Trattengo per paura del vuoto”, dice il corpo.
• Colite ulcerosa e infiammazioni croniche: il fuoco interiore che non trova via d’uscita.
Emozioni che bruciano dentro.
• Dolori lombari ricorrenti: lo psoas ti chiama.
Ti chiede di ascoltare, di respirare, di tornare al centro.

IL RITORNO ALLA RADICE

Psoas e colon formano insieme una radice emotiva.
Sono la nostra ancora nella tempesta, il nostro centro gravitazionale.
Quando uno dei due si ammala, l’altro soffre.
Quando li ascolti, tutto il corpo fiorisce.

Nella tradizione orientale, lo psoas è considerato il muscolo dell’anima.
Nella tradizione occidentale, il colon è visto come il luogo della purificazione.
Quando i due si incontrano, si crea una medicina sottile: la libertà interiore.

MANTRA POETICO FINALE

Respiro.
Il mio psoas si scioglie come una radice che torna alla terra.
Il mio colon scorre come un fiume che ritrova la foce.
Lascio andare le paure che ho digerito male,
i ricordi che ho trattenuto per non dimenticare.
Ogni nodo si scioglie nel respiro.
Ogni dolore si trasforma in spazio.
Io non trattengo più.
Io fluisco.
E nel ventre che si apre,
ritrovo il mio silenzio,
la mia libertà,
la mia pace.

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17/10/2025

Le Presidenti e i Presidenti degli Ordini degli Psicologi di Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Puglia, Sicilia e Veneto prendono una posizione chiara e netta in merito al DDL del 23 maggio 2025 del Ministro Valditara.

🎓 L’educazione sessuo-affettiva è una risorsa, non un rischio. Limitare o escludere la possibilità di promuovere da parte dei professionisti della salute attività educative su questi temi significa privare bambini e adolescenti di strumenti fondamentali per comprendere e gestire i cambiamenti fisici ed emotivi legati alla crescita.

🧠 L’educazione sessuo-affettiva, quando è adeguata all’età e scientificamente fondata, contribuisce a relazioni sane, alla prevenzione di bullismo e violenza di genere, e al benessere psicologico delle giovani generazioni.

👥 Gli Ordini regionali sopra menzionati esprimono profonda preoccupazione per le implicazioni culturali e sociali derivanti dalle limitazioni previste nel DDL “Disposizioni in materia di consenso informato in ambito scolastico”.

Chiediamo che la voce degli psicologi e delle psicologhe venga ascoltata nelle sedi parlamentari competenti, per ribadire l’importanza di un’educazione affettiva e sessuale tempestiva, continuativa e basata sulle evidenze scientifiche.

📢 La tutela dei minori passa anche — e soprattutto — attraverso la conoscenza, l’ascolto e la costruzione di contesti educativi sicuri e consapevoli.

Indirizzo

Via Brescia, 21 Trento E Corso Bettini 58 Rovereto
Trento
38122,38068

Orario di apertura

Lunedì 08:00 - 20:00
Martedì 08:00 - 20:00
Mercoledì 08:00 - 20:00
Giovedì 08:00 - 20:00
Venerdì 08:00 - 20:00
Sabato 08:00 - 12:00

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