08/11/2025
Grazie a Sabina Vallerga che ci accompagna nel meraviglioso viaggio di Evoluzione del Bambino Interiore attraverso i 12 💫
✨ Trasformare il piombo in oro
C’era una volta un giovane apprendista che viveva in una valle circondata da montagne color rame. Viveva con la sua famiglia in povertà, nel suo villaggio in cui si faceva fatica anche a mangiare tutti i giorni e, vedendo i suoi genitori disperarsi e litigare per questo e spaccarsi la schiena a coltivare e cacciare quelle poche prede che riuscivano, pensò che la loro infelicità fosse legata proprio a quelle mancanze.
Da bambino, aveva sentito raccontare che esisteva un’arte capace di trasformare il piombo in oro.
Aveva visto la povertà, la fatica, e sognava di diventare tanto potente da cambiare tutto e, principalmente la sorte della sua famiglia che così sarebbe diventata finalmente felice.
Così, un giorno, partì alla ricerca di un vecchio alchimista che, dicevano, conosceva il segreto della trasmutazione del piombo in oro.
Quando lo trovò, l’uomo viveva in una piccola casa ai margini del deserto, circondato da ampolle, erbe e libri. Non gli fece una bella impressione, vedendo che non aveva ricchezze intorno a sé, ne particolari agi.
Il giovane, comunque, col cuore colmo di attesa, disse:
«Maestro, insegnami a trasformare il piombo in oro, voglio portare ricchezza ai miei genitori e a tutto il villaggio!»
L’alchimista sorrise, ma non rispose con delle parole.
Gli porse una ciotola di creta e disse soltanto:
«Ogni mattina, riempila d’acqua e guardala finché non vedrai l’oro.»
Il discepolo obbedì.
Per giorni, settimane, mesi, osservò l’acqua, cercando un riflesso dorato che non appariva mai.
La frustrazione cresceva.
«Non serve a nulla!», urlò un giorno. «L’acqua resta acqua!»
L’alchimista gli rispose con calma:
«Allora forse sei tu che resti sempre lo stesso.»
Quelle parole si fissarono nel cuore del giovane come una scintilla.
Cominciò a guardare con altri occhi.
Guardando l’acqua con occhi nuovi iniziò a vedere i riflessi del cielo, le nuvole che passavano, la sua stessa immagine tremolare sulla superficie.
Vide quanto fosse agitato dentro, quante aspettative lo incatenavano.
Col tempo, il suo sguardo divenne più calmo e si sentì ricolmo di una pace ed una tranquillità mai provata prima.
Un giorno, al tramonto, un raggio di sole si posò sull’acqua illuminando il suo riflesso in un sorriso..
Il giovane trattenne il respiro: ebbe un’improvvisa ispirazione: non doveva cercare un metallo, ma una luce dentro di lui che si rifletteva nel mondo.
Corse dal maestro, pieno di stupore.
«Ora capisco! Non era l’acqua a dover cambiare… ero io!»
L’alchimista annuì.
«Ogni cosa che guardi diventa oro quando la vedi con gli occhi della coscienza.
Il piombo non è altro che la realtà vista attraverso la paura, il dubbio, la separazione.
Quando ti ricordi chi sei, quando lo Spirito illumina l’Io, tutto ciò che tocchi si trasforma.»
Il giovane tornò al suo villaggio.
Non portò oro con sè, ma la pace della sua anima e chi lo incontrava diceva di sentirsi più vivo, più lucente, più felice.
Non aveva trovato l’oro. Ma aveva scoperto che la luce, il valore di una vita felice non è nelle cose materiali, bensì dentro ciascuno di noi, fonte di ogni luce.
Come scrive Carol S. Pearson:
“Il Mago sa che tutto è connesso. Quando cambiamo dentro di noi, cambiamo il mondo intorno a noi.”
Sabina Pia Vallerga
💞💞💞