20/07/2022
GENITORI SMETTETELA DI FARE DEL MALE AI VOSTRI FIGLI DIFENDENDOLI SEMPRE.
Sarà che sono cresciuto con genitori che rispettavano tanto i miei insegnanti, sarà che appartengo ad una delle ultime generazioni in cui il Rispetto dell'Autorità era parte integrante dell'educazione di ogni alunno nelle scuole dell'obbligo, ma è chiaro a chiunque abbia avuto a che fare con minori negli ultimi 10 anni che i genitori siano cambiati totalmente nello stile educativo. E non in bene.
Nel corso degli ultimi anni la mia esperienza nelle scuole, nelle Onlus, nelle Comunità e nei centri estivi, mi ha permesso di assistere a diverse situazioni in cui genitori adirati con gli insegnanti prendevano a priori le difese dei propri pargoli in seguito a rimproveri, castighi, liti coi compagni, parole male interpretate e chi più ne ha ne metta.
Ciò che ho notato è stata la mancanza di Alleanza educativa tra il genitore (o entrambi i genitori) e la figura di riferimento esterna alla famiglia.
Un'alleanza che, come tutti i manuali di pedagogia insegnano, deve essere fondamentale per l'educazione del bambino, quasi quanto quella trai due genitori quando bisogna porre delle regole.
In cosa consisterebbe questa Alleanza educativa? Nell' essere coerenti nello stile educativo da trasmettergli, sia in casa che nel contesto esterno (di solito quello scolastico).
Un insegnante, oltre a quello di trasmettere conoscenze, ha anche il ruolo di educare il bambino in contesti sociali e scolastici, mediando i conflitti tra pari e trasmettendo una rappresentazione dell'Autorità istituzionale all'individuo. In base alla visione che avrà degli insegnanti o degli educatori, il bambino svilupperà una certa rappresentazione delle figure di autorità e delle istituzioni esterne, dalle forze dell'Ordine, alla politica, ai superiori in contesti di lavoro.
Ed è qui il grosso problema: genitori di nuova generazione che, cresciuti in una società più lassiva (il che non è un male, sia chiaro) e meno autoritaria, riducono il confine tra la relazione informale e quella formale, tra ruolo di genitore educatore e di genitore protettore. Un confine che determina anche il prendersi la libertà di contestare la persona che rappresenta l'Autorità, a volte a prescindere, con conseguenze evidenti anche nei confronti degli insegnanti/educatori.
Madri arrabbiate che aspettano le maestre fuori da scuola, padri violenti che minacciano o aggrediscono insegnanti anche dentro l'istituto, educatori che si ritrovano a subire procedimenti penali da parte di genitori ossessionati dall'aver ragione a tutti i costi, anche in seguito a banali discussioni tra compagni di classe o voti troppo bassi.
Il numero di questi episodi è cresciuto a dismisura a detta di tutte le persone con cui ho lavorato e che avevano molta più esperienza di me. Chiaramente il contesto sociale e il livello di benessere dell'area può fare la differenza, ma statisticamente parlando si tratta di prassi ormai consolidate.
Io stesso nella mia breve esperienza mi sono ritrovato a fare colloqui al limite dell'assurdo con genitori totalmente schierati dalla parte dei figli, come se loro fossero lo specchio della verità e gli insegnanti i lupi cattivi che volevano mangiarli.
Purtroppo questo modo di agire è solo dannoso per il bambino, perchè come ho detto prima, se il genitore sminuisce il ruolo educativo e di autorità che ha l'insegnante, il minore bisognoso di essere sempre difeso, diventerà un adulto sempre sulla difensiva, che non accetterà mai le azioni delle Autorità (politiche e militari), i giudizi dei tribunali, le decisioni del capo a lavoro, le critiche da parte degli altri (soprattutto quelle costruttive).
Questa persona, convinta di avere sempre ragione, andrà incontro ad una vita ricca di manie di persecuzione e di relazioni sociali disfunzionali, con conseguenti atteggiamenti vittimistici, paranoie e teorie complottiste.
Vogliamo continuare con questo meccanismo pericoloso o vogliamo tornare a trasmettere il Rispetto per l'Autorità ai nostri figli?
E vogliamo farlo in alleanza con i loro educatori per renderli persone con dei punti fermi e sani sia a livello sociale che personale?