01/10/2017
Buonanotte così ❤❤
Tornò a guardare nello specchio. Una donna, ritta in piedi proprio dietro alla sua immagine, gli sorrideva e lo salutava con un gesto della mano. Allungò un braccio dietro di sé, ma non sentì altro che aria. Se ci fosse stata veramente, avrebbe potuto toccarla, tanto le loro immagini erano vicine, e invece tastò soltanto aria: quella donna, e tutte quelle altre persone, esistevano soltanto nello specchio.
Era una donna molto carina. Aveva capelli rosso scuro e gli occhi... sì, i suoi occhi sono proprio come i miei, pensò Harry facendosi un po' più accosto allo specchio. Occhi verde chiaro... esattamente la stessa forma. Poi però vide che stava piangendo: sorrideva e piangeva al tempo stesso. L'uomo alto, magro e coi capelli scuri che le era accanto la cinse con un braccio. Aveva una chioma ribelle, di quelle che non stanno mai a posto. Proprio come quella di Harry.
Ora Harry era così vicino allo specchio che con la punta del naso sfiorava la sua stessa immagine.
‘Mamma’ mormorò. ‘Papà’.
I due si limitarono a fissarlo sorridendo. E a poco a poco, Harry si voltò a guardare i volti delle altre persone riflesse nello specchio, e vide altre paia di occhi verdi come i suoi, altri nasi come il suo, e anche un vecchino che sembrava avere le sue stesse ginocchia ossute... Per la prima volta in vita sua, Harry vedeva la sua famiglia.
I Potter continuavano a sorridergli e a salutarlo, e lui tornò a guardarli, anelante, con le mani premute contro lo specchio come se sperasse di caderci dentro e di raggiungerli. Dentro di sé provava un dolore acuto, fatto per metà di gioia e per metà di una terribile tristezza.