21/10/2023
Quando al ristorante il vostro piatto o il vostro drink nn è di vostro gradimento vi alzate dalla sedia innervositi;
pretendete con presunzione di parlare col proprietario senza accorgervi che (in quel momento) state facendo un’esperienza mistica.
Questa è in definitiva la sintesi della vita. Nn vi interessa minimamente se lo chef o il barman hanno avuto problemi con i rispettivi figli o con le loro mogli;
volete parlare col proprietario perché soffrite e pensate di poter risolvere la vostra cena chiedendo a lui di prendere provvedimenti.
La sofferenza vi mette in contatto con il vostro “proprietario interiore” il quale sarà costretto a fare qualcosa;
gli costerà molta fatica studiare le dinamiche tecniche e le necessità interiori dello staff e dei clienti.
Finché vestirete la parte del cliente (e soffrirete) nn vi importerà una cippa di interessarvi alla ristorazione (cioè a voi stessi);
andrete dal medico, dal cartomante, dallo psicologo o dall’oracolo per chiedergli perché soffro?
perché nn trovo buoni pasti da consumare…magari ogni giorno? sono disposto a pagare quanto posso, perché nessuno mi cucina buoni pasti?
Vi risponderanno che dovete smettere di lamentarvi, che dovete accettare quei pasti scadente e che nn dovete fare troppe storie (perché la vita è così e basta).
Nn vi diranno che dovete smettere di lamentarvi degli altri ristoranti e che i ristoranti nei quali avete consumato i vostri indecenti pasti viaggiavano alle vostre stesse frequenze.
Nn vi diranno di svegliarvi e di iniziare a concentrarvi su di voi per gestire al meglio il vostro ristorante.
Nn vi diranno che nn è mai esistita una netta divisione tra ristorante e cliente.
Nn vi diranno che la vita è un’intelligenza attiva che esorta ad abbandonare i vizi da cliente e a porre tutti noi nelle condizioni di convertirci in proprietari.
La vita cerca disperatamente di far sublimare il vostro proprietario;
cerca di spingervi allo studio, al sapere e al cambiamento;
è necessario consumiate pasti sgradevoli e drink imbevibili ovunque per maturare la domanda: perché nn trovo un posto decente??
Quando sarete pronti l’esperienza del ristorante cambierà completamente;
perché nn consumerete un pasto, ma percepirete con gratitudine il ruolo che ricoprite all’interno di un unico sistema.
Marco