16/01/2016
NON TUTTI SANNO CHE...spesso le mode alimentari (ben sponsorizzate) hanno poco o niente di salutare. Un caso (ma solo per fare un esempio, è il sale rosa.
Il sale accompagna la nostra cucina da millenni ed ognuno di noi ha in casa almeno una confezione di questi cristalli bianchi, di forma e grandezza variabile. Ma negli ultimi anni il mercato ha proposto diversi sali variopinti (nero, rosso grigio) tra cui il famoso sale rosa, meglio conosciuto come sale dell'Himalaya.
In realtà questo sale ha poco a che fare con la catena montuosa di cui porta il nome: infatti esso proviene dal SALT RANGE, sistema montuoso nella provincia del Punjab, in Pakistan, a qualche centinaio di chilometri dall'Himalaya. In questa zona ci sono miniere di sale tra le più grandi del mondo.
Da cosa deriva il colore di questo sale? Se facessimo evaporare completamente un chilogrammo di acqua di mare otterremmo circa 35g di sali di cui più del 70% è cloruro di sodio ed i restanti sono sali di calcio e di magnesio con altre componenti in quantità trascurabili. Nelle miniere di sale, invece, ci sono residui di mari ed oceani prosciugatisi milioni di anni fa e che, quindi, possono aver subito processi geologici alternativi con conseguente accumulo di componenti, in quantità non trascurabili, come ad esempio il ferro. E qui parte la campagna pubblicitaria del sale rosa! Ma non si considera il fatto che il ferro contenuto nel sale rosa (considerate le quantità di sale utilizzabili) ha quantità cosi ridotte che se ne assumerebbe di più leccando un chiodo. Ricordiamoci che un soggetto con una buona dieta non ha bisogno di assumere il ferro dal sale (tanto meno dallo zucchero)!!! E questo giochino di magnificare le proprietà nutrizionali di un alimento senza fornire i numeri e molto diffuso, purtroppo! Quindi spacciare il sale rosa come "protagonista assoluto del benessere" è solo marketing; addirittura il sale rosa viene lodato per la presenza di 84 elementi che "servirebbero" al nostro organismo. Ma la SINU (Società Italiana Nutrizione Umana) riporta i livelli di 15 elementi che devono essere assunti giornalmente. E gli altri quasi 70 elementi che fanno? A che servono? Bisognerebbe chiederlo a chi strombazza questa favola del sale rosa.
Il sale rosa contiene tanti elementi (che non è stato dimostrato essere i mitologici 84) ma questa caratteristica lungi dall'essere motivo di elezione: recenti articoli scientifici dimostrano che il sale rosa contiene, oltre che elementi quali zinco e rame (che potrebbero essere utili se non fosse per le quantità totalmente trascurabili) anche cadmio, piombo ed altri elementi tossici (per sistema renale, sistema riproduttivo e aventi effetti teratogeni) che, potendo scegliere, sarebbe auspicabile ridurne l'assunzione al minimo possibile.
Quindi il sale rosa non riduce l'ipertensione, non riduce la ritenzione idrica, contiene quantità di minerali "buoni" in quantità non rilevabili per l'organismo e spesso contiene impurezze. Perché usarlo, allora?
L'alternativa è un buon sale bianco, quasi puro, da salina o salgemma. Che costa anche molto meno!
Ref:
1) Sharif, Qazi Muhammad, Mumtaz Hussain, and Muhammad Tahir Hussain. "Chemical Evaluation of Major Salt Deposits of Pakistan." JOURNAL-CHEMICAL SOCIETY OF PAKISTAN 29.6 (2007): 569.
2) ur Rahman, Attìgue, Amjad Islam, and Muhammad Akhyar Farrukh. "Preparation of Analytical Grade Sodium Chloride from Khewra Rock Salt."World Applied Sciences Journal 9.11 (2010): 1223-1227.
3) Nafees, Mohammad, et al. "ANALYSIS OF ROCK AND SEA SALTS FOR VARIOUS ESSENTIAL S AND INORGANIC ELEMENTS." Journal of science and Technology 37.1 (2013): 09-20.