24/11/2025
L’arte custodisce ciò che amiamo
Ieri ho visitato la mostra “Luci sui pittori Scuola Vigevanese”, dedicata alla storia silenziosa della Scuola di disegno e decorazione dell’Istituto Arti e Mestieri Vincenzo Roncalli.
Tra le opere che custodiscono un frammento della nostra memoria, mi sono ritrovato davanti a un dipinto di mio padre.
È un lavoro realizzato negli ultimi anni della sua vita, un’esistenza segnata da un dialogo incessante con l’arte.
Per lui creare era un bisogno vivo, necessario, radicato in una passione che aveva trovato alimento negli anni Settanta, nei corsi del maestro Oronzo Mastro.
Rivedere una sua tela a dodici anni dalla sua scomparsa significa lasciarsi attraversare da una presenza che il tempo non cancella.
L’arte custodisce ciò che amiamo e ce lo restituisce ogni volta in una forma nuova, come un messaggio che continua a parlare anche dopo il silenzio della voce.
A te, papà, va la mia gratitudine. Mi hai donato la passione per l’arte e con essa un modo di guardare il mondo che ancora oggi mi orienta.
Un ringraziamento sentito va a Edoardo Maffeo, curatore della mostra e a Rita Viarenghi.