29/08/2023
••• CEREALI INTEGRALI VS CEREALI RAFFINATI •••
🌾 I processi di decorticazione e macinazione dei “chicchi” (cariossidi) dei cereali hanno una profonda influenza sulla composizione dei prodotti finali. Nelle farine ad alto tasso di raffinazione il germe viene rimosso, mentre il prodotto integrale include tutte le parti del chicco, comprese quelle più esterne, come la crusca, ricca in fibra.
👉 Negli ultimi decenni è cresciuto l’interesse per i cereali integrali per il loro ruolo preventivo nei confronti di alcune malattie. Il loro consumo è infatti associato ad una riduzione del rischio di malattie cronico-degenerative come diabete, malattie cardiovascolari ed alcuni tipi di cancro. In particolare, il consumo di cereali integrali:
✅ pari a 3-5 porzioni al giorno, determina una riduzione fino al 20% del rischio di malattie cardiovascolari;
✅ ha una valenza preventiva e rappresenta un supporto dietetico in caso di diabete, poiché permette una modulazione della glicemia (glucosio nel sangue);
✅️ può contribuire alla perdita del peso corporeo nell’ambito di una dieta equilibrata e di uno stile di vita sano, grazie al maggior potere saziante;
✅️ contribuisce alla salute del tratto gastrointestinale, grazie all’effetto prebiotico della fibra;
✅ è un probabile fattore di protezione nei confronti di vari tipi di cancro, sia ormono-dipendenti, sia del colon-retto.
Sono pertanto molteplici gli effetti positivi dei cereali integrali sulla nostra salute, ma attenzione: questo non significa che le farine “bianche” o “raffinate” o “tipo 0” o “tipo 00” siano un veleno, come spesso si legge sul web. Le farine raffinate non provocano di per sè il diabete o l’obesità, così come il cancro, che è una malattia multifattoriale che dipende da molte cause, nutrizionali e non.
✏️ Considerando la raccomandazione di consumare più porzioni di cereali e loro derivati quotidianamente, il consiglio è quello di consumare almeno la metà delle porzioni integrali.
Ti piacciono i prodotti integrali? Riesci a consumarli quotidianamente?