dr.ssa_monica_espa

01/02/2024

22/11/2023

"L'amore vero non umilia, non delude non calpesta, non tradisce e non ferisce il cuore. L'amore vero non urla, non picchia, non uccide" (Gino Cecchettin).

27/06/2023

LE PAROLE NON SONO SOLO PAROLE.

Hanno un forte impatto e un gran peso psicologico nelle persone.

La parola può essere un'arma o un farmaco.

Alcune hanno il potere  di distruggere altre il potere di curare la persona a cui vengono rivolte.

Nessuna medicina è più potente di una parola di fiducia e di incoraggiamento per ridare speranza a una persona che l'ha persa.

Per questo prima di fare qualsiasi commento, prima di fare una domanda, prima di fare una battuta dovremo sempre pensare all'impatto che potrebbero avere.

👉 Le parole che scegliamo di usare sono una nostra responsabilità.

👉 Non dimentichiamolo mai!





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31/05/2023

Vi state separando e vi hanno parlato di mediazione familiare ma non sapete bene di cosa si tratta.

Nel post troverete alcune informazioni che dovete assolutamente conoscere!

15/03/2023

La decisione di separarsi non è mai semplice!

Se è vero che ogni separazione porta con sé dei conflitti, è altrettanto vero che ve ne sono alcune  che possono essere MOLTO conflittuali.

Il conflitto tra i coniugi è così forte da rendere queste separazioni problematiche: per i coniugi che agiscono i conflitti ma soprattutto per i figli che di questi conflitti  pagano il prezzo più alto.

In questi casi raramente i genitori riescono a vedere il danno che tutto ciò provoca ai figli. Troppo presi ad attribuirsi responsabilità e colpe, in un "gioco" del tipo: io vinco, tu perdi!

Per il benessere dei figli quali comportamenti sarebbe meglio evitare?

Cosa non fare durante la sepazione?

Ecco alcuni esempi:

1- NON far finta di nulla o nascondere la situazione. È importante essere sempre onesti e sinceri con i figli. Mascherare la situazione nell'intento di proteggerli peggiora di fatto la situazione.

2- NON usare i figli come strumento per attaccare e vendicarsi dell'altro;

3- NON chiedere ai propri figli di fare una scelta o lealtà contro l'altro genitore. Ogni bambino ha diritto di avere e amare liberamente entrambe le figure genitoriali. È fondamentale che non venga coinvolto e sia tenuto fuori dai conflitti della coppia.

4- NON pensare di non avere colpe e che sia solo colpa dell'altro o di distruggere l'altro.

E infine...

Ci tengo a ribadire che questa battaglia non necessariamente deve essere combattuta in tribunale con l'intervento di un Giudice. C'è un alternativa: la Mediazione Familiare!

Come ho scritto in altri post in cui affronto l'argomento della mediazione familiare, SARETE VOI A PRENDERE TUTTE LE DECISIONI, sotto la guida e la supervisione di un terzo imparziale: il MEDIATORE FAMILIARE.

07/03/2023

La mediazione familiare è un percorso rivolto alle coppie con figli in fase di separazione/divorzio, che si rivolgono liberamente a un terzo neutrale: IL MEDIATORE, per ridurre gli effetti indesiderabili di un grave conflitto.

👉 Si pone l’obiettivo di ristabilire il dialogo tra le parti per poter raggiungere un obiettivo concreto la realizzazione di un progetto di riorganizzazione delle relazioni che risulti il più possibile soddisfacente per tutti.

Gli argomenti che vengono affrontati in mediazione familiare possono riguardare:

👉 aspetti relazionali: educazione, istruzione, salute, mantenimento, tempo libero, turni di responsabilità;

👉 questioni economiche: assegnazione della casa coniugale, la determinazione dell’assegno di mantenimento, la divisione dei beni comuni, etc.

👉👉👉 È la coppia che sceglie quali argomenti portare e affrontare!

Il mediatore guida la coppia in questo percorso, ma ogni decisione viene presa 
esclusivamente 
dalle parti.








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22/02/2023

Oggi vorrei consigliarvi una mini serie Netflix, di soli 7 episodi, che a mio parere è un piccolo gioiello: TUTTO CHIEDE SALVEZZA.

La serie tratta dal romanzo di Daniele Mencarelli colpisce dritto al cuore, riuscendo a toccare corde profonde e nascoste in ognuno di noi.

Nel primo episodio, facciamo la conoscenza del protagonista:
Daniele.

Il punto di partenza della serie è un episodio autobiografico, vissuto dallo scrittore nel 1994, quando in seguito a una violenta e incontrollabile esplosione di rabbia, venne ricoverato per 7 giorni in un ospedale psichiatrico per un TSO (trattamento sanitario obbligatorio).

Risvegliatosi in un ospedale psichiatrico, non ricorda nulla di quanto successo la sera prima. Si ritrova a dividere la stanza con ragazzi e uomini dai quali è spaventato e con cui non vuole avere nulla a che fare.

Nel corso dei 7 episodi (uno per ogni giorno della settimana, che raccontano i 7 giorni di TSO), noi spettatori vediamo il mondo attraverso i suoi occhi e insieme a lui impariamo a conoscere i suoi compagni di stanza e le loro storie (sono tanti i momenti di forte impatto emotivo, ma non ve ne parlo per non fare spoiler), quei “fratelli donati dalla vita”, quei “matti” considerati tali da una società che non ha voglia di comprenderli o che forse vuole solo normalizzarli.

Questo perché la malattia mentale fa PAURA, anche se viene spesso percepita come meno reale rispetto ad una malattia fisica.

La serie affronta un tema complesso in modo delicato, leggero e profondo al tempo stesso, senza sconti e senza ipocrisie.
È un racconto straordinario di empatia, solidarietà e amicizia.

Per questo vi invito a guardarla.

Invece, se l'avete già vista scrivete cosa ne pensate nei commenti.

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21/02/2023

Seguo poco e niente Sanremo.

Una delle poche canzoni che ho sentito è stata Supereroe di Mr. Rain 🦸‍♂️🦸‍♀️🦹‍♂️🦹‍♀️

Oltre a essere molto orecchiabile e con un ritornello che si memorizza al primo ascolto, contiene un bellissimo messaggio: L'IMPORTANZA di CHIEDERE AIUTO!

Il messaggio è chiaro fin dalle prime strofe.

👉 Ci esorta a non combattere da soli le nostre battaglie: "non puoi combattere una guerra da solo".

👉 A non avere paura e vergogna di chiedere aiuto in un momento di difficoltà e di mostrarsi fragili.

Chi chiede aiuto non è debole, ma è un supereroe perché riconosce la propria debolezza, si fida e affida a un'altra persona, ad un appoggio esterno.

Perché come canta Mr. Rain "Siamo invincibili vicini".

Voi cosa avete pensato, dopo aver ascoltato questa canzone la prima volta? 😉😉😉

18/02/2023

Nello svolgimento del proprio lavoro il mediatore familiare ha a sua disposizione diverse tecniche e strumenti professionali professionali.

Queste sono per lo più basate sul linguaggio e sulla comunicazione, ma non solo!

Nel post ne scoprirete alcuni.

Secondo voi qual è il più importante?




Studiomediazionefamiliaresestu


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18/02/2023

Il nostro corpo ci parla e lo fa più spesso di quanto pensiamo!

Si esprime come può, quindi, spetta a noi prestare attenzione e capire quello che ci dice.

Spesso i disturbi che percepiamo a livello fisico hanno un'origine psicosomatica, questo significa che un disagio vissuto a livello emotivo che fatichiamo ad accettare ed esprimere, muta in un disturbo fisico.

Le persone che quotidianamente hanno difficoltà a esprimere le proprie emozioni tendono a soffrire maggiormente di disturbi psicosomatici.

Il corpo diviene quindi l’unico mezzo per poterli esternare.

Vi faccio qualche esempio:

👉 Mal di testa: solitamente chi soffre di mal di testa deve tenere sempre tutto controllo senza cedere e lasciarsi andare mai, per cui tale sintomo può indicare il bisogno di ridurre l'eccessivo controllo e lasciare più spazio all'intuizione.

👉 Gastriti, bruciori allo stomaco o altri disturbi digestivi sono collegati alla rabbia, emozioni negative difficili da "mandare giù".

👉 Dolori alla schiena, sulle spalle possono indicare un eccessivo senso di responsabilità, un carico smisurato di stress;

👉 Problemi all'apparato respiratorio possono indicare difficoltà che si vivono nell’ambiente familiare o lavorativo e dei conflitti che si "respirano" del bisogno o della mancanza di spazio,di indipendenza o di autonomia.

Spesso però il collegamento tra emozione e disturbo fisico non è cosi diretto o immediato e ad un determinato disturbo possono concorrere diverse variabili psicologiche.

Una volta escluso (dopo gli opportuni controlli) che la causa del proprio malessere NON è da attribuire solo a cause fisiche, ma hanno anche una fonte psicologica ed emotiva, è importante rivolgersi a un professionista, come lo psicologo, e attraverso la sua guida iniziare un percorso che possa farvi di ritrovare un nuovo equilibrio tra mente e corpo.

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