29/07/2025
Cinquant’anni fa nasceva in Italia un’idea nuova di salute: i consultori familiari. Non solo luoghi di assistenza sanitaria, ma spazi pubblici pensati per accompagnare le persone nei momenti più delicati della vita. Luoghi di ascolto, di relazione, di cura integrale.
Nati grazie alle lotte delle donne, i consultori hanno saputo parlare a tutti: giovani, coppie, famiglie, persone migranti, chi affronta difficoltà psicologiche, chi vive in condizioni di fragilità.
Oggi, però, quella rete preziosa è in crisi. In molte regioni, Lazio compreso, mancano risorse, personale, strutture adeguate. E troppo spesso i consultori vengono ridotti o svuotati, quando invece andrebbero rafforzati, resi accessibili, inclusivi, vicini alle comunità.
Il diritto alla salute riguarda tutte e tutti. È un diritto umano, universale, che non può dipendere dal reddito, dal genere, dalla provenienza, dalla cittadinanza.
Difendere i consultori significa credere in una sanità pubblica che si prende cura delle persone nella loro interezza. È questa la società che vogliamo costruire: giusta, accogliente, umana.