Dr.ssa Elisabetta Musi - Psicoterapeuta

19/07/2023

In breve (perché farla lunga non serve)
Mi sono ubriacato diverse volte ma non ho mai corso il rischio di essere violentato. Sono uomo. In vita mia non ho mai sentito di un uomo ubriaco violentato. Allora il problema non è essere ubriachi. Il problema è essere donne.

Ho camminato a petto n**o. In pantaloncini. In canotta. Con il costume a mutanda. Ma nessuna mi ha mai violentato. E neppure lanciato apprezzamenti. E allora il problema non è come mi vesto. Non sono i vestiti. Io sono uomo. Io posso. La donna e la ragazza invece se la sono cercata.

Mi sono appartato a po*****re, a fare petting. Ma se non mi andava di fare sesso nessuna donna mi ha mai costretto, magari puntandomi un coltello alla gola. Perché io sono maschio. Io posso dire di no. Posso dire basta. Allora il problema non è la donna che se l'è cercata, appartandosi. Il problema è sempre l'uomo e la sua violenza.

Sono uscito con gruppi di due o tre amiche e io unico maschio. Ma non mi sono mai sentito minacciato o a disagio. Non ho mai subito violenza di gruppo. Perché io sono maschio, e non corro questi rischi. Perché non esiste l'idea che l'uomo sia un oggetto di piacere. Che sotto sotto gli piace, anche se forzato. A nessuno piace essere soggetto a violenza. E no, una donna che esce con due o tre uomini non si è cercata nulla. Di certo non una violenza di gruppo.

Ho avuto superiori donne. Insegnanti donne. Professoresse di università donne. E non sono mai stato molestato. Mai. Neanche una pacca sul c**o. Neanche una palpatina. Perché sono un uomo. Non sono considerato accondiscendente. Perché essere in una posizione subalterna non vuol dire dover accettare anche le molestie.

Alla fine non sono stato tanto breve.

Quand'è che una donna e un uomo potranno vivere allo stesso modo?

Dal diario di Ugo Giansiracusa.
Un Uomo.

17/05/2023

Psicoterapia e cambiamento 🪴

SI PUO' DESCRIVERE IL CAMBIAMENTO IN PSICOTERAPIA?

E' possibile 'osservare' il processo d cambiamento in psicoterapia? Descriverlo? Analizzarlo?
Il processo del cambiamento è attualmente ciò che guida maggiormente i clinici in ambito di ricerca. L’interesse principale è, infatti, osservare, studiare, scomporre la psicoterapia per individuarne le caratteristiche fondamentali e le variabili che intervengono nel processo di cambiamento.
Se negli anni Cinquanta del secolo scorso si è sviluppata una metodologia di ricerca improntata sulla valutazione dei risultati delle psicoterapie - outcome research -, negli ultimi 20 anni si è andata sviluppando la process research, maggiormente interessata a descrivere i processi che avvengono durante il percorso della psicoterapia, sia rispetto ai cambiamenti del paziente, sia rispetto all'alleanza terapeutica ed alle dinamiche emotive tra paziente e terapeuta. Accanto a ciò, sono state nuovamente valorizzate le ricerche single case.

Capire cosa accade durante il percorso terapeutico può essere UTILE AL TERAPEUTA, soprattutto se in formazione o all’inizio della sua esperienza professionale: egli può ‘allenarsi’ ad osservarsi, così da avere sia una maggiore consapevolezza del percorso psicoterapeutico che sta conducendo sia una più adeguata competenza degli strumenti tecnici che utilizza nel corso delle sedute. Il terapeuta può imparare ad ascoltarsi, interrogandosi su ciò che prova e diventando sempre più abile nel riconoscere atteggiamenti e contro-atteggiamenti che si avvicendano durante il percorso.
Capire cosa accade durante il percorso terapeutico è inoltre UTILE AL PAZIENTE: nel corso della terapia, se ben accompagnato, il paziente può diventare un ‘abile osservatore di sé’, utilizzando tale competenza per la comprensione del proprio Stile di Vita nei diversi contesti della propria vita. Una persona in difficoltà, inoltre, che chiede aiuto ad un esperto e decide di affidarsi ad esso, ha il diritto di avere di fronte un terapeuta abile nel districarsi tra aspettative, conflitti, sintomi, sentimenti, e tanto altro ancora.
Capire cosa accade durante il percorso terapeutico è infine UTILE ALLA PSICOTERAPIA: l’obiettivo principe vorrebbe essere quello di diffondere la pratica psicoterapeutica in un’ottica non solo curativa, ma anche preventiva (rispetto, per esempio, ad un ragionamento sui costi-benefici delle cure nel servizio pubblico). Non è più oggigiorno sufficiente una riflessione soggettiva del clinico, fortemente radicata in una cornice teorica; per poter promuovere i benefici e l’efficacia dei percorsi psicoterapeutici nei contesti della cura è divenuto necessario avere a disposizione dati scientifici da argomentare e su cui riflettere.
Vi invitiamo a leggere questo articolo, lavoro di tesi di una nostra specialista in psicoterapia, poi rieditato e pubblicato sulla nostra Rivista di Psicologia Individuale: si tratta di uno studio naturalistico-osservazionale single case, pregevole e complesso, con molte misurazioni cliniche, sia a carico del paziente che del terapeuta, condotto all'interno di un servizio pubblico.

La storia di Sara: osservazioni cliniche e di ricerca sul processo di cambiamento in un percorso di psicoterapia time-limited.
ELISABETTA MUSI
con BARBARA SIMONELLI, SIMONA FASSINA, FILIPPO RUTTO, SILVANA LERDA e ANDREA FERRERO
Riv. Psicol. Indiv., n. 92: 27-50 (2022)



Per ulteriori approfondimenti:
- DAZZI, N., LINGIARDI, V., COLLI, A. (a cura di, 2006), La ricerca in psicoterapia. Modelli e strumenti, Raffaello Cortina, Milano.
- FERRERO, A. (2004), Standardizzazione dei processi delle psicoterapie psicodinamiche: una revisione critica in prospettiva adleriana, Riv. Psicol. Indiv., n. 56: 35-45.

14/08/2022

Come genitori si pone spesso l'attenzione su ciò che fa e dice il proprio figlio, in particolare quando fa arrabbiare.
Ci si dimentica però del ruolo che si ha, in quanto genitori, nell'aiutarlo a raggiungere degli obiettivi, a modificare un comportamento, o semplicemente nel vivere momenti di gioia e condivisione insieme.

Ecco un esempio di QUATTRO FRASI DA DIRE AL TUO BAMBINO che potrebbero esserti di aiuto!

11/08/2022

🌈 Pillole di Felicità 🌺
Nuovi suggerimenti per provare a viversi la gioia nel quotidiano.

E tu, ci riesci?

05/08/2022

FARSI ASCOLTARE

Arrabbiarsi, urlare fino a perdere il controllo.
E' ciò che capita molto spesso durante i conflitti tra genitori e figli.

Come fare quindi per farsi ascoltare?

26/07/2022

BONUS PSICOLOGO💸

21/07/2022

LE CRISI DI RABBIA nel bambino
Le esplosioni di rabbia mettono a dura i genitori, sia in termini di pazienza sia nel decidere come affrontarle.

Occorre ricordare che la rabbia veicola diversi significati, capire quali sottendono la crisi aiuta molto l'adulto, che potrà essere a sua volta di aiuto al bambino.

Ecco alcune riflessioni in proposito

18/07/2022

SAPER DIRE DI NO ❌

Riuscire a dire di NO significa concedersi la possibilità di ascoltarsi e di realizzarsi nonostante le richieste degli altri...

Facile? Non sempre...
Ecco alcuni spunti ⬇️

13/07/2022

ANSIA DA SEPARAZIONE

Paura comune nella maggior parte dei bambini piccoli, l'ansia da separazione è la paura di stare lontani e separarsi dalla figura di riferimento.

Si manifesta con pianti disperati, urla, desiderio di contatto fisico prolungato, rabbia.

Sebbene transitoria e normale in certi periodi di vita, ecco piccole strategie per aiutare il bambino nel momento della separazione

08/07/2022

🌈 Pillole di Felicità 🌺

Alcuni piccoli suggerimenti per provare a viversi la gioia nel quotidiano

03/07/2022

I CAPRICCI

Comportamenti oppositivi dei bambini, mettono a dura prova i genitori ... ma sono solo da condannare?

Il capriccio per un bambino altro non è che il suo modo per comunicare qualcosa!

Ecco alcune riflessioni

14/06/2022

SANO EGOISMO

Il termine viene di solito considerato negativamente, anche la sua definizione, infatti, lo è:
"atteggiamento di chi si preoccupa unicamente di sé stesso, tendendo ad escludere gli altri anche nella condivisione di beni materiali di cui è fortemente geloso"

E se invece si potesse anche parlare di un SANO egoismo che non presuppone un atteggiamento ostile nei confronti degli altri?