Psicologa, Dott.ssa Elena Grangiotti

Psicologa, Dott.ssa Elena Grangiotti Psicologa, Psicoterapeuta & Ipnoterapeuta Cognitivo Comportamentale, con Master in Neuropsicologia. Abilitata all'uso della Realtà Virtuale in terapia

Psicologa Psicoterapeuta appassionata del mio lavoro. Ho un approccio pratico, utile a trasferire alle persone strumenti e tecniche che possono usare sin da subito per migliorare la qualità della loro vita. Sono Psicoterapeuta e Ipnoterapeuta Cognitivo Comportamentale, ossia applico uno dei principali modelli di psicoterapia basata sull'ipnosi per velocizzare i trattamenti rendendoli ancora più efficaci. Mi sono abilitata all'uso della Realtà Virtuale, che integro nei trattamenti per le fobie e il disturbo ossessivo-compulsivo. Mi occupo, inoltre, di: attacchi di panico, ansia sociale, difficoltà relazionali, dolore cronico, disturbi dell'umore, tic.

Buona la prima!!! Con grande entusiasmo e coinvolgimento, alla Casa di Riposo APSP S. Antonio Abate è iniziato il labora...
05/11/2025

Buona la prima!!! Con grande entusiasmo e coinvolgimento, alla Casa di Riposo APSP S. Antonio Abate è iniziato il laboratorio di Natale!!! 🥳🤗

-1 giorno all'inizio del laboratorio di Natale! 🤗
04/11/2025

-1 giorno all'inizio del laboratorio di Natale! 🤗

Ieri, a Casale M.to, si è tenuta la presentazione del progetto di prevenzione psicologica e nutrizionale firmato New Sou...
23/10/2025

Ieri, a Casale M.to, si è tenuta la presentazione del progetto di prevenzione psicologica e nutrizionale firmato New Soul. 🌹

Una serata che ha acceso i riflettori sull'importanza della salute mentale e corporea purtroppo, ad oggi, ancora sottostimata.

Certi di poter instaurare collaborazioni con realtà territoriali attente e sensibili alle tematiche proposte: prevenire si può! 🤝

Insieme parlere di attacchi di panico e disturbo ossessivo compulsivo.

21/10/2025

L’ambiente conta.

Puoi essere un’arancia perfettamente matura, piena di potenziale, ma se vieni immersa in un cesto di frutti ammuffiti, alla fine marcirai anche tu.
Non perché tu sia debole, ma perché nessuno è impermeabile al contesto in cui vive.

Ogni giorno assorbi ciò che ti circonda: parole, atteggiamenti, energia, credenze.
Anche quando pensi di esserne immune, il cervello registra, imita, modella.
È la legge dei neuroni specchio, la base della PNL e di tutta la psicologia comportamentale: il comportamento si apprende per osmosi.
Non solo imiti ciò che vedi, ma finisci per pensare come chi frequenti.

Ecco perché si dice che sei la media delle cinque persone che frequenti di più.
Non è una frase da motivatore: è neuroplasticità pura.
Il cervello si adatta agli stimoli più ricorrenti, e ciò che ascolti ogni giorno diventa la voce che sentirai nella tua testa.
Frequenta chi si lamenta, e inizierai a parlare la lingua della rinuncia.
Circondati di chi sogna, agisce e cresce, e ti troverai – senza accorgertene – a respirare quella stessa aria.

In coaching, questo principio è chiamato ambiente facilitante: il contesto che sostiene il tuo cambiamento.
Non puoi fiorire in un terreno che non nutre le tue radici.
Non puoi cambiare vita restando nel posto che ti ha insegnato a sopravvivere.
A volte il primo passo non è “fare di più”, ma stare altrove.

Molte persone non sono bloccate per mancanza di capacità, ma per eccesso di contaminazione emotiva.
Si circondano di chi critica, sminuisce, sabota.
E lentamente, senza accorgersene, iniziano a dubitare di sé, ad abbassare lo sguardo, a ridimensionare i sogni.
È il bisogno di appartenenza che ci frega: preferiamo essere accettati da chi ci frena piuttosto che soli verso la nostra libertà.

Ma la verità è semplice: non puoi volare se stai con chi ha paura del cielo.
Non puoi diventare luce se resti dove tutto ti chiede di spegnerti.

L’ambiente non è solo ciò che hai intorno, è ciò che ti attraversa ogni giorno: conversazioni, suoni, silenzi, abitudini.
È invisibile, ma ti plasma.
È quotidiano, ma ti definisce.

Fai un esercizio: pensa alle cinque persone che senti più spesso.
Ti ispirano o ti esauriscono?
Ti nutrono o ti consumano?
Ti fanno venire voglia di crescere o di giustificarti?

Se la risposta ti fa male, sappi che non devi cambiare loro.
Devi solo cambiare aria.

Perché nessuno rimane arancione se vive troppo a lungo tra i blu.
E nessuno resta integro se sceglie ogni giorno un ambiente che lo spegne.

L’ambiente conta.
Conta sempre.
Perché è da lì che nasce (o muore) la versione di te che potresti diventare.

Enrico Chelini

La nostra Casa di Riposo APSP S. Antonio Abate è differente 🤗 Bella mostra di arte lignea del Sig. Piero Roberto inaugur...
05/10/2025

La nostra Casa di Riposo APSP S. Antonio Abate è differente 🤗 Bella mostra di arte lignea del Sig. Piero Roberto inaugurata oggi pomeriggio! Ci teniamo a proporre attività per intrattenere i nostri ospiti e i loro familiari... E questo è solo l'inizio di una stagione ricca di sorprese! ;)

Insieme ai colleghi dell'APSP Sant'Antonio Abate di Trino per un pomeriggio dedicato alla formazione interna.Un sentito ...
01/10/2025

Insieme ai colleghi dell'APSP Sant'Antonio Abate di Trino per un pomeriggio dedicato alla formazione interna.

Un sentito grazie per la partecipazione in particolare a chi aveva appena smontato dal turno ma anche a chi ha dedicato le ore di riposo per confrontarsi e migliorarsi insieme 💪

In occasione della festa dei nonni,
Domani, giovedì 2 ottobre, ci sarà la visita speciale Della Protezione Civile con un'unità cinofila.

Il programma proseguirà domenica 5 ottobre, alle ore 16.00, con l'inaugurazione di una mostra di Piero Roberto, artista locale noto per le sue creazioni in legno. L’esposizione sarà visitabile dagli ospiti, dai loro familiari e dalla cittadinanza per una settimana.

"Vogliamo che la Festa dei Nonni sia un'occasione per celebrare sia i nostri ospiti sia coloro che ogni giorno se ne prendono cura - ha dichiarato il Presidente Francesco Di Natale - queste iniziative rappresentano un impegno costante nel garantire non solo assistenza, ma anche qualità della vita e momenti significativi".

Inoltre, oggi, è iniziato un importante corso di formazione professionale dedicato agli Operatori Socio Sanitari, patrocinato dal Comune di Trino

Vogliamo fare in modo che ospiti e familiari vivano la Casa di riposo, senza subirla. Questo è il nuovo inizio della nos...
01/10/2025

Vogliamo fare in modo che ospiti e familiari vivano la Casa di riposo, senza subirla. Questo è il nuovo inizio della nostra CDR, come luogo di cura coinvolgente, attivo e sereno! 🌹

Restate aggiornati con la pagina della Casa di Riposo APSP S. Antonio Abate... Presto altre novità! 😉

16/09/2025

Ripartono le attività del progetto Fitness per l'età dell'oro - l'iniziativa finanziata dalla Regione Piemonte ed organizzata con il sostegno del Comune di Trino - che lo scorso anno ha riscosso un grande successo ed ha appassionato tantissimi sportivi over 65.

La seconda edizione sarà presentata il prossimo 25 settembre alle 16,30 nei locali dellAPSP SantAntonio Abate e darà il via ad un programma settimanale di tre mesi, ricco di esercizi per mantenere gli anziani in salute, grazie alle attività proposte di esercizio fisico, guidate dalla terapista occupazionale e dallosteopata della struttura.

Le lezioni riprenderanno nel mese di ottobre per concludersi la prima settimana di dicembre.

"Il progetto non solo mira a migliorare il benessere fisico, ma anche a combattere l'isolamento e a creare nuove occasioni di socializzazione, rafforzando i legami all'interno della comunità - spiega il Presidente Francesco Di Natale - siamo soddisfatti di poter offrire alla comunità un'opportunità unica per prendersi cura di sé in un ambiente sereno e stimolante".
La partecipazione al corso di fitness per over-65 è gratuita, ma è obbligatorio prenotare al numero 340/1443681 - Chiara

15/09/2025

Durante una lezione di matematica alla Columbia University, uno studente si è addormentato per un attimo. Quando si è risvegliato, la lezione era quasi finita e sulla lavagna c'erano due esercizi.
Pensando che fossero compiti a casa, li ha copiati per risolverli più tardi.

Una volta a casa, si è subito reso conto che non si trattava di esercizi facili, ma davvero difficili.
Ma non si è arreso.
Ma non si arrese.
Rimase seduto per ore in biblioteca, sfogliando libri, confrontando approcci di soluzione, facendo ricerche.
Alla fine riuscì a risolvere uno dei compiti, con quattro elaborazioni dettagliate.

Durante la lezione successiva si chiese perché il professore non avesse menzionato i "compiti a casa".
Alzò la mano e chiese:

"Mi scusi, perché non ha discusso l'ultimo foglio di esercizi?"

Il professore lo guardò stupito e rispose:

"Non erano compiti a casa, erano esempi di problemi matematici che nessuno ha ancora risolto".

Lo studente rimase senza parole.

"Ma io ne ho risolto uno, in quattro pagine!"

Effettivamente, la sua soluzione era corretta.
L'università ha riconosciuto ufficialmente il suo lavoro e le sue quattro pagine sono ancora oggi conservate nell'archivio della Columbia University.

Lo studente si chiamava George Dantzig e la sua storia ci mostra chiaramente una cosa:

👉 Poiché nessuno gli aveva detto che il compito era "irrisolvibile", lui lo ha semplicemente risolto.

Condivido con entusiasmo il mio ingresso alla Casa di Tiposo APSP S. Antonio Abate di Trino V.se: un'èquipe che si rinno...
21/08/2025

Condivido con entusiasmo il mio ingresso alla Casa di Tiposo APSP S. Antonio Abate di Trino V.se: un'èquipe che si rinnova, pronta ad agire in sinergia ponendo "l'ospite al centro" di ogni intervento 💪

26/07/2025

Mia figlia ha rotto ogni piatto del mio armadietto durante un episodio maniacale.
Io mi sono seduta sul pavimento della cucina, circondata da vent’anni di ricordi in frantumi.

I paramedici se ne erano appena andati, ancora una volta, portandola via.
Altre 72 ore d’attesa, altra speranza trattenuta, altro dolore che non ha parole.
Avevo cinquantadue anni, ero da sola, e guardavo i pezzi di una vita che pensavo di aver costruito con amore — con lei.

Il mio vicino, con gentilezza, ha detto:
“Butta via tutto. A volte si ricomincia da capo.”
Ma io non potevo.

Ogni piatto rotto conteneva una storia.
Il salice blu della festa di nozze.
I piatti di Natale usati per diciassette anni.
La tazza da tè che mia figlia mi aveva regalato quando aveva otto anni, quella in cui credeva ancora che io potessi sistemare tutto.

Li ho messi in delle scatole, dicendomi che ci avrei pensato poi.
I mesi passavano.
Poi, una mattina, guardando la mia passerella crepata, ho pensato che tutto sembrava rotto, anche la casa, anche me.

Così ho cercato una soluzione. Ho trovato un’artista su un’app per artigiani che creava mosaici da giardino usando ceramiche rotte.
Io ho un piccolo negozio handmade lì, quindi mi sono fidata. Ma lei non vendeva solo materiali: ha ascoltato la mia storia.
Quando le ho raccontato cos’era successo, mi ha spedito malta, sigillante e un biglietto scritto a mano che diceva:
“Si può fare bellezza dalla rottura.”

Tre settimane dopo, inginocchiata nella terra del mio giardino, coperta di polvere e silenzio, ho messo ogni frammento come fosse una preghiera.
Ogni pezzo aveva un significato.
Ogni scheggia parlava di ciò che era stato — e di ciò che, forse, poteva ancora nascere.

Mia figlia è tornata a casa e mi ha trovata lì.
Stavo sistemando l’ultimo frammento della sua tazza da tè dell’infanzia.
Mi ha guardata, si è inginocchiata accanto a me e ha sussurrato:
“Mamma… è bellissimo.”

Abbiamo pianto insieme, tenendoci l’una con l’altra su quel sentiero costruito con le nostre cose rotte.

Perché alcune storie non finiscono con tutto sistemato.
Ma possono finire con qualcosa di bello che nasce proprio dai rottami.

Piccole Storie

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Casale Monferrato
15033

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La mia storia

Tutto nacque da qui: era il 2001 quando rimasi affascinata dall'immagine del calice e dei due volti, altrimenti nota come “Vaso di Rubin”. Qualcosa mi diceva che la Psicologia sarebbe stata la mia strada...