28/10/2025
⛓️💥 Quello che stiamo osservando qui non è solo accademico, è magia mascherata da “scienza”. È stregoneria, codificata nella modernità. Ci è stato insegnato a separare la scienza dalla spiritualità, la matematica dal mito, i simboli dai sigilli, ma se quella divisione fosse solo un trucco? E se la scienza non si fosse evoluta dalla magia, ma l'avesse semplicemente rinominata? Ecco di cosa si tratta. Questa immagine vi mostra il trucco: come gli antichi archetipi spirituali sono stati assorbiti, rinominati, sterilizzati e spacciati per “oggettivi”, quando invece hanno sempre fatto parte di un sistema più profondo di controllo energetico. Discutiamo questi esempi e analizziamoli insieme...
Cominciamo con la costante di Planck, ℎ. Quel piccolo simbolo dovrebbe riguardare solo i confini quantistici, indicandoci la più piccola porzione misurabile di “realtà”. Ma guardate di nuovo. È un sigillo magico. Stabilisce letteralmente il “limite inferiore” del nostro regno fisico. È il confine inferiore, la limitazione imposta alla profondità della percezione. E qual è il suo gemello? Saturno. Il grande limitatore. Il guardiano del tempo, della morte, delle conclusioni, del karma. Il simbolo è quasi identico per un motivo. La costante di Planck è la frequenza di Saturno, nascosta solo sotto una veste scientifica. È una magia che imprigiona la percezione in una scatola stabilendo le regole del gioco: tempo lineare, entropia, decadimento. La scienza la chiama costante. Gli antichi iniziati la chiamavano il Mietitore. Stessa forza, veste diversa...
Ora guardate la funzione d'onda, Ψ. Nella teoria quantistica, questo simbolo mappa la probabilità: la possibilità prima del collasso. Definisce il campo di ciò che potrebbe accadere prima che una cosa venga scelta. Ma spiritualmente? Questo è lo specchio di Nettuno. Ψ è il simbolo dell'illusione. Acqua, sogni, l'informe, il velo. Nettuno governa l'illusione e il misticismo e ora, attraverso la scienza, governa l'illusione statistica. Pensi di avere a che fare con la probabilità, ma in realtà sei intrappolato in un campo di percezione programmata. Sei guidato dallo stesso archetipo. Nettuno non è mai stato solo un dio, è uno stregone. Un ente che ti fa credere che le tue scelte siano tue, quando in realtà ti muovi attraverso una nebbia curata di opzioni...