Mehdi Moussadyk - Ostéopathe

Mehdi Moussadyk - Ostéopathe Mehdi Moussadyk, ostéopathe D.O diplômé de l'Université Libre de Bruxelles, vous reçoit sur ren

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07/03/2023

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𝐃𝐚 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐝𝐢𝐩𝐞𝐧𝐝𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐚𝐥𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐞𝐬𝐨 𝐝𝐨𝐩𝐨 𝐥𝐚 𝐧𝐚𝐬𝐜𝐢𝐭𝐚? ⚖️

“Quanto pesa?”: è questa la prima domanda che di solito ti fanno parenti e amici appena è nato il tuo bambino. Ma forse non tutti sanno che nei primi giorni dopo la nascita si verifica una fisiologica perdita di peso.

𝗗𝘂𝗿𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗶 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝘁𝗮, 𝗾𝘂𝗮𝘀𝗶 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗻𝗲𝗼𝗻𝗮𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗱𝗼𝗻𝗼 𝘂𝗻 𝗽𝗼’ 𝗱𝗶 𝗽𝗲𝘀𝗼.

Il tuo bambino deve adattarsi a un mondo completamente diverso da quello in cui ha vissuto fino a quel momento, passando dall’ambiente liquido intrauterino – dove tutte le sue necessità erano soddisfatte senza bisogno di richiederle – a un mondo gassoso, più freddo e con una temperatura incostante, in cui deve respirare e procurarsi il cibo. Ora tutti i suoi organi iniziano a funzionare autonomamente. Così, il tuo bambino comincia subito a perdere liquidi attraverso l’eliminazione di feci e urina e tramite la respirazione; inoltre consuma calorie – per piangere, per scaldarsi, per alimentarsi. Il suo stomaco, però, è ancora troppo piccolo per assumere grandi quantità di latte, e quindi le “entrate” non riescono a compensare le “uscite” (anche se ha a disposizione il colostro materno, una sostanza ricchissima di nutrienti in poco volume).

𝗜𝗹 𝗿𝗶𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗲̀ 𝘂𝗻𝗮 𝗳𝗶𝘀𝗶𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮, 𝘁𝗿𝗮𝗻𝘀𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗽𝗲𝗿𝗱𝗶𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗽𝗲𝘀𝗼, 𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗶 𝘀𝗼𝗹𝗶𝘁𝗼 𝘃𝗶𝗲𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗳𝗶𝗻𝗶𝘁𝗮 𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝘀𝗶 𝗮𝘁𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗶𝗻𝘁𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗮𝗹 𝟱-𝟳% 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗲𝘀𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗮𝘀𝗰𝗶𝘁𝗮, 𝗺𝗮 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗮𝘁𝗶𝗰𝗮 𝘀𝗶 𝘁𝗲𝗻𝗱𝗲 𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝗱𝗲𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗻𝗼𝗿𝗺𝗮𝗹𝗲 𝘂𝗻 𝗰𝗮𝗹𝗼 𝗳𝗶𝗻𝗼 𝗮𝗹 𝟭𝟬% 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗲𝘀𝗼 𝗶𝗻𝗶𝘇𝗶𝗮𝗹𝗲.

Se la perdita di peso supera il 10%, viene considerata patologica.
Fortunatamente, è raro che l’eccessiva diminuzione del peso sia dovuta a una malattia o a un’infezione del tuo bambino, tua o di entrambi.

▍𝗠𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗶 𝗻𝗲𝗼𝗻𝗮𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗱𝗼𝗻𝗼 𝗺𝗼𝗹𝘁𝗼 𝗽𝗲𝘀𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗮𝘀𝗰𝗶𝘁𝗮 𝗱𝘂𝗿𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗶 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶, 𝘀𝗶𝗴𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮 𝗮𝘂𝘁𝗼𝗺𝗮𝘁𝗶𝗰𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝘁𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗼𝘁𝘁𝗲𝗻𝗲𝗻𝗱𝗼 𝗹𝗮𝘁𝘁𝗲 𝗮 𝘀𝘂𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮?

Non secondo dei recenti studi (es. Chantry et al., 2011; Noel-Weiss et al., 2011).
Una maggiore perdita di peso può essere assolutamente non correlata all’allattamento al seno e dovuta invece all’eccedenza di liquidi che potresti aver ricevuto entro le ultime due ore prima del parto (come ad esempio le flebo di liquidi).

Secondo questi studi, questi liquidi in eccesso aumentano il peso alla nascita del tuo bambino in utero e agiscono come diuretici dopo la nascita.
I neonati le cui madri hanno ricevuto più liquidi prima della nascita hanno urinato di più durante le prime 24 ore e di conseguenza hanno perso più peso.
Il numero di pannolini bagnati durante le prime 24 ore può essere usato per prevedere la perdita di peso del neonato (calo fisiologico).
Questo risulta vero sia per i neonati nati con parto vaginale sia se la nascita avviene con taglio cesareo.

Gli autori degli studi suggeriscono che, se i medici vogliono usare la perdita di peso come un parametro per capire se l’assunzione di latte è adeguata, dovrebbero calcolare la perdita di peso del tuo bambino non partendo dal peso alla nascita, ma da quello rilevato dopo le prime 24 ore.
Secondo i loro risultati, questo potrebbe neutralizzare l’effetto dei liquidi che hai ricevuto prima del parto sulla perdita di peso del tuo bambino appena nato.

Questa è una ragione per cui la perdita di peso da sola non dovrebbe essere utilizzata per determinare quando e se i neonati necessitano di integrazioni.
L’Academy of Breastfeeding Medicine ha inserito questo aspetto in uno dei suoi protocolli - 𝐿𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑑𝑖𝑡𝑎 𝑑𝑖 𝑝𝑒𝑠𝑜 𝑛𝑒𝑙𝑙’𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑣𝑎𝑙𝑙𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙’8-10% 𝑝𝑢𝑜̀ 𝑟𝑖𝑠𝑢𝑙𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑒𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑖 𝑙𝑖𝑚𝑖𝑡𝑖 𝑛𝑜𝑟𝑚𝑎𝑙𝑖 …. 𝑆𝑒 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝑟𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑠𝑡𝑎 𝑎𝑛𝑑𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑏𝑒𝑛𝑒 𝑒 𝑙’𝑒𝑠𝑎𝑚𝑒 𝑓𝑖𝑠𝑖𝑐𝑜 𝑒̀ 𝑛𝑜𝑟𝑚𝑎𝑙𝑒, 𝑒̀ 𝑢𝑛’𝑖𝑛𝑑𝑖𝑐𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑢𝑛𝑎 𝑣𝑎𝑙𝑢𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑎𝑐𝑐𝑢𝑟𝑎𝑡𝑎 𝑒 𝑢𝑛’𝑎𝑠𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑎𝑙𝑙’𝑎𝑙𝑙𝑎𝑡𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑎𝑙 𝑠𝑒𝑛𝑜.
📖https://internationalbreastfeedingjournal.biomedcentral.com/counter/pdf/10.1186/1746-4358-6-9.pdf
📖 http://pediatrics.aappublications.org/content/127/1/e171

▍𝗜𝗻 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗶 𝗰𝗮𝘀𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗼̀ 𝗹𝗮 𝗱𝗶𝗺𝗶𝗻𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗲𝘀𝗼 𝘃𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗻𝗱𝗼𝘁𝘁𝗮 𝗱𝗮𝘃𝘃𝗲𝗿𝗼 𝗮 𝘂𝗻 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗹𝗲 𝗮𝘃𝘃𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗹𝗹𝗮𝘁𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼, 𝗶𝗻 𝘀𝗲𝗴𝘂𝗶𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗶𝗹 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗳𝗲𝗿𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗹𝗮𝘁𝘁𝗲 𝗱𝗮𝗹 𝘀𝗲𝗻𝗼 𝗮𝗹 𝗯𝗮𝗺𝗯𝗶𝗻𝗼 𝗿𝗶𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮 𝗶𝗻𝗮𝗱𝗲𝗴𝘂𝗮𝘁𝗼.

Può accadere, ad esempio, se non c’è stato contatto pelle a pelle subito dopo il parto, se la prima poppata è stata ritardata, se l’allattamento è avvenuto a orari prestabiliti e non a richiesta del tuo bambino, se non è stato praticato il rooming-in, oppure se il tuo bambino non si attacca in maniera efficace, fa poche poppate o queste sono troppo brevi.

Ma invece di capire cosa ha portato il tuo bambino a perdere più peso del normale, in molti ospedali si risponde solo somministrando un biberon di formula artificiale, e l’integrazione viene di solito mantenuta o addirittura aumentata al momento delle dimissioni.

𝗤𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗮𝗽𝗽𝗿𝗼𝗰𝗰𝗶𝗼 𝗽𝗲𝗿𝗼̀, 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗱𝗶𝗺𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗼𝗿𝗺𝗮𝗶 𝗱𝗮 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼, 𝗵𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗹𝗶𝗺𝗶𝘁𝗶, 𝗽𝗼𝗶𝗰𝗵𝗲́ 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝗱𝗶𝗺𝗶𝗻𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗱𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗹𝗮𝘁𝘁𝗲 𝗲, 𝘀𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝘃𝗶𝗲𝗻𝗲, 𝗽𝘂𝗼̀ 𝗰𝗮𝘂𝘀𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻’𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗿𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗿𝗲𝗰𝗼𝗰𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗹𝗹𝗮𝘁𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼.

Negli Ospedali Amici dei Bambini – riconoscimento conferito dall’Unicef agli ospedali che rispettano i Dieci passi per un allattamento efficace – se il tuo neonato presenta una perdita di peso tra l’8 e il 10%, o maggiore, viene visitato per escludere una malattia e poi viene osservata una poppata, per rilevare le eventuali difficoltà da superare.

Se per garantire un’assunzione alimentare sufficiente si rende necessaria un’integrazione, verrai invitata a ti**re il tuo latte, da offrire al tuo bambino tramite tazzina o bicchierino, evitando l’uso del biberon.
Nel caso in cui tu non possa estrarre il latte (ad esempio per qualche patologia), si ricorrerà alla formula artificiale.

★ Una volta risolto il problema o la difficoltà iniziale, si procederà all’eliminazione più o meno graduale dell’integrazione.

▶️ Fonte:
✍🏻 www.uppa.it/da-cosa-dipende-il-calo-di-peso-dopo-la-nascita/
✍🏻 www.custodidelfemminino.it/calo-ponderale-alla-nascita/

📷 melissajeanbabies

Merci Laurane Le Fort Ostéopathe D.O. 😊
26/01/2023

Merci Laurane Le Fort Ostéopathe D.O. 😊

6) "J'AI LA MACHOIRE QUI CRAQUE" :

👩🏼‍⚕️ Cette semaine, une patiente vient me voir car sa mâchoire fait du bruit quand elle ouvre/ferme la bouche.

Cette plainte est courante dans notre société mais peu de gens savent que l’ostéopathie peut être bénéfique face à ces troubles de l’articulation temporo-mandibulaire (ATM).

🔊 Mais à quoi est dû ce « CLAC » ??

🍎 Avant tout, il est bon de savoir que l’ATM est la seule articulation du corps qui ne subit pas de contraintes compressives par la gravité.

✌🏼 De plus, cette articulation est bilatérale et les deux côtés travaillent systématiquement en même temps.

🧐 Pour bien comprendre le fonctionnement de l’articulation temporo-mandibulaire, et la cause de ce bruit, observons d’abord son anatomie.

💀 Il s’agit d’une articulation située entre l’os temporal du crâne (fosse mandibulaire) et la branche montante de la mandibule (condyle mandibulaire).

💿 Entre ces deux structures osseuses se trouve un disque articulaire.

⚙️ Il a pour fonction d’améliorer le glissement du condyle de la mandibule dans la fosse de l’os temporal et d’absorber les pressions exercées sur l’articulation lors de la mastication.

🔗 Ce disque articulaire est retenu en arrière par des ligaments (cf schéma sur la slide ci-dessous) et attaché à l’avant à un muscle, le ptérygoïdien latéral (chef supérieur pour être exact).

👄 Ce muscle est composé de deux chefs, le supérieur et l’inférieur.
--> Le premier, donc le ptérygoïdien latéral supérieur se contracte lors de la fermeture de la bouche ainsi qu’à la rétropulsion ( = reculer les dents inférieures) et à la diduction homolatérale ( = amener les dents inférieures du côté du muscle qui se contracte).
--> Tandis que le second, le ptérygoïdien latéral inférieur, se contracte lors de l’ouverture de la bouche, ainsi qu’à la propulsion ( = amener les dents du bas vers l’avant) et à la diduction hétérolatérale ( = amener les dents du bas de l’autre côté par rapport au muscle qui se contracte).

🔀 Ceci signifie que, lorsque la mâchoire va d’un côté, le ptérygoïdien supérieur de ce côté se contracte alors que c’est le ptérygoïdien inférieur qui se contracte de l’autre côté.
Et oui, rappelez-vous quelques lignes plus haut, je vous disais que les deux côtés de la mâchoires travaillaient toujours en même temps.

💡 Petite anecdote, il semblerait que la force des muscles masticateurs soit équivalente au poids de la personne.

31/01/2021

Le bain de bébé 👶💦

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Ixelles
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