17/02/2018
“Lentamente Muore” è una splendida poesia, forse la più bella pubblicata negli ultimi anni, scritta dalla giornalista e scrittrice brasiliana Martha Medeiros, e resa pubblica per la prima volta nel 2000 sul quotidiano Zero Hora di Porto Alegre, in Brasile. Si tratta di una vera ode alla vita, perché una vita non vissuta non fa altro che avvicinare l’uomo alla sua sconfitta, alla staticità, alla morte.
"LENTAMENTE MUORE"
Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno ba***re il cuore
davanti all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita, di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza
porterà al raggiungimento
di una splendida felicità.
..on aimerait bien qu'ils tombent dans l'oubli, mais ce que l'on ne dit pas s'accumule dans notre corps et remplit notre âme de cris muets. Les mots que l'on ne dit pas se transforment en frustration, en tristesse, en maladie. Ce que l'on ne dit pas reste emprisonné en nous et le silence nou...