21/11/2025
🧠 Ieri abbiamo vissuto un pomeriggio intenso, ricco di dialogo e di umanità.
L’incontro “Alzheimer: riconoscere i segni e intervenire precocemente”, realizzato con , ha riunito persone che cercano strumenti, comprensione e speranza.
Abbiamo parlato di diagnosi precoce, segnali iniziali, nuove frontiere della ricerca e sostegno ai caregiver. Ma, soprattutto, abbiamo parlato di persone: delle loro fragilità, del loro valore, della loro storia.
La Dr.ssa Caterina Podella, Neurologa FMH: “Intervenire precocemente significa restituire tempo: tempo per comprendere, per decidere con consapevolezza e per accompagnare con dignità. La malattia non annulla la persona: ne svela piuttosto la vulnerabilità, invitandoci a uno sguardo più attento e rispettoso.”
Giampiero Ferrante, Musicoterapista: “Quando la memoria traballa, la musica resta. È un linguaggio che continua a parlare anche quando le parole smettono di farlo.”
Durante l’incontro è emersa una verità semplice ma fondamentale: nessuno affronta l’Alzheimer da solo.
Ringraziamo di cuore tutti i partecipanti, GenerazionePiù e le famiglie che ogni giorno portano avanti un percorso fatto di cura, resilienza e amore.