09/11/2025
Si avvicina il momento del nostro saluto: BOHEMIAN LIKE YOU durerà ancora fino a dicembre - e pian piano si comincia a sentire il vento della partenza e del cambiamento…
Con questo spirito, combattuto tra la curiosità delle nuove avventure, l’entusiasmo dei nuovi inizi e la malinconia di qualcosa che è stato per tanto tempo prezioso e accogliente, scelgo un’opera quanto mai eloquente, così come fu il suo autore: “Desiderio” di Josef Čapek del 1939.
Nell’opera, la contadina -di cui non si vede il viso rendendola associabile a qualsiasi età e aspetto- guarda lontano con un pugno sotto il mento. Indossa i colori della bandiera ceca e in essa il pittore rappresenta l’intera sua nazione che guarda con timore a ciò che sta per accadere, la guerra e l’invasione nazista (lo stesso Čapek verrà arrestato e deportato nell’anno di realizzazione dell’opera). Sebbene non vi sia l’eloquenza di un viso, la posa restituisce in pieno quelli che sono i sentimenti che il pittore intende rivolgere al pubblico: attesa impotente, tensione, ma anche una sorta di amara accettazione. Il “Desiderio” del titolo è, invece, la speranza di un futuro per la nazione e tutti i suoi abitanti di libero pensiero.
La scelgo per il mese di Novembre per un’ assonanza nel simbolismo estetico, più che in quello storico-nazionalista. Mi sono riconosciuta in questo personaggio: una figura che con un fagotto di cose - e di esperienze- guarda verso nuove montagne e nuovi boschi e verso un orizzonte sconosciuto, desiderando che vi sia qualcosa ad accoglierla.
Ad astra
Francesca