Studio chiropratico Rezza

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🧠 LA CONNESSIONE PIEDI-CERVELLO: LA FONDAZIONE DELL'EQUILIBRIO E DELLA POSTURA Quando la maggior parte delle persone pen...
08/12/2025

🧠 LA CONNESSIONE PIEDI-CERVELLO: LA FONDAZIONE DELL'EQUILIBRIO E DELLA POSTURA

Quando la maggior parte delle persone pensa alla riabilitazione cerebrale, immagina movimenti oculari, terapia vestibolare, lavoro cognitivo o allenamento posturale.
Ma uno dei più potenti sistemi neurologici del tuo corpo inizia dal livello del suolo: i tuoi piedi.

I tuoi piedi contengono oltre 7.000 terminazioni nervose, meccanorecettori specializzati, muscoli stabilizzanti intrinseci, fascia, legamenti e articolazioni che comunicano costantemente con il tuo cervello. Ogni passo, ogni cambiamento di pressione, ogni influenza del tuo corpo si traduce in un'ondata di informazioni sensoriali che viaggiano dalle superfici plantari al cervelletto, nuclei vestibolari, lobo parietale e reti posturali spinali.

E quando quella comunicazione si interrompe - dopo commozione cerebrale, lesioni cerebrali, malattie neurologiche, vertigini croniche, tumori, neuropatia, problemi alla colonna vertebrale o anche anni di scarse calzature - il cervello deve lavorare di più per capire dove ti trovi nello spazio.

Un recente studio (Life, 2025) ha dimostrato quanto sia davvero importante questo legame.

I piedi sono la base del sistema neurologico. Se i piedi sono instabili, il cervello diventa instabile.

E l’intervento del chiropratico sulla struttura del piede è fondamentale.

Appointment Message

08/12/2025

What is the name of the muscle depicted in the image?

⭐️ UNDERSTANDING THE MYODURAL BRIDGEHow an Overlooked Connection Between Your Neck, Dura & CSF Flow Can Trigger Severe H...
29/11/2025

⭐️ UNDERSTANDING THE MYODURAL BRIDGE

How an Overlooked Connection Between Your Neck, Dura & CSF Flow Can Trigger Severe Headaches —

And How We Address It at The Functional Neurology Center

Many people struggle with chronic headaches, neck pain, dizziness, pressure, visual strain, or post-concussion symptoms without realizing the root cause may lie in a powerful — but rarely discussed — anatomical structure at the base of the skull.

This structure is the Myodural Bridge (MDB).

Recent anatomical, histological, and imaging research (including Frontiers in Neuroscience, Journal of Anatomy, and multiple PMC studies) confirms that the MDB forms a direct physical connection between:
• Deep suboccipital muscles (RCP minor, RCP major, and OCI)
• The cervical spinal dura mater
• The posterior atlanto-occipital membrane and cranio-cervical junction structures
• The region responsible for cerebrospinal fluid movement and brainstem stability

This connection means that muscle tension in your upper cervical spine can literally pull on the dura, influence CSF flow mechanics, and alter pain and sensory processing in the brainstem.



🔬 WHY THE MYODURAL BRIDGE MATTERS

(What Science Shows)

1️⃣ The MDB stabilizes the dura and prevents it from folding or buckling during movement.

Excessive tightness or asymmetry in the suboccipital muscles can create abnormal dural strain → resulting in headaches that radiate to the temples, eyes, or forehead.

2️⃣ The MDB assists cerebrospinal fluid (CSF) circulation.

Studies using pressure measurements and anatomical modeling show that the MDB acts like a small but important “pump” for CSF.
When suboccipital muscles spasm or become dysfunctional, CSF flow can be reduced or become irregular.
Patients often describe:
• pressure at the base of the skull
• brain fog
• dizziness
• headaches when bending forward
• worsening symptoms with Valsalva or position changes

This exactly matches the dysfunction we see in MDB-related cases.

3️⃣ The MDB plays a role in proprioception and cervico-ocular integration.

This connection helps coordinate:
• head and eye movement
• balance and inner-ear reflexes
• cervical spine alignment
• brainstem sensory processing

Dysfunction in the MDB often accompanies:
✔️ chronic dizziness
✔️ motion intolerance
✔️ convergence strain
✔️ vestibular mismatch
✔️ autonomic symptoms
✔️ neck instability
✔️ headaches after concussion or whiplash

4️⃣ Trauma strongly affects the MDB.

Whiplash, sports impacts, repetitive strain, poor posture, or even long-term muscle guarding can overstress the MDB, leading to chronic recurring symptoms that do NOT respond to standard care.



Many patients report:
• improved clarity
• reduced pressure
• better sleep
• less dizziness
• fewer “pressure headache

🔵 Low-Force Upper Cervical Manual Therapies

We use precise, gentle techniques — NOT high-force manipulation — to restore proper upper-cervical biomechanics.

This helps:
• reduce strain on the MDB
• improve cranio-cervical alignment
• restore normal dural movement
• support healthy CSF flow
• reduce referral pain into head and face

Many patients describe an immediate sense of decompression or relief in the suboccipital Region.


📍 Chiropraktik Bad Homburg – Frankfurt am Main, De
📞 +49 162 0162 6850118
🌐

Appointment Message

21/11/2025

Muscolo ileo psoas: un vero e proprio "centro nevralgico"!

Spesso ci ostiniamo a cercare la causa di un problema esattamente nel punto in cui lo sentiamo. Ma il corpo non lavora a compartimenti stagni, e l'ileo-psoas ne è la dimostrazione perfetta.

Definirlo solo come il muscolo che "piega la gamba" è tecnicamente corretto, ma riduttivo. Essendo uno degli unici collegamento diretto tra la colonna vertebrale e gli arti inferiori, quando non lavora bene diventa un ostacolo meccanico e funzionale su più fronti.

Non parliamo solo di mal di schiena. Uno psoas cronicamente contratto (ed è facile che lo diventi, soprattutto in chi sta molto seduto) crea un effetto domino che colpisce a 360 gradi:

🔹 Il blocco meccanico (Schiena e Postura) Essendo ancorato alle vertebre lombari, se lo psoas è corto "tira" costantemente la colonna in avanti. Questo non crea solo dolore lombare, ma modifica la tua curva naturale. La conseguenza tipica? Quella sensazione di non riuscire a raddrizzarsi subito quando ci si alza dalla sedia o quel dolore "a fascia" che attraversa la parte bassa della schiena.

🔹 L'interferenza viscerale (Pancia e Intestino) Qui la questione si fa interessante. Lo psoas scorre a stretto contatto con il colon e i reni. Se il muscolo è ipertrofico o rigido, riduce lo spazio di scorrimento naturale dei visceri. In pratica, può arrivare a "intrappolare" o comprimere meccanicamente l'intestino, rallentando la motilità e causando gonfiori o stitichezza che non dipendono da ciò che hai mangiato.

🔹 Il "freno a mano" respiratorio (Diaframma) Psoas e diaframma si intrecciano fisicamente nelle loro inserzioni sulla colonna. Se il diaframma è bloccato (stress, ansia), lo psoas ne risente irrigidendosi. Viceversa, uno psoas rigido impedisce al diaframma di scendere correttamente. Risultato: respiro corto, spalle perennemente alte e tensione cervicale riflessa.

🔹 La congestione pelvica Soprattutto nelle donne, la tensione di questo muscolo si riflette sul pavimento pelvico. La sua vicinanza con utero e ovaie fa sì che una rigidità muscolare possa accentuare i dolori mestruali o creare una sensazione di pesantezza al basso ventre, spesso confusa con problematiche ginecologiche.

Un buon allenamento sullo psoas ti può dare tantissimi benefici sotto davvero tanti punti di vista.

18/11/2025

Okklusionskonflikt: Wenn wenige Zehntelmillimeter den Körper verändern
Der Mund ist ein erstaunlich präzises System: Er erkennt Dickenunterschiede im Mikrometerbereich, weit unterhalb der klinisch als „akzeptabel“ geltenden Schwelle.
Doch selbst die geringste Störung – ein nicht optimal positionierter Höcker, eine veränderte Führung, ein vorzeitiger Kontakt – reicht aus, um einen Okklusionskonflikt zu erzeugen.
Was geschieht dabei genau?
Das neuromuskuläre System reagiert nicht gleichgültig: Es kompensiert.
Die Kaumuskeln werden aktiver, um das Hindernis zu überwinden, und die Faszien, als kontinuierliches Netzwerk, das auf mechanische Reize reagiert, schalten in den Schutzmodus.
Der Körper versteift sich, um zu stabilisieren, nicht um zu funktionieren.
Diese Reaktion kann sich ausbreiten entlang der myofaszialen Ketten, des posturalen Tonus, der zervikalen Kontrolle und der Bewegungsbiomechanik.
Das Ergebnis ist mit der Zeit nicht nur „zahnärztliches Unbehagen“, sondern eine Veränderung des gesamten neuromyofaszialen Tonus.

Der Körper ignoriert das Problem nicht. Er kompensiert es. Und diese Kompensation hat ihren Preis.
Wiederkehrende Nackenverspannungen, Ermüdung beim Kauen, Haltungsinstabilität oder verminderte motorische Leistungsfähigkeit sind oft die unausgesprochenen Anzeichen eines Systems, das über die physiologischen Grenzen hinaus aktiv ist.

Kernaussage:
Eine moderne Okklusionsanalyse darf sich nicht auf den einzelnen Zahn beschränken:
Sie erfordert die Integration von Biomechanik, Neurowissenschaften, Faszien und motorischer Kontrolle. Denn der Mund ist kein isolierter Bereich.

Er ist ein aktiver Teil des gesamten Körpersystems.

Und denen, die sagen: „Es ist doch nur ein Zahn“, antworte ich immer:

„Selbst ein Kieselstein ist klein – bis man ihn in den Schuh steckt.“ 🤨

Chiropraktik manuelle Therapien können helfen.

18/11/2025

Conflitto occlusale: quando pochi decimi di millimetro cambiano il corpo
La bocca è un sistema di precisione sorprendente: riconosce variazioni di spessore nell’ordine dei micron, molto al di sotto della soglia clinica considerata “accettabile”.
Eppure basta una minima interferenza — una cuspide fuori asse, una guida alterata, un contatto precoce — per creare un conflitto occlusale.
Cosa succede davvero?
Il sistema neuromuscolare non rimane indifferente: compensa.
I muscoli elevatori aumentano l’attività per superare l’ostacolo e la fascia, come rete continua e sensibile alla meccano-trasduzione, entra in modalità protettiva.
Il corpo irrigidisce per stabilizzare, non per funzionare.
Questa risposta può propagarsi lungo: catene miofasciali, sistema tonico posturale, controllo cervicale, biomeccanica del movimento.
Il risultato, nel tempo, non è soltanto un “fastidio dentale”, ma un cambiamento del tono neuromiofasciale globale.
Il corpo non ignora il problema. Lo compensa. E il compenso ha un costo.
Tensioni cervicali ricorrenti, affaticamento masticatorio, instabilità posturale o riduzione dell’efficienza motoria sono spesso la voce silenziosa di un sistema che sta lavorando oltre la fisiologia.

Messaggio chiave
Una valutazione occlusale moderna non può limitarsi al dente:
richiede l’integrazione di biomeccanica, neuroscienze, fascia e controllo motorio. Perché la bocca non è un distretto isolato.

È una parte attiva dell’intero sistema corporeo.
E a chi dice “È solo un dente”… rispondo sempre:
"anche un sassolino è piccolo — finché non lo metti nella scarpa". 🤨

I Trattamenti chiropratici possono essere d'aiuto.

14/11/2025

Keep forgetting what the Sartorius muscle does? "Turn the foot to look at the sole"!

Learn more in our video:
http://bit.ly/2w7gqfU

21/09/2025

“È solo una tendinite alla spalla.”

Peccato che la spalla non esista. O meglio: non esiste una sola spalla, né un solo modo in cui può fare male. Quello che chiamiamo “spalla” è una giunzione articolare complessa, un sistema che unisce: cinque articolazioni, più di venti muscoli, una catena di adattamenti che parte dal rachide e finisce nella mano.

E in mezzo a tutto questo.. sì, ci sono anche quei quattro muscoli famosi:
sovraspinato, infraspinato, sottoscapolare e piccolo rotondo.

Ma ridurre il dolore di spalla a “tendinite della cuffia” è come dire che un’orchestra stona perché il primo violino ha preso una nota sbagliata.

Doppia lettura

Livello 1 – per pazienti

Quando ti dicono che hai un problema alla spalla, spesso è solo la punta dell’iceberg. Il dolore non è (solo) dove lo senti, ma dove il tuo corpo ha smesso di compensare in silenzio. E nella spalla, le compensazioni sono quotidiane, invisibili.. e potentissime.

Un muscolo tira troppo, uno tira troppo poco.
La scapola ruota male, il torace è rigido, il core non sostiene.
Il dolore è la somma finale di tutte queste micro-disfunzioni.

Livello 2 – per clinici

Chiamarla “cuffia dei rotatori” è corretto.
Ma ragionare solo sulla cuffia.. è riduttivo.
Qui si parla di neuromeccanica fine, non solo di RMN.

Ogni muscolo della cuffia modula l’allineamento omerale in co-attivazione con scapola e core, lavora in feedforward su base motoria appresa, diventa sintomatico quando il carico supera la sua funzione di “stabilizzatore silenzioso”.

Sovraccarico da sottoscapolare dominante uguale a perdita di rotazione esterna.
Sovraccarico del sovraspinato uguale a riduzione dello spazio subacromiale.
Infraspinato ipoattivo uguale ad un omero che sale senza freni.
Dominanza del deltoide uguale ad una “spalla forte che fa male”.

Non è infiammazione.
È fallimento di sistema.

In breve, il sovraspinato inizia l’abduzione e guida la centratura omerale, l'infraspinato ruota esternamente e frena il movimento, il sottoscapolare ruota internamente e protegge anteriormente, il piccolo rotondo garantisce il fine tuning della rotazione esterna e stabilità posteriore.

Quattro muscoli. Ma inseriti in un sistema con il core (per pre-attivazione e controllo pressorio), colonna toracica (per escursione scapolare), scapola (per orientamento e ritmo scapolo-omerale), arto superiore (per continuità di movimento e scarico del carico distale)

E quindi?

Ogni volta che dici “spalla dolorosa”, non chiederti solo “quale tendine?”,
ma “quale equilibrio è saltato?” Chi lavora troppo per coprire gli altri? Chi ha smesso di collaborare? Il dolore è un allarme o un abbandono?

“Allora devo rinforzare la cuffia?”
No.
Devi rieducare il sistema.

Devi ripristinare le sinergie tra scapola, core e arto. Devi restituire timing, feedforward, controllo fine. Devi far tornare la spalla quello che è davvero: una staffetta di funzioni, non una somma di muscoli.

La spalla non si infiamma per caso. Si ribella quando smette di essere un'orchestra e diventa un assolo stonato. Non curare il violino. Riaccorda l’intera sinfonia. 🥰

11/09/2025
29/08/2025

🧪 Physical examination can help differentiate shoulder from neck pathology although there can be overlap.

💪 Absence of biceps muscle stretch reflex is highly specific for cervical radiculopathy.

🔎 Spurling’s test has high specificity (0.93) for cervical radiculopathy.

✋ Shoulder abduction plays a key role in differentiation:

Davidson et al showed that 68% of patients with cervical radiculopathy had relief with abduction of the arm, which elevates the dorsal root ganglion away from osteophytes and varicosities causing compression.

📉 Viikari-Juntura et al showed that Spurling’s test and the shoulder abduction test were both specific for cervical radiculopathy but were not sensitive.

⚠️ Caliş et al showed that:

Shoulder abduction pain was highly specific for subacromial impingement

Drop arm test: specificity 0.97

Painful arc test: specificity 0.80

🤲 Gumina et al proposed the arm squeeze test:

Hypothesizes that compression of brachial plexus nerves affected by radiculopathy in the middle arm results in increased pain compared with various shoulder pathologies

Sensitivity 0.96 and specificity 0.90 for detection of cervical radiculopathy

👉Link to article in the comment

28/08/2025

🎉 È di nuovo giovedì! Benvenuti ad un nuovo episodio di “Muscolandia: esplorando la mappa dei muscoli!” 🎉

Oggi andiamo in una zona profonda e sofisticata del viso, dove si muove un muscolo fondamentale per aprire la bocca, parlare e masticare in modo fluido: lo pterigoideo esterno!

Dettagli anatomici

Il muscolo pterigoideo esterno (musculus pterygoideus lateralis) è un muscolo della masticazione, profondo e orientato orizzontalmente.

È formato da due capi: il capo superiore origina dalla faccia infratemporale dell’osso sfenoide (grande ala), mentre il capo inferiore origina dalla faccia laterale del processo pterigoideo dell’osso sfenoide.

Sì inserisce nella capsula e nel disco dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM) e nel collo del condilo mandibolare.

L’innervazione è a carico del nervo mandibolare (V3), ramo del nervo trigemino.

Funzioni principali

Apre la bocca (protrusione e depressione della mandibola) e spinge in avanti il condilo mandibolare, tirando anche il disco articolare.

Permette i movimenti laterali della mandibola (in sinergia con il controlaterale) e stabilizza l’ATM durante la masticazione e la fonazione.

Tipi di dolore

Lo pterigoideo esterno è uno dei principali responsabili dei disturbi temporo-mandibolari (DTM). Può essere coinvolto in diverse situazioni.

Dolore davanti all’orecchio, irradiato a tempia, zigomo e mandibola. Rumori articolari (click, scrosci, blocchi) legati a disfunzioni del disco dell’ATM. Mal di testa tensivo associato a iperattività muscolare e difficoltà ad aprire la bocca, masticare o parlare.

Può portare a disallineamento mandibolare e bruxismo.

Funzione quotidiana

Lavora ogni volta che apri la bocca (mangiare, parlare, sbadigliare), porti la mandibola in avanti (protrusione), mordi qualcosa di duro, come una mela, parli a lungo o canti e serri o digrigni i denti (bruxismo).

È il direttore d’orchestra dell’ATM!

🏋️ Esercizio di allungamento (Stretching mandibolare controllato)

1. Siediti in posizione comoda davanti a uno specchio
2. Appoggia gli indici sulla parte anteriore della mandibola, appena sotto le labbra
3. Apri lentamente la bocca in linea retta, senza deviazioni laterali, mantenendo il movimento lento e controllato
4. Mantieni per 5–10 secondi, poi richiudi
5. Ripeti 5–8 volte

Aiuta a distendere lo pterigoideo esterno e favorire un’apertura mandibolare simmetrica.

🏋️ Esercizio di rinforzo (Protrusione mandibolare contro resistenza)

1. Appoggia il palmo della mano sul mento
2. Spingi delicatamente la mandibola in avanti, come per protruderla, resistendo con la mano
3. Mantieni la contrazione per 5 secondi, poi rilassa
4. Ripeti 5–10 volte

Rinforza lo pterigoideo esterno e migliora la stabilità dell’articolazione temporo-mandibolare.

Curiosità scientifica

Lo pterigoideo esterno è l’unico muscolo della masticazione che si inserisce nel disco articolare dell’ATM, ed è anche uno dei pochi muscoli scheletrici attivi in fase di apertura (la maggior parte degli altri chiude la bocca). È stato studiato a fondo nei pazienti con click articolari e nei trattamenti integrati con logopedia, fisioterapia e bite.

Conclusione

Lo pterigoideo esterno è uno dei muscoli più delicati e strategici del cranio: permette di aprire la bocca, parlare, masticare e stabilizzare l’ATM. Allenarlo, rilassarlo e trattarlo in modo consapevole è essenziale per il benessere mandibolare e cranio-facciale.

Ci vediamo giovedì prossimo per un nuovo episodio di Muscolandia, dove la mandibola ha sempre l’ultima parola! 🤣

25/08/2025

Indirizzo

Höhestr 31-33
Palermo
61348

Orario di apertura

Lunedì 08:30 - 13:00
Martedì 08:30 - 13:00
Giovedì 08:30 - 13:00
Venerdì 09:00 - 13:00
14:30 - 18:30
Sabato 10:00 - 15:00

Telefono

+491624040097

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