Emanuele Vanni Psicologo

Emanuele Vanni Psicologo Psicologo iscritto all'albo degli psicologi dell'Andalucia Occidentale N. AN11102

Il primo contatto sarà conoscitivo e senza impegno, ed ha lo scopo di chiarire dubbi e curiosità e richiedere tutte le informazioni utili per eventualmente intraprendere un percorso psicologico online. Ogni colloquio avrà una durata di 50 minuti, a un costo di 50 euro e sarà effettuato tramite una delle piattaforme digitali più accessibili, come Skype, Facetime o Zoom.

Ci sono persone che non sono cresciute: si sono costruite.Mattone dopo mattone, con quello che avevano.A volte solo sile...
13/11/2025

Ci sono persone che non sono cresciute:
si sono costruite.
Mattone dopo mattone, con quello che avevano.
A volte solo silenzi, altre volte briciole d’affetto.
Ma abbastanza per non crollare.

Non hanno avuto un fondamento sicuro,
hanno imparato a reggersi
su equilibri fragili e incostanti.
A leggere i volti, a intuire i cambi d’umore,
a sentire quando l’aria di casa diventava pesante.
Diventano sismografi emotivi:
rilevano le scosse anche quando gli altri
non se ne accorgono.

Chi cresce in terreni instabili
non mette radici nel terreno,
ma nelle esperienze, nelle persone,
nelle piccole cose che riesce a costruire da sé.

Ha imparato che l’amore, a volte,
bisogna imparare a darselo da soli,
perché niente può essere dato per scontato,
perché anche il calore più vicino
può sparire senza preavviso.

C’è una stanchezza sottile
in chi ha dovuto essere forte troppo presto.
Una fatica che non si vede ma pesa dentro.
Come una fame antica che non si sa nominare.

E così si cresce imparando a sopravvivere
più che a fidarsi,
a proteggersi più che a lasciarsi andare.
Ogni legame è un campo minato,
ogni gesto un possibile disequilibrio.

Crescere senza radici non prepara alla gioia, prepara alla cautela.
Non insegna a fiorire,
insegna a restare in piedi su un terreno
che non sostiene.
Ma ogni volta che qualcuno riesce a farlo,
mostra che la fragilità non è debolezza,
è vita che insiste, che resiste, che prova ancora.

E in quella resistenza silenziosa,
spesso, comincia una forma di cura:
non quella che cancella il dolore,
ma quella che insegna a camminarci dentro,
finché il passo torna a essere proprio,
autentico, vivo.

Emanuele V.

Oggi 13 Novembre è la giornata mondiale della gentilezza.🙂Alleniamola, coltiviamola e mettiamola in atto. Proviamoci, ri...
13/11/2025

Oggi 13 Novembre è la giornata mondiale
della gentilezza.🙂

Alleniamola, coltiviamola e mettiamola in atto. Proviamoci, rischiamola.
Non abbiamo nulla da perdere,
ma tanto da vincere (insieme)🫂

Anche solo un piccolo gesto può aiutarci
a comprendere e comunicare in modo migliore,
piu aperto e sincero con chi sta intorno a noi. 🙌🏻

🔵Non si parla di sola educazione.

Una persona gentile

🟢sa essere aperta e rispettosa;
🟡sa dimostrare tolleranza e accoglienza;
🟢ascolta attivamente;
🟡non giudica ma comprende;
🟢conosce i valori dell’affidabilità
e della reciprocità.

Un atto di vera gentilezza
può solo generare altra gentilezza 😉

13/11/2025

Rimani gentile
Non lasciare che il mondo ti renda insensibile.
Non lasciare che la sofferenza ti lasci odiare.
Non lasciare che l’amarezza rubi la tua dolcezza.

✍️Kurt Vonnegut

A volte ci aggrappiamo al dolore perché ci sembra l’ultimo legame con ciò che abbiamo perduto. È come se lasciarlo andar...
12/11/2025

A volte ci aggrappiamo al dolore perché
ci sembra l’ultimo legame
con ciò che abbiamo perduto.

È come se lasciarlo andare
significasse perdere anche l’eco di ciò
che abbiamo amato,
cancellando una parte di noi stessi.

Ma guarire non significa dimenticare.
Guarire è imparare a portare quei ricordi nel cuore in modo diverso, lasciando che diventino
una fonte di pace anziché di sofferenza.

✍️ Francesco Sgaravatti

A volte non abbiamo bisogno di qualcuno che ci aggiusti.A volte abbiamo solo bisogno di qualcuno che ci ami, mentre ripa...
12/11/2025

A volte non abbiamo bisogno
di qualcuno che ci aggiusti.
A volte abbiamo solo bisogno
di qualcuno che ci ami,
mentre ripariamo noi stessi.

✍️ Julio Cortázar

Non è la durata della vita che conta ma l'uso che se ne fa.e cosi non importa quanto a lungo si viva ma quanto bene si v...
12/11/2025

Non è la durata della vita che conta
ma l'uso che se ne fa.

e cosi non importa quanto a lungo si viva
ma quanto bene si viva:

non sono gli anni, e nemmeno i giorni,
a farci vivere a lungo ma l'animo

✍️ Eugenio Borgna

NELLE STANZE DEI TERAPEUTIQuante storie, quanta vita.Quanti conflitti, quanto non-detto.Sussulti di libertà, sofferenze ...
11/11/2025

NELLE STANZE DEI TERAPEUTI

Quante storie, quanta vita.
Quanti conflitti, quanto non-detto.

Sussulti di libertà, sofferenze e lacrime.
Riflessi e specchi infranti,
Luci ed ombre.

Nelle stanze dei terapeuti,
battagliamo e sanguiniamo da ferite mai curate,
ora urlando e sbraitando,
ora silenziosamente annuendo...
e poi, goccia dopo goccia
si riempie il vaso della coscienza.

Finalmente il più grande dei nemici:
il nostro autentico dolore..
si ridimensiona, sbiadisce.

E così, nelle stanze dei terapeuti
torniamo a respirare.

✍️A. La Tona

11/11/2025

La nostra vita è sempre l’espressione
e il risultato dei nostri pensieri dominanti.

Conoscere i nostri pensieri dominanti
significa conoscere il destino
che ci stiamo preparando

✍️ Søren Kierkegaard

Non siamo padroni del tempo, solo padroni di dargli un senso✍️ Edgar lee Masters
10/11/2025

Non siamo padroni del tempo,
solo padroni di dargli un senso

✍️ Edgar lee Masters

Viviamo prigionieri del passato o riusciamo a farci “cullare” dai ricordi? 🤯Viviamo nel desiderio di un futuro migliore ...
10/11/2025

Viviamo prigionieri del passato
o riusciamo a farci “cullare” dai ricordi? 🤯

Viviamo nel desiderio di un futuro migliore
o nell’ansia di qualcosa di catastrofico?🤔

Viviamo nella frustrazione del presente
o siamo in equilibrio con il nostro "qui e ora"?😬

Parlare del tempo significa sapersi muovere
tra quotidianità, memoria, nostalgie,
aspettative, ansie e desideri. 🙌

Ma che cos'è il tempo?

Sant Agostino affermava:✍️
⏺"Se nessuno me lo chiede, lo so;
se dovessi spiegarlo a chi me lo chiede,
non lo so"

⏺“È inesatto dire che i tempi sono tre:
passato, presente e futuro.
Forse sarebbe esatto dire che i tempi sono tre: presente del passato,
presente del presente,
presente del futuro.

Queste tre specie di tempo esistono
in qualche modo nell’animo e non vedo altrove:
il presente del passato è la memoria,
il presente del presente la visione,
il presente del futuro l’attesa.”🙌

Il tempo, il nostro tempo, rappresenta
dunque la cornice nella quale avviene la nostra esperienza del mondo e con la quale
si struttura la nostra intera esistenza. 😉

È importante riflettere su come organizzare e vivere al meglio il proprio tempo
per costruire un vero equilibrio psico-emotivo
e per farci ritrovare piacevolezza
e concentrazione in quello che facciamo.💪

ℹ️Come?

🔵Stabilire le priorità: chiarire i valori, i desideri
e i compiti, comprendendo cosa è meglio
(o possibile) rimandare o addirittura lasciar andare.

🟢Pianificare l’agenda: programmare il tempo operando con ordine e autodisciplina.

🔵Trovare e creare tempo e spazio per se stessi.

🟢Cercare un equilibrio tra privato e professionale.

🔵Imparare a gestire eventuali imprevisti:
imparare a gestire i propri stati d’animo
con calma e lucidità,
accettando la situazione improvvisa con un atteggiamento mentale aperto al mutamento.

🟢Imparare a delegare.

🔵Imparare a dire NO:
saper porre dei limiti equilibrati alle pretese
che le persone hanno nei tuoi confronti.

09/11/2025

Non appena cresce il disagio,
torna il bisogno di una dose:
chiamare l'amico, uscire, la ragazza, il cibo,
tenersi occupati, andare a correre,
bere, fumare, etc.

Non si cerca di star bene,
ma si cerca di non star male.

Non si tratta necessariamente
di evitare certe esperienze,
ma di scoprire il grosso fraintendimento alla base. Nella soddisfazione momentanea,
il livello del disagio diminuisce,
anche se per brevi momenti.

Confondere, quindi, l'essere felici e lo star bene,
con il non essere infelici e il non star male,
è un primo elemento di fraintendimento comune.

Facilmente diciamo di star bene con qualcuno, quando invece grazie
a quel qualcuno non stiamo male,
perché abbiamo una distrazione dal disagio esistenziale che ci accompagna tutta la vita.

Ci si abitua a certe emozioni,
e l'altra persona o situazione diventano
il pretesto per continuare a sentirle,
evitandone altre più spaventose.

Nella solitudine, nell'assenza di direzioni,
anziché vivere quella verità,
cerchiamo nuovamente di innamorarci di qualcuno,
o di fantasticare su qualche futuro.

Insomma, vogliamo la nostra dose.
Preferiamo una falsa felicità piuttosto
che una vera, solo per evitare di non attraversare
la grotta ed uscire dall'altra parte.

Conosciamo persone e situazioni apparentemente nuove, ma mai dopo aver superato la grotta,
bensì sempre allo stesso punto.
Infatti, pur cambiando corpi e scenografie,
le emozioni, le colpe, le pretese,
sono sempre le stesse.

Provare a rimanere senza soluzioni,
senza correre verso la propria dose personale
è l'azione più coraggiosa che si possa fare.

La via verso la disintossicazione emozionale passa, necessariamente, per il sentire il proprio corpo
e la mente tremare al bisogno
della sua dose personale.

Vedere la propria ombra per la prima volta,
sentire quella paura di essere uccisi da questa,
e scoprire che non uccide.

✍️G. Pintaudi

Non si conoscono mai perfettamente le ragioni, né tutte le ragioni di nessuna verità, anzi nessuna verità si conosce mai...
09/11/2025

Non si conoscono mai perfettamente le ragioni,
né tutte le ragioni di nessuna verità,
anzi nessuna verità si conosce mai perfettamente,
se non si conoscono perfettamente
tutti i rapporti che ha essa verità colle altre.

E siccome tutte le verità e tutte le cose esistenti, sono legate fra loro assai più strettamente
ed intimamente ed essenzialmente
di quello che creda o possa credere
e concepire il comune degli stessi filosofi;

cosÌ possiamo dire che non si può conoscere perfettamente nessuna verità,
per piccola, isolata, particolare che paia,
se non si conoscono perfettamente
tutti i suoi rapporti con tutte le verità sussistenti.

Che è come dire, che nessuna
(ancorché evidentissima, chiarissima e facilissima) verità, è stata mai né sarà mai perfettamente
ed interamente e da ogni parte conosciuta.

✍️ Giacomo Leopardi

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Sevilla, Andalucía
Seville
41920

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