16/11/2022
L'unità funzionale di Chirurgia del Piede e della Caviglia della nostra Struttura ha introdotto una nuova tecnica operatoria per l’impianto di protesi totali di caviglia che prevede un approccio “personalizzato” e in 3D. E’ la prima del genere ad essere adottata in Europa ed è stata già impiegata per dieci pazienti. Questa novità va di pari passo con l’importante traguardo raggiunto dal reparto che ha eseguito 100 interventi di protesica di questa articolazione negli ultimi due anni. La casistica è tra le più ampie d’Italia.
La metodica utilizzata dall'équipe composta da Andrea Valcarenghi, responsabile dell'unità, Antonio Volpe, senior consultant e fondatore dell'unità, e da Marco Zamperetti, referente della chirurgia mininvasiva e artroscopica, si basa sulla preparazione di un’accurata pianificazione pre-intervento che utilizza le immagini tridimensionali della tac della caviglia da operare, inviate negli Stati Uniti in un laboratorio a Memphis, nel Tennessee, specializzato nella realizzazione di guide per il taglio osseo “su misura”.
Questa tecnica innovativa, sviluppata da Stryker, è impiegata in caso di grave artrosi post-traumatica conseguente a pregresse fratture e nell’artrosi avanzata di caviglia, per le quali è indicato il posizionamento di una protesi totale. Si tratta di patologie che causano molto dolore e limitano in maniera significativa la deambulazione, con conseguente zoppia, e lo svolgimento delle attività quotidiane.
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