Laureata nel 2002 in Psicologia presso l'Università degli Studi di Roma La Sapienza, votazione di 110/110 e lode, specializzata in Psicologia Clinica e Psicoterapia secondo un modello umanistico-personalistico con approccio integrato e specifica focalizzazione analitico-transazionale, cognitivo-comportamentale, psicodinamica, interpersonale, presso la SSSPC-IFREP dell'Università Pontificia Salesiana di Roma. e Counsellor Professionista in ambito educativo e scolastico. Terapeuta EMDR Livello Practitioner. Specializzata in Disturbi dell'Apprendimento DSA e Psicologia Scolastica. Da 20 anni esercito l'attività di Psicologa e Psicoterapeuta nelle province di Napoli. Mi occupo di sostegno psicologico, psicoterapia per adulti, bambini, adolescenti, famiglie, scuole, personale professionale. Dove trovarmi:
Napoli, Piazzale Vincenzo Tecchio, 49/F
Acerra, Via Don Luigi Sturzo, 30
Per molte persone abituate a farsi carico di tutto, dire No o chiedere aiuto sembra ancora pericoloso, egoista o “sbagliato”.
E così, piano piano, la batteria si svuota… senza che nessuno se ne accorga. Nemmeno tu.
La verità è che mettere limiti non allontana, ma permette di restare in contatto con te stessa/o.
Dire “ho bisogno” non è debolezza, è cura.
Chiedere aiuto non è fallire, è scegliere di non far crollare tutto sulle tue spalle.
Quando inizi a dire NO, a fermarti, a riconoscere i tuoi confini… la tua energia cambia.
La tua batteria si ricarica.
E, paradossalmente, puoi dare di più proprio perché non ti stai più consumando.
🌿 Meriti relazioni che non ti svuotano.
👉 Ti va di dirmi nei commenti quale delle due batterie senti più tua in questo periodo?
09/12/2025
Le parole che usiamo con i nostri figli possono spegnere… o accendere.
Quando li aiutiamo a sentirsi visti, riconosciuti e compresi, si calmano più in fretta e imparano a gestire le emozioni in modo più maturo.
Non serve “zittire” un pianto: serve capirlo.
Non serve “correggere” un comportamento: serve leggerne il bisogno.
Queste 5 frasi sono piccoli strumenti quotidiani per costruire connessione, fiducia e sicurezza emotiva. 💛
Tu quale usi già? Raccontamelo nei commenti 👇
05/12/2025
Quando un bambino sta imparando qualcosa di nuovo — leggere, scrivere, contare, mettersi le scarpe o fare ordine — il modo in cui l’adulto reagisce fa una differenza enorme. Ecco cosa accade nei tre stili educativi principali:
1️⃣ Stile autoritario: controllo, giudizio, paura dell’errore
Nel modello autoritario il genitore punta alla perfezione. Di fronte a un errore dice cose come: «Ma è possibile che sbagli ancora? Devi impegnarti di più!»
✨ Cosa succede dentro al bambino:
• si blocca e teme di sbagliare
• diventa insicuro e cerca sempre la conferma dell’adulto
• impara per evitare la punizione, non per curiosità
L’errore diventa una minaccia.
2️⃣ Stile permissivo: tutto va bene, nessun confine
Nel modello permissivo il genitore evita il conflitto: «Va beh, non importa… lascia stare, lo faccio io.»
✨ Cosa succede dentro al bambino:
• non sviluppa costanza né metodo si
• aspetta che l’adulto intervenga al posto suo
• non capisce dove e come migliorare L’errore non viene trasformato in apprendimento, ma viene ignorato.
3️⃣ Stile autorevole: guida, sostegno e responsabilità Nello stile autorevole l’adulto si abbassa al livello del bambino, osserva l’errore e lo trasforma in un’occasione.
Dice cose come: «Vediamo insieme dove hai sbagliato, così capisci come correggerlo.»
✨ Cosa succede dentro al bambino:
• si sente capito e sostenuto
• impara a riflettere sul proprio errore • acquisisce autonomia, competenza e fiducia
• scopre che può farcela
L’errore diventa un ponte verso la crescita.
🎯 In sintesi
• Autoritario: l’adulto risolve con durezza → il bambino obbedisce, ma non impara davvero.
• Permissivo: l’adulto evita il conflitto → il bambino non sviluppa abilità.
• Autorevole: l’adulto guida e sostiene → il bambino diventa competente e sicuro.
📍Quale stile senti più tuo?
01/12/2025
✨ Alcuni partner delegano tutto, non per pigrizia o indifferenza, ma perché da piccoli non hanno mai potuto sviluppare davvero autonomia e responsabilità.
Sono cresciuti con un iper-accudimento costante: qualcuno decideva, anticipava, evitava le frustrazioni, risolveva ogni problema al posto loro.
🧠 Così, nell’età adulta, questo schema riemerge: assumono una posizione “infantile”, evitano responsabilità, cercano guida e finiscono per appoggiarsi completamente all’altro.
La relazione può sembrare funzionale dall’esterno, ma dentro diventa asimmetrica: tu ti ritrovi nel ruolo di genitore, mentre loro restano emotivamente “piccoli”.
💡 Consiglio pratico: nota i momenti in cui ti sostituisci al partner. Dire no, chiedere equilibrio o distribuire responsabilità non è egoismo: è il primo passo per interrompere il copione e riportare la relazione in un assetto più adulto, restituendo a te stessa spazio, confini e respiro.
27/11/2025
In questa settimana stiamo dedicando attenzione alla prevenzione della violenza sulle donne.
Spesso pensiamo che la violenza sia solo fisica. Ma nella vita di molte donne la violenza può nascondersi nel vivere quotidiano: nei commenti che sembrano “normali”, negli ordini mascherati da consigli, nei giudizi camuffati da preoccupazione.
Frasi come “Stai zitta”, “Con quella gonna sembri una…”, “Dammi il tuo telefono”, o “Ti farebbe bene metterti a dieta” possono sembrare piccoli episodi. Ma hanno un effetto potente: controllano, manipolano, giudicano, spengono.
Molte persone sottovalutano questi messaggi, pensando siano innocui o “normali”. E invece questi piccoli atti di controllo e svalutazione sono forme di violenza relazionale. Possono minare l’autostima, il senso di libertà, il diritto di essere se stessi.
Come terapeuta che lavora con la terapia EMDR e le dipendenze relazionali, vedo quanto sia importante imparare a riconoscere questi segnali precoci. Non ignorarli. Non minimizzarli.
Riconoscerli è il primo passo per difendere la tua vita, la tua libertà, il tuo cuore.
💛 L’amore vero non controlla, non comanda, non spegne: accompagna, ascolta, sostiene, lascia essere. L’amore libera.
Alle donne va rubato il cuore♥️, mai la vita.
18/11/2025
Quante volte sei entratə nella stanza dei giochi e hai trovato tutto sparso, pensando: “Di nuovo la stessa storia!”? 😩 Succede a tutti i genitori, ed è normale sentirsi frustrati… ma c’è un modo migliore di reagire. 💡
Quando reagiamo solo con rimproveri o urla, spesso otteniamo solo resistenza o silenzio. Invece, mostrando autorevolezza calma e guidando i bambini a mettere ordine insieme, non solo risolviamo il problema subito, ma stimoliamo anche il loro senso di responsabilità.
Così imparano a collaborare, a prendersi cura dei propri spazi e a diventare più indipendenti, sviluppando fiducia nelle proprie capacità invece di aspettare sempre l’intervento del genitore.
💬 E tu, come reagisci di solito in queste situazioni? Hai mai provato a guidare invece di rimproverare? Raccontami la tua esperienza nei commenti: ogni genitore ha il suo percorso! 👇
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Era il 2002 l’anno in cui mi sono laureata in Psicologia presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". La presidente di commissione era la Prof. Lucia Boncori e la mia relatrice era la prof. Anna Paola Ercolani, cattedra di Psicometria, tesi sperimentale su un campione di 287 soggetti, 110 e lode e la prima grande soddisfazione ottenuta nel settore che sarebbe diventato il mio lavoro, con il massimo impegno e il migliore risultato. Negli anni ho tenuto fede all’idea di come avrei voluto svolgere la mia professione ed ho scelto ambienti stimolanti dove poter imparare e confrontarmi sempre più (Università Cattolica del Sacro Cuore, Policlinico Gemelli di Roma, reparto di Psicodiagnosi, reparto di Psicoterapia Familiare, reparto di Psicologia Oncologica, reparto di Consultazione Psichiatrica). La prima palestra allora mi servì per capire che avrei voluto scegliere un modello di lavoro “integrato” che mi consentisse di operare senza trascurare alcuna variabile del processo di cura e di terapia e soprattutto con una profonda impronta umanistica e di rispetto dell’altro. In campo clinico e psicoterapico mi sono quindi formata presso la Scuola Superiore di Specializzazione in Psicologia Clinica dell'Università Pontificia Salesiana di Roma (SSSPC-IFREP Roma-IRPIR). Contemporaneamente ai miei studi clinici a Roma, ho intrapreso stabilmente la libera professione presso cooperative sociali tra Napoli e Caserta, scuole di Napoli e presso enti di formazione (le mie referenze: http://www.angelamarchese.it/chi-e-angela/le-mie-referenze/ )
Nel tempo ho ampliato le mie competenze attraverso vari studi e approfondimenti, conseguendo i titoli di Counsellor Professionista in ambito scolastico-educativo-organizzativo, di Psicologa Clinica e Psicoterapeuta, di Analista Transazionale C.T.A., riconosciuto EATA, di Psicologa Scolastica, di Esperta in Disturbi dell’Infanzia e dell’Adolescenza, di Esperta in Disturbi Specifici dell'Apprendimento DSA, di Terapeuta EMDR Practitioner.
(la mia formazione: http://www.angelamarchese.it/chi-e-angela/ )
Nel lavoro con i pazienti utilizzo un modello umanistico-personalistico con approccio integrato e specifica focalizzazione analitico-transazionale, cognitivo-comportamentale, interpersonale, psicodinamica, esperienziale. Inoltre mi avvalgo della Terapia EMDR per la risoluzione dei traumi psicologici e per offrire al paziente maggiori possibilità di cura e di guarigione profonda.
Nello specifico mi occupo del trattamento di:
disturbi di ansia, attacchi di panico, fobie, depressione, disturbi dell'umore, lutti, traumi, disturbi ossessivi-compulsivi, disturbi dell’alimentazione, dipendenze, problemi ad affrontare cambiamenti, stress, insonnia, problemi di infanzia e adolescenza, disturbi dell'apprendimento e del comportamento, crisi di coppia, difficoltà genitori e figli.
Tutte le terapie: http://www.angelamarchese.it/lo-studio/
In un’ottica di lavoro di rete dal 2013 ho attivato presso lo studio di Acerra un’equipe di professionisti - Neuropsichiatra Infantile, Psicologo Infantile, Logopedista, Psicomotricista - nell'intento di fornire una risposta completa ed efficace alla domanda di aiuto della famiglia rispetto alle difficoltà incontrate nella crescita di bambini e adolescenti http://www.carmastudio.it/
Ricevo presso i seguenti studi:
Piazzale Tecchio, 33 - 80125 Napoli - Centro EMDR Napoli
Via Bernardo Cavallino, 145 - 80131 Vomero Napoli - Osteofisiolab
Via Don Luigi Sturzo, 30 - 80011 Acerra (NA) - Carma Studio