25/10/2019
Tutti abbiamo sentito parlare di massaggio ayurvedico, ma cos'è esattamente? E come riconoscere se chi lo pratica sta seguendo il protocollo corretto?
Il massaggio ayurvedico si dovrebbe in realtà definire più un trattamento olistico, che coinvolge non soltanto il corpo, ma anche l’aspetto mentale e la sfera emotiva. L’Ayurveda è una pratica antichissima, nasce in India diversi millenni fa e si è cominciato a scriverne solo verso il 400 a.C. nei testi sacri indiani: il termine sanscrito “Ayurveda” significa “conoscenza della vita” e indica uno stile di vita e un approccio al benessere che prevedono una precisa alimentazione, la meditazione, lo yoga e, appunto, i massaggi.
A cosa serve
Il massaggio ayurvedico nasce per mantenere l’organismo e la mente in equilibrio. Ognuno di noi porta in sé tre forze bio-fisiche chiamate Dosha, ma una prevale più o meno nettamente sulle altre, determinando quella che viene definita la costituzione individuale o Prakriti. In base a questo, il massaggio sarà strutturato in modo da infondere benessere ed equilibrio, ma anche energia.
Non esiste solo un tipo di massaggio
“Quale massaggio ayurvedico”: questa domanda rappresenta il primo criterio che abbiamo a disposizione per verificare la competenza dell’operatore che abbiamo scelto. Molto probabilmente la risposta sarà: “Quello tradizionale”. È però bene ricordare che in India esistono almeno cinquemila tipi di massaggi ayurvedici e sono tutti tradizionali.
L’importanza dell’olio
Per praticare il massaggio ayurvedico, inoltre, serve un olio specifico in linea con la costituzione doshica dell’individuo. Con l’aggiunta di qualche olio essenziale ad hoc, chi conosce la materia può proficuamente praticare contemporaneamente l’aromaterapia.