19/05/2019
Internazionali di Roma, la finale Djokovic-Nadal
Rituali di Nadal prima del servizio: la “smutandata”, il tocco sulla spalla sinistra, poi quella destra, il naso, poi i capelli spostati dietro l’orecchio sinistro, di nuovo il naso e chiusura con i capelli dietro l’orecchio destro. E poi la meticolosa pulizia della riga.
Il caso Nadal rientra nell’ambito del cerimoniale propiziatorio, che è quasi un pensiero magico, presente nel disturbo ossessivo compulsivo.
Il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) è generalmente caratterizzato dalla presenza di ossessioni e compulsioni, anche se, in alcuni casi, si possono presentare ossessioni senza compulsioni e viceversa. Precedentemente inserito tra i disturbi d’ansia (DSM-IV-TR), nell’attuale classificazione dei disturbi mentali (DSM-5) è stato spostato in un nuovo capitolo.
I rituali hanno come il potere di neutralizzare una negatività, di sconfiggere il male. Solo alla fine dell’azione compulsiva, di controllo, si è pronti per l’azione quotidiana. Anche Nadal solo alla fine della sequenza raggiunge lo stato perfetto per controllare la situazione e procedere con la battuta di inizio gioco.