25/11/2025
Una firma importante. Quando tornai ad Agrigento, ancora specializzando all’ultimo anno, avevo in valigia tanti sogni, tante speranze e l’esperienza maturata tra il Politeama e Santa Maria Novella. Il sogno più grande, il faro che ha sempre guidato ogni mia scelta, è sempre stato quello di creare anche nella mia città le condizioni per offrire alle nostre donne le stesse possibilità di diagnosi del tumore alla mammella delle palermitane e delle fiorentine.
A quel giovane specializzando fu presentato un foglio bianco sul quale il dott. Trigona, illuminato primario, mi invitò a scrivere tutto ciò di cui avevo bisogno per dare vita a una diagnostica senologica completa e di qualità. Da quell’elenco a oggi sono passati quasi sei anni: sei anni di sacrifici, lotte, sudore e spalle larghe, per difendere – in una terra difficile – ciò che stavamo costruendo.
E quando vedi i volti delle donne che hai aiutato, quando anche donne di Palermo, Catania, Caltanissetta, Messina, Enna scelgono di ve**re ad Agrigento per affrontare uno dei percorsi più importanti della loro vita, è impossibile non provare una soddisfazione enorme.
La firma di oggi, fortemente voluta dal direttore dell’UOC di Radiologia Riccardo Mandracchia e da tutta la direzione strategica, mi riempie di orgoglio: è il sigillo di quanto fatto finora, ma soprattutto l’impegno a rendere ancora migliore il servizio per la mia gente.
Di questo non posso che ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini e che saranno colonne portanti di questo percorso: medici, infermiere, OSS, amministrativi e TSRM, che ogni giorno, con entusiasmo, hanno contribuito mettendo il loro tassello fondamentale nella costruzione del reparto.
E oltre a loro, permettetemi di ringraziare anche la mia famiglia, d’origine ed attuale: scegliere di tornare in questa meravigliosa e disgraziata terra, per provare a costruire qualcosa di importante, ha comportato per loro il sacrificio di tante opportunità, nel passato, nel presente e nel futuro. Ma il mio sogno è anche il loro, uniti da un’unica, solida volontà.
Oggi ho messo un’importante firma su questo sogno: non come fine di un percorso, ma come l’inizio di qualcosa di ancora più bello, senza mai dimenticare quel giovane ragazzo con la valigia piena di speranze e il desiderio di offrire un servizio importante alle donne della propria terra, che da oggi è il nuovo Responsabile della UOS di Senologia Diagnostica ed Interventistica dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento.