10/11/2025
E tempo di …
Piano Didattico Personalizzato
COSA E’
É un patto educativo tra scuola e famiglia che mira al successo formativo degli alunni/studenti, dove le Istituzioni scolastiche sono chiamate a garantire ed esplicitare interventi didattici individualizzati e personalizzati.
Deve contenere gli elementi desunti dalla diagnosi, quelli derivanti dalla osservazione in classe, gli strumenti compensativi e le misure dispensative necessari all’apprendimento, e le indicazioni per una valutazione personalizzata.
Sarà un tassello fondamentale per tutelare gli studenti con DSA agli esami conclusivi di ciclo scolastico.
CHI
Il PDP è deliberato dal Consiglio di Classe, firmato dai docenti, dal dirigente e dalla famiglia (e dallo studente se maggiorenne). Nella stesura fondamentale può essere l’apporto dei genitori e di un eventuale tutor, che possono suggerire strategie efficaci emerse nello studio a casa.
QUANDO
Non esiste un termine preciso stabilito da una normativa per redigerlo ma un criterio temporale sancito dalle linee guida del 2011 (art.3.1), ossia non bisogna superare i tre mesi di osservazione.
Il PDP è un documento aperto, può essere modificato durante l’anno scolastico. Fanno eccezione gli ultimi anni di ciclo scolastico, dove sia le certificazioni che di conseguenza i pdp devono essere presentati ed esplicitati entro il 31 marzo (CM n.8 2013).
DOVE
La firma del PDP deve avvenire nella sede scolastica; la famiglia ha diritto a visionare con calma a casa una copia del documento, per condividerne contenuto sia con il proprio figlio sia con chi eventualmente lo segue nei compiti, nonché per collaborare alla individuazione delle strategie di studio efficaci e trovare una coerenza didattica negli interventi. Sulla collaborazione della famiglia alla elaborazione del pdp vedi Linee guida 2011 art.3.1.Sul diritto a visionarlo a casa vedi il DL 33/2013 modificato da D. Lgs. 97/2016 sulla trasparenza e la pubblicità dell’attività amministrativa.
PERCHE’
Il PDP è fondamentale, perché garantisce il diritto alla istruzione e alla inclusione, perché adatta l’insegnamento alle esigenze di uno studente con dsa, previene fallimenti scolastici, ansia e frustrazione. Permette allo studente di dimostrare le proprie competenze senza essere penalizzato dal proprio disturbo. A riguardo art.1 e 7 della Legge 170 e at.5 del DM 566.
SE
Se il PDP non viene rispettato, bisogna innanzitutto contattare l'insegnante e il coordinatore di classe e intraprendere la strada del dialogo e del confronto; se la situazione non si risolve, rivolgersi al Dirigente Scolastico. Se persistono problemi, è possibile scrivere una richiesta formale, protocollarla e, come ultime opzioni, rivolgersi all'Ufficio Scolastico Regionale.