Dott.ssa Mariachiara Pelliccioni -Psicologa

Dott.ssa Mariachiara Pelliccioni -Psicologa Mi occupo di ADULTI, ADOLESCENTI e COPPIE che presentano difficoltà personali e relazionali. L'importante è fare il primo passo! Chiedete aiuto! Buon cammino!

I servizi erogati sono: Consulenza psicologica, sostegno psicologico, valutazioni psicodiagnostiche, abilitazione-riabilitazione, sostegno genitoriale. Sono la Dott.ssa Mariachiara Pelliccioni, laureata con lode in Psicologia indirizzo clinico, iscritta all'Albo della regione Abruzzo con il numero 3350. Mi occupo di ADULTI, ADOLESCENTI e COPPIE che presentano difficoltà personali e relazionali:

Stati ansiosi;
Stati depressivi;
Autostima, insicurezza;
Problemi emotivi: paure, depressione, rabbia;
Comportamenti disfunzionali: sonno, alimentazione, stress;
Elaborazione del lutto, del trauma;
Crisi di vita: separazione, malattia;
Orientamento: scelte di vita e indecisione. Trauma da narcisismo;
Problemi nelle relazioni e di comunicazione;
Dipendenza affettiva
Il mio approccio è improntato sulla persona ed è quindi umanistico ed esistenziale. La complessità della persona non si può ridurre ad una sterile e fredda etichetta. Certo, la diagnosi è importante, ma è solo un punto di partenza, in continua revisione, per definire gli obiettivi del lavoro che insieme andremo a raggiungere. Mi rivolgo a chi sta vivendo un particolare momento critico dell'esistenza e avverte disagio, sofferenza e malessere emotivo. Il mio approccio è improntato sull'ascolto attivo ed empatico ed è rivolto alla persona nella sua complessità , andando oltre le riduttive etichette diagnostiche che da sole non riescono a cogliere l'unicità, le sfumature e l'irrepetibilità dell'essere umano. In primis, sarà mia premura instaurare insieme alla persona l' alleanza terapeutica, affinché, camminando per mano, si possa trovare la strada per migliorare la qualità della vita e il benessere psico-fisico e sociale. Mi sento di rassicurarvi, non vi scoraggiate, con il giusto e tempestivo aiuto tutte le difficoltà si risolveranno. Ciò non è sinonimo di debolezza, ma anzi è sinonimo di una grandissima forza interiore.

Da gennaio 2026 in studio potremmo affrontare insieme le fobie anche con l'ausilio della realtà virtuale! Grazie a !    ...
16/12/2025

Da gennaio 2026 in studio potremmo affrontare insieme le fobie anche con l'ausilio della realtà virtuale! Grazie a !

In attesa della persona ❤️ con il dolce profumo della candela Christmas Cookies 🪷🍁🦋
10/12/2025

In attesa della persona ❤️ con il dolce profumo della candela Christmas Cookies 🪷🍁🦋

10/12/2025

𝐀𝐮𝐭𝐢𝐬𝐦𝐨: 𝐥𝐚 𝐜𝐫𝐢𝐬𝐢 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐬𝐚 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐝𝐮𝐥𝐭𝐢

Negli ultimi trent’anni, il numero di persone nello spettro autistico tra i 15 e i 39 anni è cresciuto da 17,5 a oltre 24 milioni a livello globale. Articolo uscito su Vanity Fair l’8 dicembre, a cura di Francesca Martinengo.

Eppure, si continua a parlare quasi solo di bambini. L’adulto autistico resta invisibile, con diagnosi tardive, pochi centri di supporto, e ancora meno attenzione al lavoro, alle relazioni, alla salute mentale. In Italia, solo 648 centri su oltre 1.200 seguono anche gli adulti. Una crisi silenziosa che merita spazio, attenzione e una visione di lungo periodo.

🎙 «Chi nasce autistico diventa adulto e continua ad avere gli stessi bisogni. Serve un progetto di vita che accompagni le persone lungo tutto il percorso», spiega il prof. Antonio Vita, presidente della Società Italiana di Psichiatria. Il cambiamento passa dalla società, dai contesti inclusivi, dalla capacità di vedere la neurodiversità come risorsa, non come ostacolo.

Link articolo: https://www.vanityfair.it/article/autismo-la-crisi-silenziosa-degli-adulti-cresce-il-numero-tra-15-e-i-39-anni


Società Italiana di Psichiatria Sezione Puglia e Basilicata

10/12/2025

Condividiamo l’articolo del prof. Vittorio Lingiardi pubblicato su la Repubblica che riporta e sostiene questi contenuti.

“Milioni di persone, molte delle quali adolescenti, si rivolgono a chatbot e ad app per il benessere mentale come a fonti immediate di conforto, compagnia, orientamento emotivo. È la risposta più rapida, meno costosa e più accessibile a una solitudine che aumenta, a un sistema sanitario che diminuisce, a una domanda di cura che esplode.”

“Ma l’IA non nasce per ascoltare davvero. Nasce per generare testi plausibili, ottimizzare diagnosi precoci e cure in medicina, risolvere problemi tecnici. Non nasce per dire di no; nasce per compiacere. Non apprezza il silenzio, non riflette, sentenzia. Non è programmata per ‘tenere’ dentro di sé un dolore, come fa un terapeuta”.

“Il chatbot non ha una storia emotiva e non conosce quella del soggetto, non riconosce i non-detti, non vede il corpo, protagonista silenzioso di ogni psicoterapia . Genera quindi una falsa relazione”.

“L’American Psychological Association (APA) interviene con un documento-guida (Use of generative AI chatbots and wellness applications for mental health. An APA health advisory) come gesto di cura collettiva: un invito a distinguere, finalmente, ciò che potrebbe aiutare da ciò che fa sicuramente male.”

Come Consiglio Nazionale siamo vigili e attenti a questi temi a cui abbiamo dedicato un gruppo di lavoro specifico, dedicato alla tutela della salute psicologica di ogni persona, soprattutto dei giovani.

09/12/2025
03/12/2025

📅 Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità

Una giornata che richiama la responsabilità collettiva che abbiamo come società: accogliere, adattarci ed eliminare le barriere — fisiche, culturali e relazionali — che ancora limitano la piena partecipazione di molte persone.

🗨️ In questo percorso la psicologia svolge un ruolo essenziale: sostiene autonomie, benessere ed empowerment, accompagnando persone e famiglie e collaborando con scuole, servizi e istituzioni.

L’inclusione è una scelta quotidiana, significa riconoscere le potenzialità di ciascuno, valorizzare la diversità e costruire contesti che permettano a tutte/i di partecipare pienamente alla vita della comunità.

Una società davvero accessibile è una società che non lascia indietro nessuno.

02/12/2025
27/11/2025

COME FUNZIONA DAVVERO IL LOVE BOMBING: LA NEUROBIOLOGIA DELLA SEDUZIONE MANIPOLATIVA

Il love bombing non è un semplice eccesso di attenzioni.
È una strategia di condizionamento psicologico, codificata e sistematica, che sfrutta meccanismi neurobiologici potentissimi e profondamente radicati nel nostro cervello.
È la stessa dinamica che ritroviamo nei gruppi settari, nelle relazioni patologiche, e in tutti i contesti in cui un leader manipolatorio deve ottenere adesione incondizionata, obbedienza e annullamento progressivo del senso critico della vittima.

1. Il circuito della ricompensa: la chiave dell’abbaglio

Il love bombing attiva in modo massiccio il sistema dopaminergico della ricompensa (nucleo accumbens, corteccia prefrontale, area tegmentale ventrale).
Questo sistema è lo stesso coinvolto nelle dipendenze di ogni genere

Quando il manipolatore/l a manipolatrice offre:
• attenzioni incessanti,
• complimenti smisurati,
• dichiarazioni d’amore premature,
• idealizzazione totale,
• presenza costante,

il cervello della vittima interpreta tutto questo come un’enorme scarica di gratificazione.

La dopamina esplode e la persona si sente scelta, vista, unica, speciale.
Il manipolatore, di fatto, costruisce un’associazione neurologica potentissima e si convince che
“Questa persona è la mia fonte primaria di benessere.”

È qui che si crea la prima fase della dipendenza.

2. L’abbassamento del controllo critico

La forte attivazione dopaminergica spegne letteralmente i freni inibitori della corteccia prefrontale, la sede del giudizio razionale, della valutazione del rischio, della capacità di vedere le incongruenze.

Per questo motivo, in questa fase:
• la vittima non si fa domande,
• non nota le forzature,
• non percepisce gli allarmi,
• non coglie i segnali di incoerenza.

Il cervello, drogato dalla ricompensa, smette di fare ciò che normalmente farebbe ossia analizzare in maniera critica ciò che accade.

3. Il condizionamento emotivo: dal piacere alla dipendenza

Dopo la prima fase di idealizzazione, il manipolatore inizia a introdurre micro-frustrazioni controllate, distacchi improvvisi, silenzi strategici.

A quel punto entra in gioco un altro meccanismo: l’apprendimento intermittente, lo stesso usato nei casinò e nei culti settari.

La dinamica è questa:
• un giorno ricevi 100 di attenzione,
• il giorno dopo 0.

Questo schema rende la vittima ancora più dipendente dalla validazione del manipolatore, perché il cervello cerca disperatamente di tornare al “picco dopaminergico” iniziale.

Questo effetto è così potente che può colpire:
• persone intelligenti,
• persone con buona autostima,
• persone con storie personali solide.

La manipolazione non colpisce perché “sei fragile”:
colpisce perché il meccanismo è neurobiologicamente progettato per funzionare.

4. Il parallelismo con i gruppi settari

Nei contesti settari, la strategia è identica:
• accoglienza travolgente,
• idealizzazione del nuovo arrivato,
• promessa di un’identità speciale,
• immersione totale nel gruppo,
• bombardamento di attenzioni, appartenenza, calore.

Il nuovo adepto vive una fase di euforia psicologica che riduce drasticamente:
• il senso critico,
• l’autonomia decisionale,
• la capacità di porsi domande basilari.

La persona non aderisce perché “debole”: aderisce perché il suo cervello è sotto l’effetto di un condizionamento emotivo neurobiologico potentissimo.

5. Perché anche i soggetti “strutturati” ne cadono vittime

Perché il love bombing bypassa la struttura personologica.
Non colpisce la parte razionale della persona,
colpisce direttamente i circuiti primordiali del piacere, dell’appartenenza, del legame.

È come una manovra chirurgica sul sistema limbico.

E nessuno (nessuno) è immune nei confronti di un’intossicazione emotiva se esposta con costanza, intensità e strategia.

6. La trappola finale: la progressiva normalizzazione dell’assurdo

Una volta che il legame dopaminergico si è consolidato, la vittima accetta:
• richieste fuori luogo,
• sacrifici eccessivi,
• rinunce pesanti,
• comportamenti incoerenti,
• forme di controllo sempre più invasive.

Non lo fa perché non vede.
Lo fa perché il cervello è stato neurochimicamente addestrato a interpretare quella relazione come essenziale per la propria stabilità emotiva.

Ed è esattamente ciò che accade nei culti:
la progressiva accettazione dell’inaccettabile.

Il love bombing funziona perché è un’operazione psicologica raffinata che sfrutta:
• la dopamina,
• il bisogno umano di connessione,
• l’apprendimento intermittente,
• la sospensione del giudizio razionale,
• la dipendenza emotiva indotta.

È un meccanismo perfettamente sovrapponibile a quello settario e rappresenta una delle strategie manipolative più insidiose e devastanti.

Ed è proprio per questo che la consapevolezza è l’unico antidoto.
Riconoscere ciò che accade nel cervello significa capire perché si cade e soprattutto come uscirne.

27/11/2025

In questo post troviamo uno dei cardini del Metodo Riza, un concetto centrale che insegnamo nella nostra scuola. I sintomi che arrivano non sono mai un nemico da combattere, ma un'opportunità per crescere.

26/11/2025

Molte persone convivono con sintomi fisici che li spaventano…
…e che non associano minimamente all’ansia.

E allora partono le ricerche su Google, i dubbi, la paura di avere qualcosa di grave, i pensieri catastrofici.
Ma la verità è che molti dei sintomi più “strani” e inquietanti sono normali reazioni del corpo sotto stress.

🌬 Adrenalina + iperventilazione + tensione muscolare
= un cocktail potentissimo che può creare sensazioni molto intense, ma non pericolose.

Ecco perché puoi sentire:

👁 Visione offuscata, a tunnel o con “puntini luminosi”
Il cervello mette in modalità allerta e sposta le risorse visive.

🤢 Nausea, nodo allo stomaco, sensazione di vuoto
Il sistema digestivo rallenta quando il corpo crede di essere in pericolo.

🤲 Formicolio, mani fredde o intorpidite
È il sangue che viene dirottato verso i muscoli per “combattere o fuggire”.

🌀 Derealizzazione / Depersonalizzazione
Una sensazione da film, come se fossi “fuori dal corpo”:
non è pazzia — è sovraccarico del sistema nervoso.

👂 Fischi, ovattamento, rumori interni amplificati
La tensione muscolare e la variazione del respiro cambiano la percezione uditiva.

🚽 Stimolo continuo a urinare
Il corpo si alleggerisce per “prepararsi al pericolo”.

💬 Il punto chiave?
Se ti è capitato, non stai impazzendo.
Non significa che hai un problema neurologico.
Significa che il tuo corpo è in allerta… anche quando non c’è alcun pericolo reale.

🌿 Conoscere questi sintomi è il primo passo per smettere di averne paura.
Quando il corpo si calma, anche loro si riducono.

Se vuoi approfondire altri segnali “invisibili” dell’ansia e imparare a gestirli con più consapevolezza, segui la pagina .
Parliamo ogni giorno di ansia, calma, mente e corpo — con chiarezza e senza tabù. 🌱

Indirizzo

Via Duca Degli Abruzzi, 10
Alba Adriatica
64011

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00
Sabato 09:00 - 19:00

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