BIA-Dex

06/03/2025

mascaretti srl è un’azienda fondata nel 1971 e da 40 anni è impegnata nella diffusione di tecnologie per l'analisi della composizione corporea

12/10/2022

Tutte le stime sono soggette ad errori o arrotondamenti che possono essere anche significativi.

La composizione corporea è intrinsecamente imprecisa. Deve soprattutto avere un’ elevata riproducibilità dei risultati offerti per conoscere i reali cambiamenti di Massa Magra e Massa Grassa

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05/10/2022

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Parlare di “analisi” nella composizione corporea non è corretto.

-E’ più appropriato definirla stima di volumi corporei, che sono frutto di formule e non di misure reali.

-Anche i metodi più sofisticati e costosi non misurano direttamente i tessuti magri o quelli grassi in realtà li stimano attraverso misure indirette elaborate con formule empiriche.

28/09/2022

LA COMPOSIZIONE CORPOREA VIENE INTERPRETATA SU MODELLI DI RIFERIMENTO

- Quello più diffuso consiste nel dividere il corpo in due componenti fondamentali costituiti da tessuti grassi e magri

-La terminologia di settore si riferisce a due componenti come FM massa grassa e FFM massa magra dall’inglese Fat Mass e Fat Free Mass
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03/08/2022

25/02/2022

Sarcopenia e dinapenia

La letteratura che riguarda la condizione di sarcopenia nelle persone anziane mette in evidenza 3 fattori: riduzione della massa muscolare, della forza e delle performances fisiche.

Tale condizione è causata da ulteriori fattori fisiologici quali l’inattività fisica, l’aumento del grasso sottocutaneo e viscerale, una condizione di infiammazione cronica associata a proteolisi.
Tuttavia la perdita di massa muscolare può avere un andamento ed una progressione molto diversa rispetto alla perdita di forza muscolare che risulterebbe essere più legata alla qualità del muscolo e alla sua capacità di contrarsi e generare forza rispetto alla quantità di massa muscolare presente.

Sembrerebbe infatti che la perdita di forza muscolare avvenga molto più rapidamente rispetto alla perdita di massa muscolare.
Pertanto il livello di idratazione intracellulare ICW negli anziani potrebbe essere un indicatore della qualità muscolare e della capacità di contrazione dato che in generale con l’avanzare dell’età e nei soggetti con una condizione di benessere alterata è riscontrabile una riduzione dell’ICW associata ad un aumento dell'ECW.

Il rapporto ECW/ICW può rappresentare un buon predittore sia della forza muscolare che della velocità dell'andatura, indipendentemente dall'età, dal sesso e dalla massa muscolare e probabilmente potrebbe essere responsabile, almeno in parte, di un ridotto rapporto forza muscolare/massa muscolare.
ECW/ICW unitamente all’angolo di fase e ad altri parametri bioelettrici può essere utilizzato come indicatore della qualità cellulare e dell'idratazione cellulare.

Nei soggetti anziani o che si trovano in condizioni di rischio malnutrizione i valori del rapporto ECW/ICW possono essere superiori ad 1.

La disidratazione cellulare può avere gravi effetti sui muscoli come catabolismo, resistenza anabolica, atrofia muscolare, oltre ad una ridotta capacità contrattile muscolare. Ne deriva che negli anziani è molto importante prestare maggiore attenzione allo stato di idratazione.

I professionisti che utilizzano un dispositivo BIA a 50 Khz sensibile alla fase, possono valutare sia i fluidi totali TBW che quelli intra ed extracellulari con i relativi rapporti.

Unitamente alla rilevazione dell’angolo di fase e all’elaborazione degli indici bioelettrici NUTRI-Dex ed HYDRA-Dex è possibile ottenere un quadro complessivo delle condizioni di benessere dei vari soggetti.

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07/09/2021

Quando si valutano le variazioni dei fluidi corporei è necessario considerare i vari meccanismi che controllano la velocità di escrezione dell'urina.
Il controllo della velocità con cui i reni eliminano i fluidi corporei è il fattore più importante con cui l’organismo mantiene un equilibrio tra entrate ed uscite di acqua e tra assunzione e produzione dei vari elettroliti.
Pertanto un soggetto disidratato con un ridotto valore HYDRA-Dex, generalmente produce anche un volume di urina relativamente basso (0,4-0,6 l/giorno), diversamente un soggetto che assume molti liquidi produrrà volumi di urina più elevati fino a diversi l/giorno.
Così avviene anche per gli elettroliti (sodio, potassio, cloruri). In alcuni individui, l'assunzione di sodio può essere di circa 18-20 mEq/giorno, mentre in altri può raggiungere 200-450 mEq/giorno.
In questo caso un buon funzionamento dei reni è in grado di regolare ed equilibrare adeguatamente la velocità di escrezione di acqua ed elettroliti compensando eventuali perdite eccessive di liquidi ed elettroliti che si possono presentare in soggetti che non si trovano in condizioni di benessere.
L’analizzatore BIA-Dex® consente di stimare i fluidi totali, intra ed extracellulari.
L’analisi bioelettrica diretta dei fluidi HYDRA-Dex® aiuta il professionista nella valutazione delle variazioni dei fluidi corporei dei vari soggetti.
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31/08/2021

BIA e assunzione idrica giornaliera

I fluidi corporei sono situati all’interno ed all’esterno delle cellule rendendo disponibili molti soluti per le varie funzioni cellulari e tutte le reazioni. L'acqua è anche l’elemento essenziale per i processi fisiologici di digestione, assorbimento ed escrezione.
La termoregolazione dell’organismo è particolarmente dipendente dall'acqua pertanto, la quantità di acqua persa ogni 24 ore deve essere reintegrata per mantenere in salute e in efficienza l’intero organismo.
L'assunzione di acqua include ciò che viene consumato attraverso bevande ed alimenti, compresa una ridotta quantità di acqua metabolica generata prevalentemente dall'ossidazione degli alimenti e dai vari processi biochimici.
Lo stato di idratazione riflette l'equilibrio tra assunzione e perdita di acqua pertanto ne consegue che l'assunzione di acqua, prevalentemente stimolata dalla sete, può dipendere da molti fattori tra cui le abitudini alimentari, disponibilità di bevande e alimenti, l’attività fisica etc.
La disidratazione può verificarsi in conseguenza di un'insufficiente assunzione di acqua e/o a perdite eccessive di liquidi non reintegrate a esempio in seguito di attività fisiche più o meno intense.
I sintomi di una disidratazione acuta possono variare a seconda del grado di deficit idrico.
Ad esempio, lo stimolo della sete ed una termoregolazione alterata si possono verificare con una perdita di liquidi pari a circa 1% del peso corporeo.
Disagio generale e perdita di appetito possono comparire quando la perdita è al 2%.
L'aumento della sete associata ad eventuale sensazione di bocca secca solitamente compare quando la perdita di fluidi è circa 3%.
Difficoltà di concentrazione, mal di testa e sonnolenza possono verificarsi quando la perdita raggiunge il 5% circa.
Formicolio e intorpidimento delle estremità si possono osservare con una riduzione del 6% mentre il collasso può verificarsi con un deficit di acqua di circa il 7%.
Perdite di acqua prossime al 10% del peso corporeo causate da disidratazione possono mettere seriamente a rischio la vita.

GM

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