Visione e apprendimento

Visione e apprendimento Pagina dedicata all'apprendimento

04/06/2023
03/05/2023

La soddisfazione più grande si ha, credo, quando persone che si è trattato qualche anno fa ti ricontatta per farti sentire il calore della loro stima per il fatto che il loro problema non si è più ripresentato. Questo vale più del denaro che hai ricevuto, questo ha un valore incommensurabile, grazie di cuore

08/04/2023

Cammino e da lontano vedo un mio vecchio amico d’infanzia che per motivi di lavoro si trasferì sulla costa tirrenica. È piegato su se stesso, ha una cifosi che fa fare al tronco un angolo retto, mi fa pena pover’uomo. È troppo distante, provo a chiamarlo, ma non mi sente, lo inseguo, ma vedo che scompare in un vicolo che raggiunto, però non c’è più, si sarà infilato in qualche portone. Fin da ragazzo aveva questa tendenza a flettere insomma. L’ultima volta che abbiamo parlato sarà stato un 4/5 anni fa e mi si lamentava di questa sua gobba e dei dolori che gli procurava. Parlammo un po’ di questo suo problema e gli suggerii di fare dei test visivo-posturali e di farsi vedere da un bravo dentista. Ci demmo appuntamento per un paio di giorni dopo, ma puntualmdnte avvenne la disdetta adducendo la motivazione che avevano preso un appuntamento con un ortopedico. Se questo sia poi avvenuto o se fosse solo una scusa non lo so, quello che so è quello che ho visto oggi, una persona piegata su se stessa e senza possibilità di soluzioni secondo la sua opinione o se fosse stato vero l’appuntamento, gli avranno sicuramente proposto un intervento chirurgico. Quello che anche qui voglio dire è che questo mio amico almeno una volta in uno studio odontoiatrico ci sarà entrato e il professionista avrà notato come stava in piedi? Come camminava? Oppure si è solo interessato dei denti se erano sani, puliti e igienizzati? Li bastava una visita visivo posturale e logopedia abbinata a una valutazione gnstologica in modo da dare una indicazione terapeutica per affrontare il problema. Bastava ristabilire, con poche sedute, l’equilibrio delle forze muscolari attraverso esercizi logopedicibe e visivi supportati da un idoneo bite e oggi avrei visto un signore bello dritto, alto e di bella presenza. Però, purtroppo, spesso è come parlare al vento e i risultati sono questi.

Augusto Maggiani
Optometrista

08/04/2023

26/03/2023

Torna stamane una giovane donna, mamma, per il controllo delle Lenti a Contatto per un cheratocono dx e alto astigmatico a sx. Il controllo mi fa verificare un miglioramento della curva corneale e quindi il test della fluorosceina mi porta alla sostituzione delle stesse per un miglior defluire della lacrima a conferma di un appiattimento corneale benefico. Quello che però lamenta è un dolore intraorbitale che le crea mal di testa e di notte la fa dormire poco. Il medico le ha consigliato degli integratori che però non le stanno modificando la condizione. Alla domanda se aveva dolore cervicale mi ha risposto di sì. Premetto che la signora sarà alta circa 150cm e questo vuol dire che la sua muscolatura è tonica al punto che non ha permesso alle ossa di allungarsi e ha mantenuto, di conseguenza, contratte le vertebre che le fanno sviluppare un mal di testa muscolo tensivo. Dovrebbe fare un controllo cranio sacrale per vederne la funzionalità insieme a degli esercizi oculomotori per ripristinare una corretta funzione del corpo nel suo insieme. Se davvero tornasse in auge il concetto che è la disfunzione che crea la patologia, forse in giro ci sarebbe qualche malanno in meno

Augusto Maggiani
Optometrista
26/03/2023

20/02/2023

Mi trovavo, l’altro giorno, nel negozio di ottica di un amico quando è entrata una signora con una prescrizione oculistica per un occhiale e nel dialogare la signora diceva di aver dovuto cambiare specialista poiché il suo le aveva dato un appuntamento troppo a lungo e lei, avendo una maculopatia, aveva la necessita di una visita più celere. Il nuovo professionista aveva confermato la patologia e lo scarso visus veniva creato anche da una cataratta in fase di maturazione. Ora il ragionamento è sempre lo stesso, la retina funziona come funzionano le altre cellule del corpo, con l’apporto energetico del sangue e questo apporto dipende: 1) dalla qualità del sangue; 2) dalla quantità di sangue che affluisce alla retina. Ora la macula è una piccolissima depressione retinica che contiene miliardi di recettori deputati alla visione centrale, alla visione diurna e alla distinzione dei colori. Il sangue che arriva sulla nostra retina è trasportato dalla arteria oftalmica che è una derivazione della carotide e lo deposita nell’uvea. Questa struttura ha la funzione di una spugna poiché oltre che assorbire deve cedere il sangue alla struttura sovrastante in modo da permettergli di trasformare l’impulso magnetico in impulso nervoso cosicché da trasportare nel Sistema Nervoso Centrale le informazione che l‘occhio percepisce. Ora, se l’organismo funziona in questo modo e conoscendo un po’ di anatomia sappiamo anche che la carotide interna decorre lungo il rachide cervicale e per inserirsi nella Rocca pietrosa dell’osso temporale e prima di inserirsi nel cranio passa tra l’Atlante e l‘Occipite e basta un leggero schiacciamento affinché si venga a creare un innalzamento di pressione, un diminuito apporto sanguigno e allora alle mie domande come avesse: 1) la pressione sanguigna e 2) se avessi dolori cervicali e 3) come ruotava la testa le risposte sono state: 1) la pressione è alta nonostante la pasticca; 2) dolori eccessivi alla cervicale; 3) non riusciva a farla ruotare fino alla spalla, soprattutto a destra. Li è finito il mio intervento, però io, se fossi stato l’oftalmologo, le avrei consigliato almeno un trattamento osteopatico in modo da verificare se c’è davvero questo schiacciamento ed eventualmente svincolare l’arteria affinché aumenti l’apporto sanguigno da una parte e diminuisca la pressione arteriosa dell’altra. Però non potevo consigliare non avendone titolo un controllo del genere e avrei, potuto, disorientare la signora che avrebbe potuto rinunciare all’occhiale che comunque un aiuto da e avrei creato, inoltre, un danno economico al mio amico. Però io continuerò a domandarmi all’infinito cosa costa consigliare una visita del genere e successivamente far fare un ciclo di terapia di rieducazione visiva sarebbe stato un aiuto in quando riattivando la capacità oculomotoria significa far faticare i muscoli e la fatica fa consumare energia e siccome l’energia ce la porta il sangue ci sarebbe, appunto, un maggiore afflusso dello stesso con un auspicabile recupero visivo. Ma questo tanto è. La medicina non è una scienza esatta, ma è fatta di ragionamento e può darsi che il mio sia sbagliato, ma un tentativo lo avrei fatto visto che a qualcuno qualche problemino è stato risolto senza l’apporto farmacologico

Augusto Maggiani
Optometrista

02/02/2023

Non so quanti professionisti della postura e quanti della visione si pongono il problema del perché un corpo scompensato deve portare l’occhiale e se non lo porta quale la causa. Mi piacerebbe davvero che qualcuno mi desse una plausibile spiegazione

24/12/2022

Mi trovo a passeggiare con un amico il quale si lamenta di avere dei dolori al collo, di essere stato a visita da un ortopedico che gli ha prescritto una lastra per poi diagnosticargli una spondiloartrosi e per questo fargli delle infiltrazioni e fargli portare un collare nella speranza, forse, di alleviargli il dolore. Premetto che la persona è edentula e senza protesi nella arcata inferiore per cui gli viene a mancare quel rialzo dentario che normalmente dobbiamo avere per svolgere quelle attività alla bocca deputate per mantenere, anche, il rialzo vertebrale per evitare lo schiacciamento del disco e prevenire un’ernia, evitare una compromissione del rapporto tra sistema occlusale ed oculomotorio che può portare a uno scompenso delle capacità interpretative del sistema visivo poiché potrebbe compromettere la capacità di centraggio ed identificazione poiché l’oculo-cefalo-giria tende a scemare, senza pensare all’eventuale d’anno che l’ATM potrebbe subire. Insisto nel dire che la medicina allopatica non è, spesso, ne necessaria e ne utile alla risoluzione del problema.

Augusto Maggiani
Optometrista

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