16/08/2022
Ci sono miliardi di modi per fare i genitori e nessuno è quello unico e giusto.
Non esiste un manuale di istruzioni per madri e padri e per questo essere genitori non è affatto facile. Avere o poter generare dei figli non garantisce affatto di essere buoni genitori. Il primo passo importante per un genitore è quello di permettersi l’umiltà di imparare ad esserlo realmente.
In un contesto ideale, l’evoluzione di una persona ed il suo accrescimento non terminano mai ed i genitori dovrebbero letteralmente crescere insieme ai figli anziché limitarsi a crescere i figli, come si dice comunemente, come se la maturità fosse un traguardo definitivo e non un processo che, in realtà, dura tutta la vita.
La maturazione è un processo nel quale siamo costantemente impegnati per tutta la vita e la maturità non è uno status che si raggiunge realmente una volta per tutte: in un dato momento della vita, infatti, possiamo essere maturi sotto alcuni aspetti ma del tutto immaturi o “infantili” – come spesso impropriamente si dice – sotto altri.
La famiglia è un contesto d’amore e, inevitabilmente, di conflitto. Ci possono essere moltissime situazioni in cui l’armonia in famiglia è disturbata ed i figli, specialmente nella minore età, spesso funzionano come campanello d’allarme di qualcosa che non va nel sistema famiglia nel suo complesso. Possono iniziare infatti ad assumere comportamenti strani, bizzarri o preoccupanti e inevitabilmente i genitori tendono a pensare che il problema siano loro.
Attribuire la responsabilità ai figli, considerandoli problematici, è una tendenza molto frequente, ma molto spesso il loro comportamento è una forma di comunicazione e una richiesta d'aiuto.