Teta Medical Fitness

Teta Medical Fitness Te.Ta ( Terapia Estetica - Terapia Antalgica) è un studio di medicina integrata che si trova a Bagn

06/11/2025
02/11/2025
27/10/2025

La lombocruralgia è un dolore che si irradia dalla zona lombare lungo il nervo crurale (o femorale), interessando la parte anteriore della coscia, fino alla gamba e al piede. Si differenzia dalla sciatalgia perché il dolore segue il nervo crurale anziché il nervo sciatico, coinvolgendo quindi aree diverse del corpo. Le cause possono essere varie, ma le più comuni includono ernie del disco lombare, artrosi, stenosi vertebrale e altre patologie che comprimono le radici nervose del nervo crurale
Ernia del disco: Una delle cause più frequenti è un'ernia del disco nelle vertebre lombari L2, L3 o L4 che comprime le radici nervose del nervo crurale.
Artrosi: Degenerazione delle articolazioni della colonna vertebrale.
Stenosi vertebrale lombare: Un restringimento del canale spinale che può comprimere i nervi.
Osteoporosi: Può portare a fratture vertebrali che irritano il nervo.
Altre cause: Patologie come tumori, ematomi, diabete e altre condizioni possono contribuire.
Sintomi
Dolore: Forte dolore nella zona lombare, che si irradia nella parte anteriore della coscia e può scendere fino al ginocchio, alla gamba e al piede.
Parestesie e intorpidimento: Formicolio, intorpidimento o sensazioni di scossa elettrica lungo il decorso del nervo.
Debolezza muscolare: Debolezza nella zona interessata, in particolare nella parte anteriore della coscia (ipotonia del quadricipite).
Alterazione dei riflessi: Riduzione del riflesso rotuleo (riflesso del ginocchio).
La ginnastica posturale e l'evitare posture scorrette e sforzi eccessivi sono fondamentali sia per il trattamento che per la prevenzione di recidive

25/10/2025

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19/10/2025

Esiste una correlazione, riconosciuta in ambito medico e odontoiatrico, tra la salute dei denti e della mandibola e i problemi di mal di schiena.
Il legame principale è mediato dalla postura e dal sistema muscolo-scheletrico generale, in particolare attraverso:
1. Malocclusione dentale: Una chiusura scorretta delle arcate dentarie (malocclusione), la mancanza di alcuni denti o la presenza di otturazioni o protesi non allineate possono costringere la mandibola ad assumere una posizione non fisiologica.
2. Articolazione Temporo-Mandibolare (ATM): Le disfunzioni dell'ATM, spesso legate alla malocclusione o al bruxismo (digrignamento dei denti), causano tensioni nei muscoli masticatori.
3. Sistema Muscolare a Catena: I muscoli della masticazione e della zona temporo-mandibolare sono collegati, tramite una complessa rete di muscoli e fasce, ai muscoli del collo, delle spalle e, scendendo, alla colonna vertebrale.
4. Effetto a cascata: Quando la mandibola è costretta a una posizione scorretta, le tensioni muscolari si propagano, alterando l'equilibrio posturale. Il corpo cerca di compensare questo squilibrio, ad esempio, modificando la posizione della testa e del collo, il che può portare a:
• Dolori cervicali (collo).
• Dolori dorsali e lombari (schiena).
• Squilibri che possono influenzare l'appoggio dei piedi e persino la lunghezza percepita degli arti inferiori.
In sintesi, un problema a livello dentale o mandibolare può innescare una serie di adattamenti muscolari e scheletrici che, nel tempo, possono manifestarsi come mal di schiena (cervicale e/o lombare) cronico o ricorrente.
Cosa fare:
Se si sospetta che il mal di schiena possa essere collegato a problemi dentali, è consigliabile consultare un team di specialisti che collaborino tra loro, come un Odontoiatra/Gnatologo (esperto in disfunzioni dell'ATM e occlusione), e un professionista della postura (come un fisiatra, un osteopata o un chinesiologo
).
X info 3402742416 Dott Gianfranco Mendico
Chinesiologo, esperto in Posturale Mezieres

19/10/2025

19 ottobre 2025 Omaggio a Philippe Souchard a un anno dalla sua scomparsa
Un anno fa ci lasciava Philippe Souchard, fisioterapista francese, ideatore della Rieducazione Posturale Globale (RPG).
La sua opera ha profondamente trasformato la fisioterapia moderna, portando nel mondo una visione nuova del corpo umano — unitaria, viva e coerente — in cui ogni gesto terapeutico nasce dal rispetto dell’individuo nella sua globalità.

Con rigore scientifico e sensibilità umana, Souchard ha saputo unire biomeccanica, fisiologia e ascolto, costruendo un metodo che è insieme tecnica, pensiero e scuola di vita.
Per generazioni di fisioterapisti, è stato un maestro esigente e appassionato, capace di trasmettere la curiosità e l’amore per la verità del corpo.

Oggi, a un anno dalla sua scomparsa, lo ricordiamo con gratitudine.
La sua eredità continua ogni volta che un Fisioterapista osserva, ascolta e accompagna una persona nel suo percorso verso l’equilibrio.

Grazie, Philippe.
Il tuo pensiero vive in ogni postura che viene corretta, in ogni respiro che ritrova spazio, in ogni fisioterapista che continua a condividere il tuo insegnamento ®

18/10/2025

!!! SCIATICA !!!
Il nervo sciatico è definito nervo misto per le sue funzioni sia di tipo motorio che sensoriale. Nasce dalla fusione degli ultimi due nervi spinali lombari L4-L5 e dei primi tre nervi sacrali S1-S2-S3 ed avviene in prossimità del centro di entrambi i glutei. Procede in basso innervando posteriormente la coscia, giunto in prossimità della cavità poplitea si etende in varie branche a tutta la gamba, alla pianta e al dorso del piede.
ha sostanzialmente 2 grandi funzioni:
* trasmettere la SENSIBILITÀ al cervello
* trasmettere dal cervello gli impulsi DI MOVIMENTO che azionano i muscoli

Il termine "sciatica" è largamente utilizzato nel linguaggio comune per esprimere un dolore che s'irradia lungo l'intero nervo sciatico, dalle sue radici alle estremità.
Più precisamente, la sciatica è chiamata sciatalgia in riferimento all'infiammazione del nervo sciatico.
La dolorabilità sciatica viene percepita soprattutto sulla parte bassa della schiena, sui glutei e sulla gamba, spesso a seguito di un trauma od una pressione diretti sullo stesso nervo sciatico. Oltre al dolore, il quadro clinico originato della sciatica viene completato da una serie di sintomi secondari, quali: debolezza muscolare, formicolii alle gambe e difficoltà più o meno marcata nel controllare i movimenti degli arti inferiori.
Il nervo sciatico (o ischiatico) è il nervo più voluminoso ed imponente del corpo.

La sciatica esordisce sempre con una spiacevole percezione di DOLORE, la cui intensità e persistenza varia in base alla causa che vi si pone alle origini.
Il dolore può essere avvertito come bruciante, acuto, penetrante, inarrestabile oppure può essere più lieve ed acutizzarsi in determinate circostanze.
Spesso, il dolore sciatico si manifesta con più ferocia dopo sforzi, colpi di tosse o starnuti.
Anche lo stress, l'ansia e le tensioni quotidiane/lavorative possono influire negativamente sulla sciatalgia, aggravando il dolore.
Altri pazienti affetti da sciatica, invece, riferiscono solo un lieve formicolio ed un'alterazione della sensibilità delle gambe.
In generale, il quadro clinico del paziente affetto da sciatica si contraddistingue per:
• Compromissione della naturale capacità di movimento
• Dolore acuto/atroce
• Dolore "elettrico"
• Dolore circoscritto in una precisa zona della gamba (es. polpaccio, natica o ginocchio) o dolore irradiato dalla zona lombare al piede
• Indebolimento muscolare della gambe coinvolta
• Intorpidimento/formicolio alle gambe

• Progressiva acutizzazione del dolore
• Sensazione di aghi che pungono la pelle della gamba
Il dolore caratteristico della sciatica tende a comparire in una sola metà del corpo; tuttavia, non mancano i casi in cui la sciatica si manifesta in entrambe le gambe.
Esistono numerose varianti di dolore sciatico, differenziate in base all'agente eziologico che vi si pone alle origini.
In generale, la sciatalgia è frutto di una compressione a carico dei nervi lombari L4/L5 o sacrali S1, S2 ed S3. In altre occasioni, la sciatica è espressione di una lesione traumatica del nervo sciatico.
La sciatica viene ribattezzata radicolopatia lombare quando il dolore dipende dalla compressione di una radice dei nervi dorsali. In simili frangenti, le cause imputate sono:
• Ernia del disco spinale, responsabile del 15% dei casi di sciatica
• Restringimento del canale foraminale e spinale (condotti nella colonna vertebrale al cui interno scorrono le radici dei nervi spinali ed il midollo spinale stesso)
• Rigonfiamento di un disco spinale
• Sindrome del piriforme, frutto dell'ipertrofia del muscolo piriforme o della sua infiammazione
• Spondilolistesi
• Tumori spinali (che comprimono le radici dei nervi e/o il midollo)
La sciatica è una condizione dolorosa spesso riferita dalle donne durante la gravidanza (fase avanzata).
In tal caso, la sciatica può esser conseguenza della compressione esercitata dall'utero sul nervo sciatico.
Alcuni soggetti sono più esposti ad episodi ricorrenti di sciatica.
I fattori di rischio sono di seguito descritti:
• Artrite
• Attività lavorative che richiedono di spostare carichi, guidare veicoli a motore per lunghi periodi e torcere frequentemente la schiena
• Diabete: aumenta il rischio di danno ai nervi; di conseguenza, la patologia diabetica costituisce un possibile fattore di rischio per la sciatica
• Età avanzata, spesso responsabile di fisiologiche modificazioni del rachide
• Infezioni della colonna vertebrale
• Obesità
• Osteoporosi
• Patologie del rachide
• Sedentarietà
• Sovrasforzo muscolare
• Traumi diretti a cosce, natiche e gambe

Quali rimedi possono favorire la guarigione dalla sciatalgia?
se il problema dovesse comparire occasionalmente si potrà alleviare il dolore con degli accorgimenti mirati a correggere la postura sbagliata risolvendo quello che molte volte può essere imputato ad un risentimento muscolare. Nelle situazioni in cui il dolore è accompagnato anche da altri sintomi quali parastesie, formicolii o perdita di sensibilità dell’arto inferiore o quando la sciatalgia è molto frequente la migliore cosa da fare è sentire il parere del medico specialista in base all’entità del problema.
Come per molte altre malattie in medicina la prima e migliore arma da prendere in considerazione è la prevenzione.
Schematicamente possiamo individuare due momenti in particolare:
1) la prevenzione primaria la quale racchiude in se tutte quelle condizioni che permettono di avere delle corrette abitudini di vita. Questo atteggiamento permette di combattere il mal di schiena prima che esso possa comparire. Un’attività fisica regolare, il controllo del peso corporeo e la giusta conoscenza nella movimentazione dei carichi possono davvero fare la differenza sulla comparsa del mal di schiena. Una ginnastica di tipo posturale mirata a rinforzare i muscoli della schiena e in secondo luogo a correggere le posizioni viziose assunte durante la giornata sono da preferire a terapie farmacologiche per il controllo del dolore. Il posturologo potrà mostrare gli esercizi più idonei per ottenere i benefici della ginnastica per la schiena.
2) la prevenzione secondaria invece richiede l’intervento di figure professionali quali il medico specialista ortopedico, il neurochirurgo, il fisioterapista, i chinesilogi che, dopo un’ attenta valutazione del caso, somministreranno terapie mediche, chirurgiche, fisiche e funzionali nell’intento di alleviare prima il dolore alla sciatica per poi instaurare un percorso rieducativo perché la persona impari il giusto modo di muoversi per evitare ricadute ed eventuali recidive.

X info 3402742416 Dott Gianfranco Mendico
Chinesiologo, esperto in Posturale Mezieres

18/10/2025

La correlazione tra il Nervo Vago e la postura è profonda e bidirezionale, coinvolgendo sia aspetti meccanici (anatomici) che aspetti neurologici (regolazione del sistema nervoso).
Il Nervo Vago (o decimo nervo cranico) è il nervo più lungo del sistema nervoso parasimpatico, il "supereroe silenzioso" che orchestra la risposta di "riposo e digestione" del corpo.
Ecco i punti chiave della loro interconnessione:
1. Correlazione Meccanica: Il Passaggio nel Collo
Il Nervo Vago origina nel tronco encefalico e scende lungo il collo, passando attraverso strutture muscolari e ossee molto vicine alla colonna cervicale.
• Punto critico: la cervicale: Il vago è vulnerabile alla compressione o all'irritazione nella zona cervicale. Una postura scorretta (come la postura della "testa in avanti" tipica di chi lavora al computer o usa lo smartphone) causa:
• Tensione Muscolo-Tensiva: Genera rigidità e contratture nei muscoli del collo (es. lo sternocleidomastoideo) che circondano il nervo vago.
• Artrosi Cervicale o Alterazioni Posturali: Queste possono causare un'infiammazione da compressione del nervo vago, riducendone la funzionalità.
• Risultato Posturale/Sintomatico: L'irritazione del nervo vago dovuta a problemi posturali cervicali può scatenare sintomi che sembrano non correlati, come cefalea, vertigini, dolore cervicale cronico e persino disturbi digestivi (nausea, gonfiore) o alterazioni del ritmo cardiaco (tachicardia/extrasistole).
2. Correlazione Funzionale: Diaframma e Respirazione
Il Nervo Vago è strettamente collegato al diaframma (il principale muscolo respiratorio) e alla respirazione, che è un pilastro della postura:
• Il Ruolo del Diaframma: Il movimento ottimale del diaframma è cruciale per la stabilità del core e la postura. Il Nervo Vago, in parte, regola la funzione respiratoria e viscerale.
• Impatto Posturale della Respirazione Veloce: Lo stress cronico (spesso associato a una postura tesa) induce una respirazione superficiale e veloce (toracica anziché diaframmatica). Questo tipo di respirazione non stimola adeguatamente il Nervo Vago e contribuisce ad aumentare l'ansia e la tensione muscolare, innescando un circolo vizioso che peggiora la postura.
3. Correlazione Neurologica: Il Sistema Nervoso e il Tono Muscolare
Il Nervo Vago è il mediatore tra l'asse intestino-cervello e svolge un ruolo chiave nella regolazione emotiva e nello stress, che influenzano direttamente il tono muscolare e la postura:
• Stress e Tensione Muscolare: Quando il tono vagale (la corretta funzionalità del vago) è basso, il corpo tende a rimanere in uno stato di allerta ("lotta o fuga"). Questo si traduce in tensione muscolare cronica e modificazioni posturali adattive a livello della colonna vertebrale (ad esempio, le curve della colonna cambiano e il rachide può andare in torsione).
• Modificazioni Posturali Adattive: Le disfunzioni del nervo vago sono spesso associate a dolori muscolo-scheletrici diffusi e stanchezza cronica, che costringono il corpo ad assumere posture antalgiche (per ridurre il dolore) o di protezione.
• Articolazione Temporo-Mandibolare (ATM): L'irritazione vagale può influenzare la postura in modo indiretto ma significativo, modificando la postura della testa e innescando problemi di occlusione dentale e della ATM, un altro importante sensore posturale.
In Sintesi: Il Circolo Vizioso
Il legame è quindi un circolo vizioso:
1. Postura Scorretta (es. testa in avanti, cifosi) \bm{\rightarrow} Tensione e compressione meccanica nella regione cervicale \bm{\rightarrow} Irritazione del Nervo Vago.
2. Irritazione del Nervo Vago \bm{\rightarrow} Basso tono vagale \bm{\rightarrow} Aumento dello stress/infiammazione/tensione muscolare \bm{\rightarrow} Peggioramento della Postura e comparsa di dolori muscolo-scheletrici.
Per migliorare l'uno, spesso è necessario intervenire sull'altro: la rieducazione posturale e il rilascio delle tensioni cervicali sono spesso utilizzati in terapia per migliorare il tono vagale, mentre gli esercizi di respirazione diaframmatica (che stimolano il vago) aiutano a rilassare la muscolatura e a migliorare la stabilità posturale.
X iinfo 3402742416 Dott Gianfranco Mendico
Chinesiologo, esperto in Posturale Mezieres e personal trainer
# posturaltraining
pt

Indirizzo

Via Garibaldi, 51
Bagnara Calabra
89011

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