21/01/2025
Paziente con disturbo depressivo:
"Dottoressa in queste vacanze ho avuto tre giorni in cui sono stata malissimo. Uscivo per fare delle passeggiate, facevo le mie cose ma il pensiero del mio passato non mi abbandonava. Rivedevo tutto il male che mi hanno fatto mia madre, mio marito, i miei cognati. Ma lei era sempre con me. Andavo a passeggio con lei e con la sua faccia stampata in mente che mi faceva quelle sue espressioni del viso come di una che dice "Ma qual è il problema?". A quel punto mi è venuta in mente una barzelletta e la mia nuovoletta nera è sparita e da lì in poi sono stata bene.
La barzelletta è un pochino volgare, gliela posso raccontare?
Barzelletta:
C'era un signore che era andato dal dottore, dicendogli: "dottore, dottore, ho una gran diarrea". Il dottore ha tirato fuori dal cassetto una scatolina di pillole, gli ha detto di prenderne due la sera per tre giorni e poi di tornare a visita.
Tre giorni dopo il paziente è ritornato dicendo: "dottore, va molto meglio, ma la diarrea non mi è passata del tutto". Il dottore ha preso dal cassetto un altro pacchetto di pillole, gli ha detto di prenderle per altri tre giorni e poi di tornare nuovamente a visita. Appena il paziente è uscito dallo studio l'infermiere, che aveva assistito alla scena, ha detto al dottore: "dottore, ma perché gli ha dato gli antidepressivi se il paziente aveva la diarrea?" e il dottore ha risposto: "non me ne sono accorto, avrò sbagliato scatolo, il numero di telefono non ce l'ho per avvisarlo, vabbè tanto male non gli faranno".
Dopo tre giorni il paziente è tornato allo studio e il dottore gli ha chiesto: "Allora, le è passata la diarrea?" e il paziente tutto contento e arzillo ha risposto: "Dutturi, a diarrea non mi passò ma ora mi ni futtu!".