Teleserenità Bari Assistenza Domiciliare

Teleserenità Bari Assistenza Domiciliare Agenzia per assistenza domiciliare ad anziani. Badanti conviventi, assistenza diurna, notturna, OSS.

06/08/2025
AL VIA IL PATTO DI CURA 2025-2026. STANZIATI 20 MILIONI DI EURO PER LE PERSONE CON DISABILITÀ GRAVISSIMAIl dipartimento ...
29/07/2025

AL VIA IL PATTO DI CURA 2025-2026. STANZIATI 20 MILIONI DI EURO PER LE PERSONE CON DISABILITÀ GRAVISSIMA

Il dipartimento Welfare della Regione Puglia dà ufficialmente avvio alla misura “Patto di Cura” per le annualità 2025-2026, destinata a sostenere le persone in condizione di gravissima disabilità non autosufficienza.

L’intervento, che mette in campo 20 milioni di euro a valere sul POC 2021–2027, è volto a superare le misure di sostegno economico basate sul mero trasferimento monetario a favore del potenziamento dell’offerta diretta dei servizi.

“Con il Patto di Cura 2025-2026 mettiamo in campo 20 milioni di euro mirati a qualificare il sistema di assistenza domiciliare. Questo strumento rappresenta un avanzamento importante: potenzia l’offerta diretta di servizi per le persone con disabilità gravissima e sostiene concretamente chi svolge con professionalità questo lavoro di cura, in piena coerenza con il Pilastro Europeo dei Diritti Sociali” - dichiara il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

Il “Patto di Cura 2025-2026” prevede l’erogazione di un contributo mensile per 16 mesi (da settembre 2025 a dicembre 2026), destinato a chi si prende cura, in modo professionale e continuativo, di una persona in condizione di gravissima disabilità.

“Questa misura - spiega Ruggiero Mennea, consigliere delegato al Welfare della Regione Puglia - vuole essere un potente strumento di inclusione sociale, promuovendo al tempo stesso l’occupazione regolare nel settore dell’assistenza domiciliare. In tal senso, garantiamo un sostegno economico strutturato che rappresenta una crescita qualitativa e una risposta concreta ai bisogni delle famiglie. Agire in questo quadro significa valorizzare il lavoro di cura, rafforzando la rete territoriale e rendendo questo lavoro visibile e tutelato”.

“Saranno concessi 1.200 euro al mese in caso di assunzione diretta dell’assistente familiare e 1.250 al mese in caso di assunzione tramite Agenzie di lavoro, autorizzate ed iscritte al relativo albo nazionale, modalità quest’ultima inserita per la prima volta nel nuovo Avviso. Si tratta di un intervento che rientra nella più ampia politica volta alla deistituzionalizzazione delle persone con disabilità, contribuendo nel contempo alla creazione di nuova e regolare occupazione” - afferma Valentina Romano, direttrice del dipartimento Welfare della Regione Puglia.

Il contributo è compatibile solo con l’assunzione regolare di personale di assistenza ed è incompatibile con altre misure regionali aventi simili finalità , come Sostegno Familiare o il precedente “Patto di Cura 2023-24”.

La domanda di accesso al contributo potrà essere presentata esclusivamente in modalità telematica, dalle ore 12:00 del 4 agosto 2025 alle ore 12:00 del 19 settembre 2025, attraverso la piattaforma informatica regionale https://pugliasociale-spid.regione.puglia.it
Possono presentare domanda le persone in condizione di disabilità gravissima, residenti in Puglia, con un ISEE valido non superiore a € 60.000 (adulti) o € 80.000 (minorenni) e in possesso di almeno una delle condizioni cliniche gravi indicate dal Decreto FNA 2016.

“Con questo intervento - conclude Mennea - affermiamo con forza che il benessere delle persone più fragili è una priorità assoluta per la Regione Puglia.”

SPID è il sistema di accesso che consente di utilizzare, con un'identità digitale unica, i servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati accreditati.

L’Agenzia per il Lavoro Serenità e' alla ricerca di Oss per la zona di Bari. Puoi anche inviare il tuo CV a: bari@telese...
13/01/2025

L’Agenzia per il Lavoro Serenità e' alla ricerca di Oss per la zona di Bari.
Puoi anche inviare il tuo CV a: bari@teleserenita.com o contattare anche il numero 389 635 5670.

08/11/2024

Badanti “assunte” da Cooperativa con Partiva Iva o co.co.co.: importante sentenza della Cassazione In evidenza ( Set 06 2024)

Il caso:

nella sentenza della Corte di Cassazione n° 35080/2022, l’oggetto della controversia sono state le sanzioni erogate dall’Ispettorato del Lavoro a una Cooperativa Sociale che assumeva badanti con contratti di lavoro autonomo e poi le inviava a lavorare presso le famiglie assistite, dietro compenso.

La Suprema Corte ha confermato le sanzioni sul presupposto che i rapporti di lavoro delle badanti erano da riqualificare come rapporti di lavoro subordinato e la Cooperativa, di fatto, svolgeva un’attività di somministrazione di lavoratori domestici. Attività che per legge, va ricordato, può essere svolta esclusivamente dalle Agenzie per il Lavoro munite di apposita autorizzazione.

Motivazioni e principi:

In particolare, la Suprema Corte ha stabilito che “la fattispecie di intermediazione della cooperativa sociale nella collaborazione con le famiglie richiedenti il servizio di lavoratrici (…) addette alla cura di persone anziane o disabili è riconducibile al lavoro domestico (…) esercitato in regime di somministrazione (…), che integra una particolare forma di subordinazione, giuridicamente ricorrente tra Cooperativa somministra(trice) e lavoratrici somministrate”.

Per giungere a tali conclusioni, la Suprema Corte ha recepito le seguenti considerazioni dei giudici di merito:

1. già in base alla legge (e in particolare in base alla legge n. 339/1958che disciplina il lavoro domestico e al d. lgs. n. 276/2003 che disciplina le Agenzie per il Lavoro e l’autorizzazione alla somministrazione), il lavoro domestico non infermieristico (per esempio quello di Colf e Badanti) costituisce una forma tipica di lavoro subordinato, che può essere instaurato esclusivamente: i) mediante assunzione diretta da parte della famiglia; ii) mediante somministrazione da parte di Agenzia per il Lavoro autorizzata (che assume il lavoratore domestico con regolare contratto di lavoro subordinato somministrato);

2. la natura tipicamente subordinata del lavoro domestico, e in particolare dell’attività di “badantato”, si desume anche dalle sue caratteristiche intrinseche, trattandosi di prestazioni di lavoro di tipo manuale ed elementare, le cui modalità esecutive sono tipicamente indicate – come è stato accertato nel caso deciso dalla Suprema Corte - al momento dell’instaurazione del rapporto (continuità della prestazione nel tempo, obbligo di presenza in una determinata fascia oraria e retribuzione periodica fissa), senza che sia possibile ipotizzare una forma di autonoma organizzazione da parte del lavoratore domestico.

3. Il lavoro somministrato, anche chiamato lavoro interinale, è un caso particolare di lavoro subordinato dato che il lavoratore presta la sua opera presso un privato utilizzatore e non presso l’agenzia che lo ha formalmente assunto. Si tratta quindi di una subordinazione atipica dove vi è un datore di lavoro formale (agenzia) e un datore di lavoro sostanziale (famiglia utilizzatrice).

Con questi tre principi è possibile chiarire ogni dubbio circa la subordinazione dei lavoratori domestici.

Infatti l’agenzia, in questo caso una Cooperativa Sociale (ma non fa differenza), che opera inviando lavoratori domestici non infermieristici a lavorare presso le famiglie o gli anziani, anche se sulla carta utilizza assunzioni con contratti di lavoro autonomo, svolge nei fatti una somministrazione di lavoratori domestici subordinati, in quanto vi è continuità della prestazione nel tempo, una paga stabile che è incompatibile con un lavoratore autonomo, e un obbligo di presenza presso la famiglia utilizzatrice in determinate fasce orarie e la famiglia utilizzatrice coordina e dirige il lavoratore impartendo le proprie direttive.

Considerazioni:

Spesso le contestazioni delle autorità, che vengono fatte alle agenzie di badanti che abusano dei contratti di lavoro autonomo, falliscono perché secondo i criteri classici non c’è subordinazione (in un’ottica bilaterale) tra lavoratore domestico e agenzia, e purtroppo viene completamente trascurato il fatto che i lavoratori prestano la loro opera presso le famiglie utilizzatrici e non presso l’agenzia o la cooperativa.

Invece, è proprio in quest’ottica trilaterale tra agenzia-lavoratore-famiglia che la subordinazione è palese, ed è proprio la fattispecie tipica del lavoro subordinato in somministrazione dove i rapporti tra agenzia-lavoratore e agenzia-famiglia vanno analizzati contestualmente e non separatamente.

Come si evince dalla sentenza, questo implica che le Agenzie che intermediano lavoratori domestici assumendoli con formule di tipo autonomo, quali partita iva o contratti di collaborazione coordinata e continuativa, che prevedono una prestazione continuativa con una paga prestabilita e vincolo di orari di lavoro, svolgono a tutti gli effetti somministrazione di lavoro domestico subordinato, che se svolta senza autorizzazione ministeriale prevede sanzioni da parte delle autorità competenti e riqualificazioni dei contratti stessi in forma subordinata.

In questo modo, la Corte di Cassazione di fatto ha confermato quanto già da tempo si è sostenuto nei propri articoli, dove si informava il pubblico degli eventuali rischi sulle assunzioni di badanti con partita iva e con contratti Co.Co.Co. e in generale sui rischi di affidarsi ad agenzie di badanti non autorizzate alla somministrazione di personale.

Rischi che non riguardano solo le Agenzie o Cooperative che forniscono le badanti con le suddette modalità, ma riguardano anche le famiglie clienti, le quali, in caso di riqualificazione dei rapporti di lavoro delle badanti (da autonomo a subordinato), sarebbero responsabili, insieme e al pari delle Agenzie e delle Cooperative, delle differenze retributive e di contribuzione previdenziale che potrebbero essere rivendicate dai lavoratori interessati.

Siamo alla ricerca, nella zona di MONOPOLI, di BADANTI H24 di sesso femminile.Puoi anche inviare il tuo CV a: bari@teles...
24/10/2024

Siamo alla ricerca, nella zona di MONOPOLI, di BADANTI H24 di sesso femminile.
Puoi anche inviare il tuo CV a: bari@teleserenita.com o contattare il numero 389 635 5670.

Giornata mondiale dell’Alzheimer.
21/09/2024

Giornata mondiale dell’Alzheimer.

Siamo alla ricerca, nella zona di Bari Città, BADANTI H24 di sesso femminile. Puoi anche inviare il tuo CV a: bari@teles...
05/09/2024

Siamo alla ricerca, nella zona di Bari Città, BADANTI H24 di sesso femminile.
Puoi anche inviare il tuo CV a: bari@teleserenita.com ; o contattare il numero 389 635 5670

Siamo alla ricerca, nella zona di Bari Città, di Oss di sesso maschile, preferibilmente automuniti o patentati. Cerchiam...
29/02/2024

Siamo alla ricerca, nella zona di Bari Città, di Oss di sesso maschile, preferibilmente automuniti o patentati. Cerchiamo persone motivate e appassionate, pronte a offrire supporto e conforto ai nostri clienti. Sei una persona empatica, flessibile e dotata di buone capacità organizzative? Sei interessato/a a lavorare in un ambiente stimolante e gratificante?
Puoi anche inviare il tuo CV a: bari@teleserenita.com ; o contattare il numero 389 635 5670

Indirizzo

Via P. Amedeo 97
Bari
70122

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 13:00
16:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 13:00
16:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 13:00
16:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 13:00
16:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 13:00
16:00 - 19:00

Telefono

+393896355670

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Teleserenità Bari Assistenza Domiciliare pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Teleserenità Bari Assistenza Domiciliare:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram