Studio di psicologia-Carla Costanzo

Studio di psicologia-Carla Costanzo "Non puoi insegnare qualche cosa a un uomo.Puoi solo aiutarlo a scoprirla dentro di sè". Galileo

Lo studo di psicologia fa riferimento ai principi dell'Analisi Transazionale e alla Psicologia della Gestalt. Sono previste consulenze psicodiagnostiche, sedute individuali, familiari e di gruppo.

"Da molto tempo credo che i terapeuti siano più efficaci quando si propongono ai loro pazienti come compagni di viaggio,...
11/11/2025

"Da molto tempo credo che i terapeuti siano più efficaci quando si propongono ai loro pazienti come compagni di viaggio, esseri umani che devono anch'essi soffrire i "colpi di fionda e i dardi" ( W. Shakespeare) e altri oltraggi dell'essere vivi.

Ciò differisce nettamente dalla posizione di molti colleghi che, in passato e persino ora, si presentano come esperti, che sono lì per riparare i loro pazienti, come se la condizione umana fosse riparabile. (...)

Nel profondo sono consapevole che una condivisione sincera di me stesso in quanto essere umano normale, imperfetto e mortale - assediato dai propri dubbi e dalle proprie angosce - da un lato serva a normalizzare i problemi del paziente e dall'altro costituisca un catalizzatore per l'intimità e la fiducia necessarie per il cambiamento.
La mia umanità è il mio modo di essere sono fondamentali."
Irvin D. Yalom

27/10/2025

"Non possiamo starcene seduti a guardare le nostre ferite per sempre.

🖤Haruki Murakami🖤

21/10/2025
Dopo l’incontro di ieri “Corpo e costellazioni” una partecipante scrive:“Grazie per oggi.Che esperienza totalizzante.Sto...
28/09/2025

Dopo l’incontro di ieri “Corpo e costellazioni” una partecipante scrive:

“Grazie per oggi.
Che esperienza totalizzante.

Sto prendendo appunti su quello che sento, perché già stasera le sensazioni sono tante. Fisiche e non.
Anche rispetto a ciò che mi circonda, le mie reazioni e la mia tolleranza.

Grazie Carla per il lavoro che fai e per come lo fai.
È pazzesco.

Ti voglio bene”

E non posso che commuovermi e amare sempre più il mio lavoro.

Lavorare sul corpo ha risvegliato memorie antiche, relazioni sospese, vissuti degli antenati dolorosi e abbiamo potuto attraversare tutto questo movimento dell’anima grazie al gruppo, all’accoglienza e all’Amore.

Non esiste un individuo malato ma un sistema malato e ogni sintomo fisico tenta di concludere qualcosa che è rimasto sos...
18/09/2025

Non esiste un individuo malato ma un sistema malato e ogni sintomo fisico tenta di concludere qualcosa che è rimasto sospeso, irrisolto.
A Bari sabato 27 settembre
È necessaria la prenotazione

Dove ti sei perdutada quale dove non torni,assediata bruci senza origine.Questo fuocodeve trovare le sue parolepronuncia...
13/09/2025

Dove ti sei perduta
da quale dove non torni,
assediata
bruci senza origine.
Questo fuoco
deve trovare le sue parole
pronunciare condizioni
di smarrimento e dire:
“Sei l’unica me che ho
torna a casa.”

Chandra Livia Candiani
•La domanda della sete
2016-2020•






Illustrazione di Lisa Aisato

11/09/2025

Riflessioni di una collega psichiatra 🙏🏼🌷

“Non è stato il giorno in cui ho ricevuto il mio diploma di specializzazione che sono diventata .

L’ho capito una notte di alcuni anni fa, in una stanza senza orologi, in un pronto soccorso grigio di un ospedale di periferia, con una donna seduta davanti a me che tremava come se la sua pelle non fosse più un posto sicuro.
Non c’era nessun divano elegante e comodo, zero arredi di design, nessuna luce calda ed accogliente. Solo due sedie, un silenzio spesso e il coraggio disperato di chiedere aiuto.
Non avevo strumenti miracolosi, avevo solo la mia presenza. E ho scoperto che, a volte, è più che abbastanza.

Non è stato il giorno in cui ho ricevuto il mio diploma di specializzazione che sono diventata .
È stato il giorno in cui ho smesso di voler “aggiustare” le persone per imparare a stare con loro, anche quando non c’era nulla da fare se non restare.

La "vera" , la che amo è nata così: in stanze piccole, con la paura che si poteva toccare con mano, e con la fiducia che qualcuno ti concede solo quando gli dimostri che non scapperai.
Spesso i protocolli standardizzati servono a poco ( eccezion fatta per quanto riguarda la terapia ) . Ma in primis, quello che conta è sapere che, quando il mondo dell’altro sta crollando, tu sei lì.

Durante gli anni della specializzazione, dei tirocini, dei convegni, nessuno ti dice che ci saranno momenti in cui l’unica cosa che potrai offrire sarà un fazzoletto, o il permesso di piangere senza sentirsi sbagliati.
Nessuno ti dice che ti porterai a casa frammenti delle storie che ascolti: frasi, sguardi, respiri interrotti… e che a volte ti sveglierai di notte pensando a come sta quella persona.

Ho un armadietto pieno di piccoli oggetti che i pazienti mi hanno lasciato. Non hanno valore per il mondo, ma per me sono il promemoria che ogni storia che ho ascoltato ha lasciato un segno.
E che anche se non puoi salvare tutti, puoi provare. Sempre.

La verità è che nessuna università ti prepara al momento in cui un paziente ti guarda e ti dice: “Non ce la faccio più”.
Nessuno ti spiega come restare in quella frase senza riempirla di consigli prematuri, come sopportare il peso di una pausa che sembra infinita.
Eppure è lì, in quell’istante sospeso, che capisci di essere nel posto giusto: presente, umana, viva.

Perché fare questo mestiere significa onorare il dolore dei tuoi pazienti, restare loro accanto mentre imparano a respirare di nuovo, credere in loro anche quando non ci riescono più.
È sapere che, quando usciranno da quella porta, forse non sarà cambiato tutto… ma qualcosa sì.

Non puoi guarire ogni ferita.
Ma puoi fare in modo che nessuno debba affrontarla da solo.
E questo, per me, vale più di qualunque cosa.”

Dr.Alessia Giuffrida

Non esiste un individuo malato ma un sistema malato e ogni sintomo fisico tenta di concludere qualcosa che è rimasto sos...
04/09/2025

Non esiste un individuo malato ma un sistema malato e ogni sintomo fisico tenta di concludere qualcosa che è rimasto sospeso, irrisolto.

28/08/2025

AMATI QUANDO PARLI TROPPO.

Amati quando rovini tutto,
quando commetti errori e parli troppo,
quando non sai cosa dire,
quando perdi la strada,
quando reagisci a cose che non meritano la tua attenzione
o quando dimenticherai le tue intenzioni.
Ama le tue ombre,
ama le tue ferite,
amati completamente.

— Ada Luz Márquez

22/08/2025

Il ritorno alla routine quotidiana dopo le ferie può diventare un’occasione per conservare a lungo i benefici psicologici del riposo, purché avvenga con gradualità.

Alessandra Ruberto, Presidente dell'Ordine degli Psicologi del Molise e Tesoriere del CNOP, sottolinea l'importanza di non farsi travolgere subito dagli impegni. “Per prolungare i benefici delle vacanze, è fondamentale evitare il passaggio brusco dal ‘vuoto’ delle ferie al ‘pieno’ della quotidianità lavorativa. Dedicare tempo a sé stessi, fare attività fisica e coltivare le relazioni sociali sono tutte azioni chiave", spiega Ruberto.

In particolare, le persone più vulnerabili dal punto di vista psicologico o chi fatica a separare il lavoro dalla vita privata sono più a rischio di compromettere il proprio benessere.

Per questo, trovare un giusto equilibrio tra lavoro e vita personale è essenziale, così da non vanificare i benefici psicologici del riposo e favorire una transizione più serena verso la routine.

Leggi l'articolo 👉🏼 https://www.adnkronos.com/salute/benefici-delle-vacanze-la-psicologa-mantenerli-si-puo-con-sport-e-vita-sociale_32w5mwjskCOvAX0Gb2r9pS

Indirizzo

Via J. Serra 13
Bari
70125

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