03/12/2025
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Il 3 dicembre si celebra nel mondo la Giornata internazionale delle persone con disabilitร , istituita dall'ONU nel 1981.
Anche nei secoli passati la disabilitร era parte della vita quotidiana. Tra i nostri antenati ci sono stati uomini, donne e bambini che hanno convissuto con malattie e infermitร in unโepoca in cui le cure erano pochissime e spesso inesistenti.
Oggi voglio raccontarvi una storia poco conosciuta che si svolge a Bari nel 1749. In quellโanno si diffuse una grave epidemia agli occhi, definita nei documenti dellโepoca come โmal pestifero allโocchiโ. Colpรฌ centinaia di persone, causando inizialmente forti infiammazioni e, nei casi piรน gravi, la cecitร permanente.
Non esistendo rimedi efficaci, le autoritร fecero quel che poterono e ricorsero anche alla fede: furono organizzate processioni e una novena in onore di San Sabino, patrono della cittร . Ma il male non si arrestรฒ. Solo verso la fine del Settecento si comprese che il focolaio dellโepidemia era probabilmente legato alle gravissime condizioni igieniche del mercato cittadino, tra rifiuti e acque stagnanti. Ma d'altronde parliamo di una delle tante epidemie che colpivano ciclicamente le nostre contrade, e nemmeno la peggiore!
Una testimonianza vivida dell'epidemia barese del "mal d'occhi" la ritroviamo nel Catasto Onciario del 1753, censimento generale della popolazione del regno di Napoli, preziosissima istantanea della popolazione meridionale alla metร del Settecento.
Nei registri del catasto onciario di Bari troviamo la prova concreta delle conseguenze di quella tragedia: numerose persone vengono registrate come โciecheโ, uomini e donne, spesso di umile condizione. Nelle immagini alcuni di questi ciechi, e tra quei nomi ho trovato anche alcuni miei antenati.
๐ฌ E ora tocca a voi:
Avete mai trovato, nelle vostre ricerche familiari, storie di disabilitร tra i vostri antenati?
Se vi va, raccontatele nei commenti
