22/08/2025
La psicoterapia ha a che fare con le storie delle persone.
Storie di lontananze affettive, separazioni e ritorni, storie di rabbia e sensi di colpa.
Forse ci si è sentiti trascurati, ignorati, rifiutati.
Soli.
Ognuno ha il suo racconto.
E così si ritorna al principio, attraverso le parole ma anche i silenzi, raggiungendo il nucleo profondo della sofferenza e attraverso il flusso della narrazione si scopre che a valle del dolore c’è spesso la sensazione di non essere stati amati, il bisogno di essere protetti o di sentirsi al sicuro. C’è il bisogno di essere visti e di appartenere.
Di esistere, pienamente.
Essere ascoltati e “toccati” in terapia equivale ad un vero e proprio processo di liberazione.
Si ha una visione più reale, più profonda e più compassionevole del dolore nostro e degli altri, ci si perdona.
Quando un paziente mi affida la sua storia, sento di ricevere un grande dono e mi emoziono sempre.
Ammiro il coraggio che si fa avanti e la forza che si esprime nel gesto di chiedere aiuto.
Le cose sulla vita le imparo dai miei pazienti e sono loro grata per quello che ogni giorno mi insegnano.