Zona Franka

Zona Franka Zona Franka è uno spazio sociale di aggregazione giovanile, laboratorio politico, centro di produzione artistica e culturale nella città di Bari.

14 NOVEMBRE - SCUOLE E UNIVERSITÀ: IL FUTURO È OGGI! SCIOPERO STUDENTESCO! PIAZZA UMBERTO I ore 9:00II 14 novembre come ...
31/10/2025

14 NOVEMBRE - SCUOLE E UNIVERSITÀ: IL FUTURO È OGGI! SCIOPERO STUDENTESCO! PIAZZA UMBERTO I ore 9:00

II 14 novembre come studentə medi e universitari ci mobiliteremo contro un modello di scuola che ci opprime, che non lascia spazio alle nostre proposte, alla nostra voce.

Scendiamo in piazza per la garanzia del diritto allo studio, per un’edilizia scolastica sicura, contro i doppi turni e per una scuola inclusiva.

Scendiamo in piazza per un’Università più accessibile, inclusiva e giusta, contro il rincaro di affitti e trasporti, per il miglioramento dei nostri spazi, per la garanzia piena e totale per tuttə lə studentə del diritto allo studio.

Scendiamo in piazza contro ogni complicità in guerra e genocidio, per denunciare il silenzio colpevole di questo governo che continua ad ignorare le istanze di noi studentə e per far sì che nelle scuole e nelle università di questa città si continui a parlare del genocidio a Gaza e che ci sia una presa di posizione netta che parta dalle istanze studentesche.

Vogliamo, infine, una città a misura di studente, che metta i saperi al centro del proprio sviluppo e garantisca la piena autodeterminazione a tuttə attraverso la garanzia di servizi pubblici.

Scendiamo in piazza per tutti questi motivi, per riportare al centro delle scelte politiche una voce: quella dellə studentə! Per questo ci vedremo questo 14 novembre in Piazza Umberto I per mobilitarci assieme. Scuole e università: il futuro è oggi! ✊🏼

*PIACERE DI CONOSCERMI – Guida all’educazione sessuale ed affettiva*🩷Siamo entusiatə di annunciare che tante nuove attiv...
30/10/2025

*PIACERE DI CONOSCERMI – Guida all’educazione sessuale ed affettiva*

🩷Siamo entusiatə di annunciare che tante nuove attività riempiranno Zona Franka questo novembre!

⚧️Iniziamo da 4 laboratori per esplorare chi siamo, come ci relazioniamo e come possiamo costruire insieme spazi liberi da stereotipi e discriminazioni.

🌈Ogni laboratorio affronterà un tema diverso – identità, emozioni, linguaggi e relazioni – per arrivare insieme alla realizzazione dell’opuscolo “Piacere di Conoscermi”, uno strumento di educazione e autodeterminazione.

💭 LABORATORIO 1 – “CHI SONO IO?” (S1E1)
Il primo appuntamento è dedicato al tema dell’identità.
Chi siamo, al di là dei ruoli, delle aspettative e delle etichette che ci vengono assegnate?
Attraverso tante attività di autorappresentazione, scrittura e ascolto ci racconteremo senza usare il nostro nome, per liberarci dalle etichette e restituire un nuovo significato alle nostre parole.
Corpo ed emozioni, contesto sociale ed economico, linguaggio e relazioni: ogni elemento contribuisce al modo in cui ci autodeterminiamo e diamo significato a noi stessə. Noi proveremo a raccontarci liberamente, a darci voce e spazio, a riconoscere il valore delle nostre storie e delle nostre differenze!

Per partecipare basta prenotarti al form in bio!

Ti aspettiamo 🌈
📍 Zona Franka, via Dalmazia 35
🗓 4 novembre, ore 17:00

✨ Porta con te curiosità, desiderio di conoscenza e voglia di metterti in gioco!

Il progetto è finanziato dalla Regione Puglia – Sezione Politiche Giovanili e Innovazione Sociale, nell’ambito dell’Avviso “FUTURA. La Puglia per la parità” (III edizione).

Nella giornata di ieri, lo Stato di Israele ha violato per l’ennesima volta l’accordo di cessate il fuoco attraverso tre...
29/10/2025

Nella giornata di ieri, lo Stato di Israele ha violato per l’ennesima volta l’accordo di cessate il fuoco attraverso tre attacchi aerei sulla striscia di Gaza. Questi attacchi rappresentano la 125 esima violazione del “cessate il fuoco”, secondo l’ufficio media di Gaza, e secondo le prime analisi il bilancio delle violazioni perpetrate in queste ultime due settimane ammonta a 94 vittime e 344 feriti, a cui si aggiungono i morti e i feriti degli attacchi avvenuti ieri.

Gli attacchi di ieri sera sono la piena manifestazione della profonda fragilità del fantomatico “piano di pace” sostenuto dal presidente Trump, un piano di stampo colonialista, che ignora totalmente il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese sancito dal diritto internazionale e che non può rappresentare in alcun modo la modalità con cui porre fine al genocidio che si consuma da 2 anni a questa parte in Palestina.

In Italia, la destra governativa ha più volte elogiato il ruolo avuto dall’amministrazione statunitense nel raggiungimento dell’accordo di cessate il fuoco, e ha sminuito e delegittimato a più riprese la missione umanitaria messa in campo dagli attivisti della Global Sumud Flotilla. La stessa destra che oggi tace, che ignora i morti e i feriti delle ultime settimane a Gaza, che non esprime una parola in merito alle violazioni dell’accordo di cessate il fuoco e del diritto internazionale perpetrate dal governo israeliano.

Tutto ciò è inaccettabile. Continueremo a mobilitarci all’interno dei luoghi della formazione e della città per esprimere il nostro sostegno alla resistenza palestinese, ci schiereremo al fianco della lotta per la liberazione della Palestina e ribadiremo fermamente la necessità di garantire il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese per mettere fine al genocidio posto in essere dall’entità sionista e per raggiungere una pace che sia realmente giusta, stabile e duratura.

📣Ieri, 26 ottobre, come UDU Bari, UDS Bari e Zona Franka abbiamo partecipato al Disability Pride Puglia tenutosi a Bari....
27/10/2025

📣Ieri, 26 ottobre, come UDU Bari, UDS Bari e Zona Franka abbiamo partecipato al Disability Pride Puglia tenutosi a Bari. Il corteo, le testimonianze e gli interventi che hanno animato la mattinata hanno rappresentato un importante momento di confronto e condivisione di prospettive volte a promuovere la piena accessibilità degli spazi e dei percorsi di studio, di lavoro e di aggregazione del nostro territorio, al fine di tutelare appieno chiunque ci viva o lo attraversi.

Durante la manifestazione abbiamo evidenziato quali siano le barriere fisiche e gli ostacoli socioeconomici che troppo spesso limitano la partecipazione delle persone con disabilità, restringendo le possibilità di emancipazione ed autodeterminazione dei propri percorsi di studio, di lavoro e di vita. Gli spazi che attraversiamo sono ben lontani dal poter essere considerati idonei a garantire le condizioni necessarie alla piena accessibilità e inclusione di tutt3. Anche i trasporti pubblici continuano ad essere insufficienti, nonostante essi rappresentino un elemento cruciale per garantire l’agibilità e l’accessibilità economica degli spostamenti necessari a connettere il nostro territorio.

Un altro tema emerso con forza è stato quello della salute mentale. Come studentə soggette a narrazioni meritocratiche e dinamiche individualiste ed ipercompetitive, sempre più diffuse a causa della mercificazione dei saperi e dei nostri percorsi di studio, viviamo in prima persona le battaglie legate al benessere psicologico e alla de-stigmatizzazione e accessibilità dei percorsi terapeutici. Come sindacati studenteschi e organizzazione cittadina, da tempo ci battiamo per diffondere ed implementare servizi gratuiti di supporto psicologico per studentə e giovani del territorio e continuiamo a richiedere a gran voce l’attuazione delle legge regionale sullo psicologo di base.

✊Continueremo a batterci per sostanziare il nostro lavoro di tutela dei diritti all’interno di scuole e università, promuovendo la costruzione di una società più giusta per tutt3.

📢Oggi, come studentesse e studenti eravamoin piazza a Roma per la mobilitazione nazionale indetta dalla CGIL contro la l...
25/10/2025

📢Oggi, come studentesse e studenti eravamo
in piazza a Roma per la mobilitazione nazionale indetta dalla CGIL contro la legge di bilancio 2026.

La piazza è stata riempita da oltre 200.000 lavoratrici, studente e cittadine, tutte insieme riunite per affermare la propria ferma contrarietà ad una legge di bilancio che continua a finanziare l’industria della morte a discapito della spesa sociale e degli investimenti in ricerca e formazione.

Sono tre anni che questo governo ignora i bisogni e le istanze di chi chiede investimenti in istruzione, lavoro, nella sanità pubblica e nel welfare. Ma quest’anno c’è di peggio, la spesa aumenta perché aumenta la spesa per il riarmo a scapito di tutte noi

Oggi eravamo in piazza perché non ci fermiamo, perché continueremo a lottare per la costruzione di un Paese in cui prevalga la giustizia sociale e l’eguaglianza.

✊26 OTTOBRE: CORTEO PER I DIRITTI! Come Zona Franka, UDU e UDS aderiamo convintamente al Disability Pride che si terrà q...
25/10/2025

✊26 OTTOBRE: CORTEO PER I DIRITTI! Come Zona Franka, UDU e UDS aderiamo convintamente al Disability Pride che si terrà questa domenica a Bari con concentramento alle 10:00 in piazza Umberto.

Come giovani e studentə di questa città, ci battiamo quotidianamente per garantire l’accessibilità degli spazi pubblici, scolastici e lavorativi cittadini che attraversiamo, affinché vengano rimossi tutti gli ostacoli materiali e socioeconomici che compromettono la garanzia del diritto allo studio, alla salute, alla mobilità e al futuro, per costruire una città a misura di giovani, che tenga conto dei nostri bisogni e non lasci nessnə indietro.

Negli ultimi anni abbiamo assistito alla diffusione dei disagi psicologici che sempre più spesso attanagliano i nostri percorsi di studio e di vita, a causa del dilagante individualismo e della mercificazione dei saperi che hanno trasformato la formazione in ottica sempre più performativa e competitiva, con conseguenze disastrose sul nostro benessere psicofisico. Abbiamo lavorato affinché il diritto alla salute psicologica fosse garantito all’interno delle scuole e delle Università attraverso la previsione di sportelli di ascolto e agevolazioni economiche per l’accesso a percorsi di terapia, ma sappiamo come il lavoro da fare per potenziare e migliorare tali servizi sia ancora tanto.

Domenica scenderemo in piazza perché non possiamo permetterci di condurre battaglie isolate: viviamo in una società e in un territorio in cui le disuguaglianze si stratifichino l’una sull’altra, intrecciandosi e potenziandosi a vicenda. Occorre continuare ad impegnarci per costruire collettivamente una società più giusta, che non opprima, discrimini e marginalizzi più nessunə!

📣Ti aspettiamo questa domenica in piazza Umberto!

Ieri siamo statə a Zona Franka per un’assemblea transfemminista cittadina che ha visto partecipazione e contributo da pa...
24/10/2025

Ieri siamo statə a Zona Franka per un’assemblea transfemminista cittadina che ha visto partecipazione e contributo da parte di soggetti sociali, politici e sindacali, studenti e studentesse, singoli e singole, con i quali abbiamo delineato temi ed agire da portare in città in città nelle prossime settimane.

Negli interventi sono emersi i bisogni e le criticità che porta con sé il ciseteropatriarcato, nei luoghi della formazione, nei luoghi di lavoro e in città. Pensiamo che occorra assumere una lente transfemminista per leggere la nostra realtà e decostruire i rapporti di potere della sovrastruttura sociale che legittima l’assoggettamento e l’eliminazione, la prevaricazione e la violenza. Siamo stanche di attraversare città, luoghi di lavoro, scuole e università non ancora libere dal sistema ciseteropatriarcale.

Sulla scia delle riflessioni, è emersa la necessità di mobilitarsi, di portare i propri corpi in piazza e manifestare. Il Governo Meloni dal suo insediamento ha attuato un’opera di antagonismo e smantellamento dei diritti, esplicata al suo apice nella negazione e delegittimazione del ciseteropatriarcato come sistema e fenomeno. Esiste un problema, non da ora, ma da secoli ed è necessario scendere in piazza per esprimere e organizzare la nostra rabbia.

Oggi ricorre il sedicesimo anniversario dell’omicidio di Stefano Cucchi, il 22 ottobre del 2009, per mano di due carabin...
22/10/2025

Oggi ricorre il sedicesimo anniversario dell’omicidio di Stefano Cucchi, il 22 ottobre del 2009, per mano di due carabinieri che quella sera lo arrestarono e, portato in caserma, lo picchiarono a morte.

Solo grazie all’impegno della sorella Ilaria, dopo un lunghissimo calvario giudiziario caratterizzato da omertà, insabbiamenti e diffamazioni verso Stefano portate avanti dalle forze politiche di destra di questo Paese, si è riusciti ad accertare la verità dell’omicidio e delle operazioni di depistaggio portate avanti dalle forze dell’ordine.

Quello di Stefano Cucchi non è un caso isolato. La lunga storia di abusi delle forze dell’ordine in Italia ha aperto il dibattito sulla necessità di introdurre strumenti a tutela delle vittime. Anche negli ultimi anni abbiamo assistito a gravi casi di violazione dei diritti come nel caso dei pestaggi nei confronti dei detenuti all’interno del carcere di Santa Maria Capua Vetere.

Rispetto a ciò, nel del 2017 è stato introdotto il reato di tortura sin da subito e ancora oggi osteggiato dalle forze di destra che attualmente governano il nostro Paese le quali ne propongono addirittura l’abrogazione.

Continueremo a portare avanti la memoria di Stefano e di tutte le altre vittime di abuso di potere per evidenziare come sia necessario eliminare alla radice una cultura dell’abuso e della sopraffazione alla base degli episodi di violenza delle forze dell’ordine.

Siamo stanche di provare paura mentre attraversiamo le strade di questa città.Siamo stanche di sapere che le foto che ab...
21/10/2025

Siamo stanche di provare paura mentre attraversiamo le strade di questa città.
Siamo stanche di sapere che le foto che abbiamo postato circolino senza consenso.
Siamo stanche di ricevere commenti inappropriati in strada, a scuola, in università, sul posto di lavoro.
Siamo stanche di non poter esercitare il diritto di decidere di interrompere una gravidanza, perché nella nostra regione più dell’80% dei medici è obiettore.
Siamo stanche, ma non vogliamo stare zitte.

Da anni come UDU, UDS e Zona Franka ci mobilitiamo per decostruire la cultura ciseteropatriarcale che domina la nostra società - a partire dai luoghi della formazione, che mancano ancora di tutele e percorsi di educazione sessuoaffettiva.

Non sei sola, il problema esiste ed è un problema sistemico. Costruiamo un percorso di confronto costante, partecipa all’assemblea transfemminista cittadina a Zona Franka, in via Dalmazia 35, giovedì 23 ottobre alle 18:00.

Immaginiamo e costruiamo insieme alternative e nuovi mondi lontani dalle logiche patriarcali e coloniali.
Ti aspettiamo!

🔴25 OTTOBRE IN PIAZZA: per la legge di bilancio e contro l’economia di guerra!📣Il 25 ottobre saremo in piazza a Roma in ...
20/10/2025

🔴25 OTTOBRE IN PIAZZA: per la legge di bilancio e contro l’economia di guerra!

📣Il 25 ottobre saremo in piazza a Roma in occasione dell’imminente approvazione della legge di bilancio per il 2026, documento programmatico nel quale si stabilisce l’allocazione dei fondi, delineando le priorità di intervento per l’anno successivo.

Manifesteremo contro l’economia di guerra, affinché il Governo stanzi fondi per contrastare la crescente insufficienza del welfare pubblico e le sempre più diffuse disuguaglianze socioeconomiche e territoriali.
Istruzione, sanità, lavoro, politiche sociali e welfare devono tornare a rappresentare priorità per il Governo!

La manifestazione si terrà a Roma con partenza alle 13:30 da Piazza della Repubblica. Partecipa anche tu: vieni a Roma con noi! Contattaci per informazioni sul pullman.
Gege: +39 389 2870975
Sahar: +39 392 2550275
Sabrina: +39 342 9726440

Pamela Genini, come le altre donne, non è stata vittima di un raptus. La notizia del suo femminicidio non deve essere ri...
18/10/2025

Pamela Genini, come le altre donne, non è stata vittima di un raptus. La notizia del suo femminicidio non deve essere riportata in relazione ad altri elementi come la gelosia o la rottura del rapporto, che altro non fanno se non attribuire una giustificazione alla violenza. Pamela Genini non è stata vittima di un malato. Pamela Genini è l’ennesima vittima di una cultura patriarcale che ammazza, violenta e prevarica e di cui il suo ex fidanzato ne è stata la perfetta incarnazione.

È dall’educazione sessuale, dalla prevenzione e dal supporto alle vittime di violenza, dalla formazione nei luoghi del sapere contro le diseguaglianze sociali ed economiche che si deve partire per affermare una controcultura che si opponga alla sovrastruttura sociale che si chiama patriarcato.

Come UDS, UDU e Zona Franka saremo nei luoghi della formazione e nelle piazze per rivendicare a gran voce la necessità dell’educazione sessuale ed affettiva nei luoghi della formazione, l’introduzione e il potenziamento dei CAV nelle scuole e nelle università, la necessità di una didattica che non alimenti gli stereotipi di genere e la necessità di un’assunzione di responsabilità politica da parte delle istituzioni in senso di contrasto al fenomeno.

Esiste un problema. Non da ora. Da secoli. E non vogliamo essere zitte. Per questo vieni a Zona Franka per una assemblea transfemminista cittadina: ti aspettiamo giovedì 30 Ottobre alle 18:00.

Solidarietà a , vittima questa notte di un attentato con esplosivo che ha distrutto la sua auto e quella di sua figlia. ...
17/10/2025

Solidarietà a , vittima questa notte di un attentato con esplosivo che ha distrutto la sua auto e quella di sua figlia.
Gli attentatori hanno utilizzato un kilo di esplosivo, abbastanza per uccidere una persona.

Non è difficile capire che questo attentato arriva in un momento di grave isolamento del giornalista, vittima di varie campagne d’odio e di censura da parte della destra al governo, che non fa nulla per proteggerlo e da tempo cerca di chiudere il suo programma, Report.

Non è un caso, inoltre, che l’Italia arretri sempre di più nell’indice della libertà di stampa, ponendosi al 49esimo posto: oltre alla scarsa indipendenza del servizio pubblico a causa delle forti pressioni politiche, sono recenti i casi di giornalisti spiati come Francesco Cancellato di FanPage e aumentano sempre di più i casi di querele o denunce, spesso infondate, per diffamazione da parte di politici o aziende sotto inchiesta.

Chiunque abbia a cuore la democrazia italiana deve schierarsi dalla parte di Ranucci e della redazione di Report: il loro lavoro è fondamentale per il servizio pubblico.

Il giornalismo d’inchiesta deve essere difeso e protetto: l’informazione deve essere libera!

Indirizzo

Via Dalmazia, 35
Bari
70122

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Chi siamo

Zona Franka è uno spazio sociale, politico, artistico e culturale, nato per essere luogo di espressione e di attivazione per chi crede in un mondo senza ingiustizie e in cui tutti possano avere le stesse opportunità. Per questo realizziamo attività di cooperazione, di accesso alla cultura e all'istruzione e di lotta alle discriminazioni.