Psicologa Psicoterapeuta Daniela De Santis

Psicologa Psicoterapeuta Daniela De Santis Consulenza e intervento psicologico-clinico per individui, coppie e gruppi

     “Un giorno arrivi su questa terra chissà da dove, forse sempre da qui. Te ne nutri, cresci, lotti, prendi botte, pa...
27/10/2025



“Un giorno arrivi su questa terra chissà da dove, forse sempre da qui. Te ne nutri, cresci, lotti, prendi botte, patisci, gioisci, speri, disperi, lotti e speri. Alla fine, comunque, ogni vita va alla morte e vi si perde. Ogni cosa si disfa, si disgrega, si annulla. La verità è che, per tutto il tempo, la vita fa solo una cosa: va a morire.”

O forse questo è solo un possibile punto di vista, una mesta visione che riflette la soggettiva percezione di un essere umano in un dato momento. Già, perché la vita viene concepita e interpretata in maniera sempre differente.

“La nostra percezione può in ogni istante oscillare tra il buio di un’insensata sofferenza e la luce potente della gioia, così che la vita stessa può apparirci un momento come un’infinita austerità e, il momento immediatamente dopo, fonte di inesauribile speranza.”

La vita è insondabile, è sempre la stessa, e nessuno sa veramente. Tutti le proiettiamo addosso ciò che abbiamo dentro: le nostre oscillazioni tra gioia e dolore, luce e buio, speranza e disperazione.

Questa meravigliosa complessità emerge nel romanzo attraverso le parole dei tanti personaggi, che sembrano mettere in scena un conflitto che alberga in ciascuno di noi.

Allo stesso modo, per tutta la vita nell’essere umano si consuma un’altra battaglia titanica: quella tra natura e cultura.

Da una parte, il “gigante” della cultura — le norme, la civiltà, la ragione, la formazione — costruite da secoli di storia per contenere gli istinti. Dall’altra, la carne, simbolo della natura viva, impulsiva, indomabile, che pulsa, urla, ribolle.

Un contrasto universale e senza soluzione: la natura non si lascia “addomesticare” e, quando è repressa, “spacca la scorza” delle regole, irrompendo con violenza. La civiltà allora appare come una pelle fragile che l’uomo indossa per sopravvivere, ma sotto la quale ribolle qualcosa di più autentico, e forse più terribile.

Le storie degli uomini si collocano dunque dentro la vastità di “una natura maestosa, infinita, potente, bellissima, ma anche feroce e assassina”.

“Così, se pensiamo alle scene di un simile che annienta il suo simile, all’appassire di un fiore, allo sfiorire della bellezza, vediamo come la natura, di cui ciascuno ignaro partecipa, chiede per sé un attimo di distrazione, un cambio di vento, e la vita è finita, l’amore è sfumato, non resta più niente.”

Su questo sfondo di profonde riflessioni esistenziali si snodano le vicende del protagonista, Aldo Masi, psichiatra responsabile della Sezione Detenuti del Reparto di Psichiatria, chiamato a svolgere il delicato ruolo di discriminare il confine tra follia e colpa, tra libertà e necessità.

Il reclusorio, altrimenti detto “purgatorio”, è una metafora potente: non solo un luogo fisico, ma uno spazio liminale, sospeso tra due giudizi — quello morale e quello medico. Lì gli individui non sono ancora condannati né assolti: attendono che qualcuno decida se il loro male sia colpa o natura, peccato o malattia.

Masi, affiancato dalla sua preziosa allieva e compagna di riflessioni Alice Morna, ci accompagna in un racconto che attraversa tante storie drammatiche, restituendone una lettura analitica che ne coglie la complessità, senza mai scivolare nel giudizio, ma con una sensibilità profonda e partecipe, capace di illuminare quella zona d’ombra dove la follia e l’umano si confondono.

21/10/2025
13/10/2025
07/10/2025
04/09/2025

🎓 Sei una studentessa o uno studente Uniba?
Allora non perderti questa occasione esclusiva per rigenerare corpo e mente! 🌿

🎒 Giornata di Trekking Gratuito alla Gravina di Laterza
📅 Sabato 20 settembre 2025

Nell’ambito del progetto MoEBIUS – Movimento, Equilibrio, Benessere In Una Università Sostenibile, l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, in collaborazione con il CUS Bari, organizza una giornata immersiva tra natura, cultura e benessere.

📍 DOVE: Gravina di Laterza
🕒 DURATA ESCURSIONE: 3-4 ore
🚶‍♂️ PERCORSO AD ANELLO: circa 6 km
📈 DIFFICOLTÀ: Facile (T – Turistico)
🥾 FONDO: naturale/roccioso – dislivello irrilevante
🏛️ COSA INCLUDE: trekking, visita al museo e degustazione di focaccia laertina!
👟 ATTREZZATURA RICHIESTA: scarpe da trekking, abbigliamento sportivo, acqua
🛡️ Con guide ambientali escursionistiche accreditate per un’esperienza in totale sicurezza

⚠️ L’iniziativa è riservata esclusivamente alla comunità studentesca Uniba
✅ GRUPPO MINIMO DI 25 PARTECIPANTI per attivare l’esperienza

N.B. L’escursione prevede l’accompagnamento in natura da parte di guide ambientali escursionistiche accreditate, la cui presenza numerica è proporzionato al numero dei partecipanti, per garantire sicurezza, assistenza e tecnica di progressione adeguata in caso di criticità come tratti esposti, tratti fuori sentiero, dislivelli impegnativi.

📲 ISCRIVITI ORA compilando il form ➡️ https://forms.office.com/r/jW67TxM3iv

Un passo verso il benessere… insieme! 🌄🧘‍♂️

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04/09/2025

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Non così tanti anni fa, durante il fascismo, una donna poteva essere internata per una o più di queste trentatré "devianze".
Elementi socioculturali che purtroppo ancora oggi tendono a riecheggiare in alcuni stereotipi e pregiudizi che ci auguriamo di poter debellare completamente.

Memorandum
Le 33 di una donna
“1. Loquace.
2. Instabile.
3. Incoerente.
4. Stravagante.
5. Capricciosa.
6. Eccitata.
7. Insolente.
8. Indocile.
9. Bugiarda.
10. Impertinente.
11. Cattiva.
12. Prepotente.
13. Ninfomane.
14. Impulsiva.
15. Nervosa.
16. Erotica.
17. Allucinata.
18. Irrequieta.
19. Ciarliera.
20. Irriverente.
21. Petulante.
22. Maldicente.
23. Irosa.
24. Piacente.
25. Smorfiosa.
26. Irritabile.
27. Clamorosa.
28. Minacciosa.
29. Rossa in viso.
30. Esibizionista.
31. Menzognera.
32. Dedita all’ozio.
33. Civettuola.
Durante il fascismo una poteva essere internata con una o più di queste trentatré “devianze”.
Per le donne che non si piegavano al volere maschile c’era il .
L’Istituto Centrale per la Bonifica Umana e l’Ortogenesi, attivo a partire dal 1938, aveva il compito di separare le persone “devianti” dal corpo sano della nazione.
Noi quelle devianze le vogliamo riscrivere.
Le consideriamo virtù.
Perché sono solo gli occhi malevoli di chi guarda e vede il vizio e la malattia in caratteristiche che non vivono e dunque non capiscono.
Noi siamo loquaci. Instabili. A volte incoerenti. Possiamo apparire stravaganti.
Capricciose. Eccitate perché emozionate. Insolenti perché stufe. Siamo indocili perché . Bugiarde perché non esiste una sola verità. Impertinenti nei confronti delle regole che ci schiacciano. Cattive a volte perché prigioniere. Prepotenti perché anche una donna può esserlo. Ninfomani (o frigide) perché la misura del desiderio non è quella maschile che vuole una donna disegnata secondo le sue necessità. Nervose. Erotiche. Allucinate dalla stanchezza di un mondo che non vi vede. Irrequiete. Ciarliere perché siamo relazione. Irriverenti sì. Petulanti. Maldicenti a volte perché si. Irose. Piacenti. Smorfiose.
Irritabili. Clamorose!
Minacciose. Rosse in viso. Esibizioniste. Menzognere. Dedite all’ozio (serve molto fermarsi, cedere l’efficienza per essere efficaci). Civettuole.
Sì, siamo anche civettuole. E allora?

27/08/2025

MoEBIUS_LAB – Il tuo spazio per il benessere
Dal 1 settembre, presso Scuola di Medicina - Polifunzionale Studenti Aula Lato Ortopedia - 2 Piano - Policlinico di Bari, alle 14,30 riprenderanno i laboratori formativi MoEBIUS con la loro III edizione.

👥 Un percorso gratuito, aperto a tutta la comunità studentesca, per esplorare e rafforzare il proprio benessere psicologico, relazionale e accademico.
Si riparte lunedì 1 settembre con il primo ciclo di 4 incontri.

🗓️ Gli appuntamenti:
🔹 01/09 – Io con me stesso
🔹 02/09 – Io con gli altri
🔹 03/09 – Io e il mio corpo
🔹 05/09 – Io in Università

🌱 Incontri guidati dalle psicologhe e dagli psicologi del Servizio di Counseling Psicologico d’Ateneo.

📲 Ogni laboratorio inizierà alle 14.30 e avrà durata di due ore. Iscriviti e riserva il tuo posto scegliendo uno o più laboratori:
https://forms.gle/MLXWzHSFYkUNXcvm7

Con grande gioia condivido la notizia relativa all'imminente pubblicazione del romanzo "4a.m." dell'amico Antonio Rampin...
03/08/2025

Con grande gioia condivido la notizia relativa all'imminente pubblicazione del romanzo "4a.m." dell'amico Antonio Rampino, psichiatra e psicoterapeuta.

"Dietro le porte di un reparto psichiatrico per detenuti, dove l’ombra del crimine si fonde con quella della malattia mentale, lo psichiatra Aldo Masi è ossessionato da una questione: qual è il confine tra disturbo mentale e libera volontà? La sua domanda si fa ancora più urgente quando un volto familiare irrompe in questo limbo di anime sospese: il magistrato Montegallo, accusato di un crimine particolarmente morboso. Per svelare l’enigma
che avvolge Montegallo, Aldo si affida a una mente brillante e altrettanto tormentata, quella della giovane dottoressa Alice Morna. Insieme, si addentreranno in un labirinto di quesiti, dove la linea tra vittima e carnefice si fa sempre più ambigua e la loro stessa collaborazione innescherà una spirale di avvenimenti inaspettati"

Ascoltare le storie delle persone è stata la mia passione da sempre. Raccontarle e suscitare per quelle storie interesse e curiosità è una sfida più recente, ma non meno esaltante. Chissà che leggerle non sia per voi un’esperienza altrettanto emozionante. Così nasce il mio primo progetto edi...

Indirizzo

Via Mariano Santo, N. 11
Bari

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00

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