Antonio Antefermo, Psicologo & Mental Coach - Bari

Antonio Antefermo, Psicologo & Mental Coach - Bari Dott. Antonio Antefermo. Lavoro come psicologo clinico a Bari offrendo servizi di consulenza e soste Svolgo la professione di psicologo a Bari. Come lavoro?

Offro sostegno psicologico in diverse aree, fra cui stress, ansia, attacchi di panico, fobie, aggressività, depressione e crisi di coppia. Mi occupo anche di mental coaching per gli sportivi aiutando gli atleti a migliorare la loro performance attraverso l’allenamento mentale. La mia formazione mi ha permesso di acquisire una moltitudine di strumenti utili ad aiutare e sostenere il prossimo. La Programmazione Neurolinguistica BioEtica è sicuramente un ottima alleata per promuovere il pieno sviluppo e potenziamento delle risorse interiori assopite in ognuno di noi. La PNL è per sua natura pragmatica e focalizza l’attenzione sulle modalità attraverso le quali ognuno di noi fa esperienza del mondo ed offre tecniche e strategie pratiche per cambiare le proprie cattive abitudini e dare una nuova direzione alla nostra mente. Altri strumenti nella mia valigetta sono le tecniche di rilassamento utili per aiutare il cliente ad imparare a gestire le situazioni di stress e l’ansia. Nonostante le innumerevoli strategie di intervento acquisite negli anni credo fortemente che lo strumento di cambiamento per eccellenza sia la relazione. Sono convinto che solo attraverso la creazione di un rapporto autentico ed empatico tra psicologo e cliente sia possibile favorire il processo di crescita di quest’ultimo. Arti marziali e sostegno psicologico? Un’altra passione che coltivo sin da adolescente è quella per le discipline orientali quali la meditazione e le arti marziali (Brazilian Jiu Jitsu, Kali FIlippino, panantukan ed altre) intese non solo come sport o discipline utili alla difesa personale ma soprattutto come strumenti di crescita interiore. Per questo motivo ho iniziato ad integrare esercizi ispirati direttamente da queste discipline nel trattamento di alcune condizioni legate ad ansia, iperattività, gestione dell’aggressività ecc. con ottimi risultati.

Ti sei mai chiesto perché *più eviti una situazione che ti mette ansia… più quella situazione ti fa paura*?Non è debolez...
28/11/2025

Ti sei mai chiesto perché *più eviti una situazione che ti mette ansia… più quella situazione ti fa paura*?

Non è debolezza.

Non è “mancanza di coraggio”.

È neurobiologia pura.

Quando eviti qualcosa che ti spaventa — un supermercato, un viaggio, una fila, un luogo affollato — succedono tre cose:

1️⃣ La situazione ti attiva

Il corpo entra in allerta: battito veloce, respiro corto, tensione.

È la risposta di sopravvivenza.

2️⃣ Eviti o scappi

E subito senti sollievo.

L’ansia si abbassa di colpo.

Il corpo ti ringrazia.

La mente dice: “Meno male che siamo fuggiti.”

3️⃣ Il cervello impara una cosa sbagliata

Interpreta il sollievo come prova che:

👉 “Quel posto era davvero pericoloso.”

👉 “Scappare ti ha salvato.”

Così la paura aumenta.

La prossima volta sarà ancora più forte.

Il ciclo si rinforza.

E tu ti sentirai sempre più “fragile”… anche se non lo sei affatto.

🌿 La verità?

Non è il luogo a essere pericoloso.

È l’associazione che il cervello ha costruito.

🧠 La buona notizia: si può disimparare.

Lavorare sull’ansia non significa buttarsi nel panico a forza.

Significa imparare a stare nel corpo senza scappare subito.

Significa osservare, riconoscere, respirare.

Significa interrompere l’automatismo.

Ed è proprio qui che la mindfulness è potentissima:

📌 riduce la reattività del sistema nervoso

📌 calcia i meccanismi di ipercontrollo

📌 scioglie la ruminazione

📌 ti permette di fare esperienza reale, non guidata dalla paura

La libertà torna un passo alla volta.

Una situazione alla volta.

Un respiro alla volta.

Se vuoi altri contenuti pratici per spezzare i cicli dell’ansia e tornare a vivere con più presenza e tranquillità,

segui 🌿

27/11/2025

Questa storia zen ci ricorda una cosa che dimentichiamo troppo spesso:

non tutto ciò che gli altri ci lanciano… ci riguarda davvero.

Molte persone reagiscono automaticamente alle provocazioni, ai giudizi, alle critiche velate.

Si fanno attraversare da emozioni che non sono loro: rabbia, vergogna, senso di colpa, paura di aver sbagliato.

La storia delle due frecce è uno degli insegnamenti zen più semplici…

e allo stesso tempo più potenti per chi vive con l’ansia.

Perché, se ci pensi, la vita ci colpisce davvero due volte:

🔹 Prima freccia: ciò che accade.

Un sintomo nel corpo che ti spaventa.

Una frase che ti punge.

Una situazione che non controlli.

Fa male, certo.

Ma è naturale, umano, inevitabile.

🔹 Seconda freccia: ciò che la tua mente costruisce dopo.

“E se fosse grave?”

“Ho sbagliato io.”

“Non ce la farò.”

“Succederà qualcosa di brutto.”

Ed è qui che l’ansia prende il sopravvento.

Non sull’evento… ma sulla *storia* che la mente racconta sull’evento.

🧠 La seconda freccia spesso fa più danni della prima.

Perché può colpirti mille volte anche quando la minaccia è passata.

Perché aggiunge paura alla paura.

Perché ti intrappola nel rimuginio, nel controllo, negli scenari peggiori.

🌿 Lo Zen non ti dice di non sentire la prima freccia.

Ti dice di smettere di trafiggerti con la seconda.

E questo cambia tutto.

La prossima volta che qualcosa ti ferisce, prova a chiederti:

👉 “Questa è la prima freccia… o la seconda?”

E se è la seconda… fai un respiro più lento.

E lascia che cada a terra senza seguirla.

Se vuoi altre storie zen spiegate in modo semplice, umano e davvero utili per chi vive con l’ansia…

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Molte persone convivono con sintomi fisici che li spaventano……e che non associano minimamente all’ansia.E allora partono...
26/11/2025

Molte persone convivono con sintomi fisici che li spaventano…
…e che non associano minimamente all’ansia.

E allora partono le ricerche su Google, i dubbi, la paura di avere qualcosa di grave, i pensieri catastrofici.
Ma la verità è che molti dei sintomi più “strani” e inquietanti sono normali reazioni del corpo sotto stress.

🌬 Adrenalina + iperventilazione + tensione muscolare
= un cocktail potentissimo che può creare sensazioni molto intense, ma non pericolose.

Ecco perché puoi sentire:

👁 Visione offuscata, a tunnel o con “puntini luminosi”
Il cervello mette in modalità allerta e sposta le risorse visive.

🤢 Nausea, nodo allo stomaco, sensazione di vuoto
Il sistema digestivo rallenta quando il corpo crede di essere in pericolo.

🤲 Formicolio, mani fredde o intorpidite
È il sangue che viene dirottato verso i muscoli per “combattere o fuggire”.

🌀 Derealizzazione / Depersonalizzazione
Una sensazione da film, come se fossi “fuori dal corpo”:
non è pazzia — è sovraccarico del sistema nervoso.

👂 Fischi, ovattamento, rumori interni amplificati
La tensione muscolare e la variazione del respiro cambiano la percezione uditiva.

🚽 Stimolo continuo a urinare
Il corpo si alleggerisce per “prepararsi al pericolo”.

💬 Il punto chiave?
Se ti è capitato, non stai impazzendo.
Non significa che hai un problema neurologico.
Significa che il tuo corpo è in allerta… anche quando non c’è alcun pericolo reale.

🌿 Conoscere questi sintomi è il primo passo per smettere di averne paura.
Quando il corpo si calma, anche loro si riducono.

Se vuoi approfondire altri segnali “invisibili” dell’ansia e imparare a gestirli con più consapevolezza, segui la pagina .
Parliamo ogni giorno di ansia, calma, mente e corpo — con chiarezza e senza tabù. 🌱

È una frase dura da digerire, soprattutto se sei una persona che tende a compiacere, che evita il conflitto, che ha paur...
24/11/2025

È una frase dura da digerire, soprattutto se sei una persona che tende a compiacere, che evita il conflitto, che ha paura di deludere o ferire.

Ma la verità è che non puoi vivere la tua vita per mantenere la pace negli altri mentre perdi la pace dentro di te.

🔎 Esempio pratico
Qualcuno ti chiede un favore, un’uscita, un impegno…
E tu sei stanco, sovraccarico, non ce la fai.
Dentro senti chiaramente che dire “no” sarebbe la scelta giusta.
Ma dici “sì” per non farli arrabbiare, per non deludere, per non apparire egoista.

Risultato?
• Loro sono soddisfatti.
• Tu ti svuoti, ti trascini, ti senti in colpa con te stesso.
E il paradosso è che poi ti senti anche frustrato… proprio con la persona a cui hai detto sì.

Scegliere te stesso/a non ti rende cattivo. Ti rende integro.

Chi ti vuole bene davvero, preferirà sempre una versione autentica di te a una versione stanca, adattata o in silenzio.

…e tu? sei stato il cattivo o la cattiva nella storia di qualcun altro in questa settimana? Faccelo sapere nei commenti

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L’overthinking non nasce dal nulla.È il tentativo del cervello di proteggerti… che finisce per intrappolarti.E quando en...
21/11/2025

L’overthinking non nasce dal nulla.
È il tentativo del cervello di proteggerti… che finisce per intrappolarti.

E quando entri nel loop, non è perché sei “debole” o “esagerato”:
è il tuo sistema nervoso che sta lavorando troppo.

Ecco perché è così difficile uscirne 👇

🔹 1️⃣ Qualcosa ti attiva emotivamente.
Un messaggio, un’espressione, un sintomo fisico.
Il corpo si allerta prima ancora della mente.

🔹 2️⃣ Il cervello parte in modalità “risolvi subito”.
Analizza, controlla, rivive, interpreta.
Vuole proteggerti… ma finisce per agitarti.

🔹 3️⃣ Scattano gli scenari peggiori.
“E se…?”
“E se poi…?”
“E se sbaglio?”
Ogni pensiero alimenta l’ansia, che a sua volta alimenta altri pensieri.

🔹 4️⃣ E rimani intrappolato nel bisogno di certezza.
Più vuoi una risposta, meno la trovi.
Più cerchi controllo, più perdi serenità.
È un meccanismo di sopravvivenza… non un difetto.

💡 La svolta non è pensare meno.
È smettere di combattere i pensieri.
Tornare al corpo, al respiro, al presente.
Un momento alla volta.

Non sei solo in questo.
E soprattutto: non sei rotto.
Stai solo cercando sicurezza nel modo che hai imparato finora.

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La tua mente a volte è come quel bosco: improvvisamente qualcosa ti spaventa, ti blocca, ti fa credere che sei in perico...
19/11/2025

La tua mente a volte è come quel bosco: improvvisamente qualcosa ti spaventa, ti blocca, ti fa credere che sei in pericolo.
E come davanti all’Orso, anche nel quotidiano scatta la stessa risposta automatica: fuggi, evita, scappa da ciò che ti fa paura.

Ma c’è una cosa fondamentale che spesso dimentichiamo:

👉 Le emozioni sono rapide.
👉 La saggezza è lenta.

Quando arriva l’ansia, il corpo si attiva in pochi millisecondi…
ma la scelta — quella vera — arriva solo quando ti concedi un respiro in più.

Non sei obbligato a seguire ogni impulso che senti.
Non sei obbligato a scappare ogni volta che la paura urla più forte della tua voce.

A volte sopravvivere (e crescere) significa semplicemente restare un attimo in più.

🌿 Restare nel corpo.
🌿 Restare nel presente.
🌿 Restare abbastanza da scegliere, invece di reagire.

E quel piccolo spazio — quel singolo secondo tra impulso e azione — può cambiare il corso della tua vita.

La prossima volta che la tua mente ti grida di scappare, prova a chiederti:

✨ “Cosa farei se l’ansia non fosse un problema, proprio ora?”

E poi… fai anche solo un passo minuscolo in quella direzione.
È così che si costruisce il coraggio.

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🌿 Promemoria ZenA volte, regolare le proprie emozioni non significa calmarsi,ma lasciare che ciò che hai trattenuto per ...
17/11/2025

🌿 Promemoria Zen
A volte, regolare le proprie emozioni non significa calmarsi,
ma lasciare che ciò che hai trattenuto per troppo tempo ti attraversi — in modo sicuro, senza giudizio.

💭 La vera calma non nasce dal controllo,
ma dal permesso di sentire.
Piangere, tremare, arrabbiarsi, provare paura…
non sono segni di debolezza, ma di rilascio.

👉 Le emozioni non si dissolvono reprimendole.
Restano nel corpo finché non trovano spazio per uscire.
E quando finalmente le lasci fluire, non ti travolgono più:
ti liberano.

🫁 Fai un respiro profondo.
Nota cosa si muove dentro di te.
E ricorda: anche attraversare è una forma di guarigione.

📩 Se vuoi imparare tecniche di autoregolazione e mindfulness per accogliere le emozioni in modo sicuro, scrivimi in privato per prenotare una cnsulenza individuale.

Indirizzo

Via Sagarriga Visconti, 10
Bari
70122

Orario di apertura

Lunedì 15:00 - 20:00
Martedì 11:00 - 13:00
15:00 - 17:00
Mercoledì 15:00 - 20:00
Giovedì 11:00 - 13:00
15:00 - 17:00
Venerdì 09:00 - 20:00

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dott. Antonio Antefermo

Svolgo la professione di psicologo a Bari. Offro sostegno psicologico in diverse aree, fra cui stress, ansia, attacchi di panico, fobie, aggressività, depressione e crisi di coppia. Mi occupo anche di mental coaching per gli sportivi aiutando gli atleti a migliorare la loro performance attraverso l’allenamento mentale. Come lavoro? La mia formazione mi ha permesso di acquisire una moltitudine di strumenti utili ad aiutare e sostenere il prossimo. La Programmazione Neurolinguistica BioEtica è sicuramente un ottima alleata per promuovere il pieno sviluppo e potenziamento delle risorse interiori assopite in ognuno di noi. La PNL è per sua natura pragmatica e focalizza l’attenzione sulle modalità attraverso le quali ognuno di noi fa esperienza del mondo ed offre tecniche e strategie pratiche per cambiare le proprie cattive abitudini e dare una nuova direzione alla nostra mente. A partire dal 2014 mi sono avvicinato alla pratica ed allo studio della mindfulness, trovando in essa il pezzo del puzzle che mancava alla mia formazione. Nonostante le innumerevoli strategie di intervento acquisite negli anni credo fortemente che lo strumento di cambiamento per eccellenza sia la relazione. Sono convinto che solo attraverso la creazione di un rapporto autentico ed empatico tra psicologo e cliente sia possibile favorire il processo di crescita di quest’ultimo. Arti marziali e sostegno psicologico? Un’altra passione che coltivo sin da adolescente è quella per le discipline orientali quali la meditazione e le arti marziali (Brazilian Jiu Jitsu, Kali FIlippino, panantukan ed altre) intese non solo come sport o discipline utili alla difesa personale ma soprattutto come strumenti di crescita interiore. Per questo motivo ho iniziato ad integrare esercizi ispirati direttamente da queste discipline nel trattamento di alcune condizioni legate ad ansia, iperattività, gestione dell’aggressività ecc. con ottimi risultati.