06/09/2025
CANONE SPECIALE DI ABBONAMENTO ALLA TV E ALLA RADIO:
LA RAI CONTINUA A SOLLECITARE LE IMPRESE
Si torna ad affrontare il tema della ben nota querelle relativa all’invio da parte della RAI di lettere di sollecito per il pagamento del Canone speciale, presumendo il possesso di apparecchi soggetti all’obbligo.
Nella maggior parte dei casi tali richieste sono illegittime poiché rivolte ad aziende che non possiedono apparecchi radio-televisivi e quindi non devono pagare alcun abbonamento.
La reiterazione di tale comportamento da parte della RAI è giudicato, dalla stessa Confartigianato nazionale come 'oltremodo scorretta in quanto probabilmente concepita per indurre le imprese a pagare pur non essendo tenute a farlo, con lo scopo di non incorrere in ulteriori accertamenti, more aggiuntive, contenziosi, ecc'.
La nostra Associazione, negli scorsi anni ha già inviato più di una segnalazione all’Antitrust e al Garante della Privacy e chiesto all’allora Ministero dello Sviluppo Economico di fornire elementi esplicativi all'Agenzia delle Entrate in merito alla definizione di apparecchi assoggettabili al pagamento del canone RAI.
Il Ministero, da parte sua, ha infatti già chiarito da tempo che il canone si applica al solo servizio di radiodiffusione e non alle altre forme di diffusione su portanti fisici diversi (come i tablet, gli smartphone ed i personal computer, ecc.), pertanto le imprese che non detengono nei propri locali apparecchi TV e radio trasmettitori, non sono tenute al pagamento del Canone nonostante siano pervenute le richieste da parte della RAI.
Alla luce di tutto ciò, Confartigianato, a livello nazionale, conferma quanto già precedentemente indicato alle imprese, consigliando a quelle che non rientrano nell’obbligo del pagamento del canone di comunicare, mediante PEC e/o raccomandata, di non essere tenuti al pagamento.
Confartigianato Bari–BAT–Brindisi mette a disposizione un fac-simile di comunicazione a cui indirizzare la nota
categorie@confartigianatobari.it