24/10/2025
La cremazione è una pratica funeraria che risale a migliaia di anni fa, diffusa in molte culture e religioni. La storia della cremazione può essere tracciata attraverso diverse epoche e civiltà.
Nella preistoria, le evidenze archeologiche suggeriscono che le prime forme di cremazione si siano verificate circa 20.000 anni fa. I resti umani venivano bruciati in fuochi rituali, e questo metodo era spesso associato a credenze spirituali riguardanti l'aldilà.
Nell'antica Grecia, la cremazione divenne una pratica comune, poiché si credeva che il fuoco purificasse l'anima. I greci costruivano grandi altari per bruciare i corpi, e le ceneri venivano raccolte in urne. Anche i Romani adottarono la cremazione, ma con il tempo, a partire dal III secolo d.C., la sepoltura tornò a essere la pratica predominante, in parte a causa dell'influenza del cristianesimo, che promuoveva la sepoltura.
Nel Medioevo, la cremazione divenne meno comune in Europa, ma continuò a essere praticata in alcune culture asiatiche, come in India, dove è profondamente radicata nella tradizione hindu. Qui, la cremazione è vista come un passaggio necessario verso la liberazione dell'anima.
Nel XIX secolo, la cremazione riprese vigore in Occidente, grazie anche a movimenti di riforma sociale e a nuove convinzioni igieniche. Il primo crematorio moderno fu costruito in Italia nel 1873, e presto altre nazioni seguirono, portando alla creazione di leggi e regolamenti sulla cremazione.
Oggi, la cremazione è una scelta popolare in molte parti del mondo, spesso vista come un'alternativa più ecologica e meno costosa rispetto alla sepoltura tradizionale. Le modalità e le pratiche associate alla cremazione variano notevolmente a seconda delle tradizioni culturali e religiose.