Maria Alessia Tirabovi

Maria Alessia Tirabovi Facilitatrice di PSYCH-K®
Dott.ssa in Lingue e Civiltà Orientali

11/11/2025

Oggi ti racconto di una giovane donna e del suo percorso verso l’indipendenza affettiva ed economica.

“Quello che desidero di più è l’indipendenza, ma sento che i miei familiari da un lato non vogliono che io cresca… per un loro bisogno mi trattano ancora come una bambina, e a volte cedo per pigrizia.”

Dietro queste parole c’era un conflitto sottile ma profondo: da una parte il desiderio di libertà, dall’altra la paura di essere davvero autonoma.�Come spesso accade, anche in questo caso la legge dello specchio ci mostra che l’esterno riflette ciò che viviamo dentro di noi.�Se noi per primi non abbiamo piena fiducia nelle nostre capacità, difficilmente gli altri potranno riconoscerla in noi.

Durante la sessione abbiamo integrato una nuova convinzione, semplice ma potente:�“Io ho fiducia in me stessa nell’essere indipendente.”

Un’affermazione che apre a una nuova realtà interiore: quella in cui possiamo scegliere di camminare con sicurezza, fiducia e autenticità. ❤️

Se questo contenuto ti risuona e decidi di prenderti cura di te, possiamo lavorare insieme nel mio Percorso Individuale: “Trasforma le Tue Relazioni a Partire da Te Stessa” per aiutarti a raggiungere serenità e armonia nelle tue relazioni.�Scrivimi in DM e prenota la tua call gratuita di 30 minuti. ❤️

Emotiva -k®

FIDUCIA IN SE STESSI E INDIPENDENZA INTERIORE�COME LIBERARSI DAI LEGAMI CHE TRATTENGONO�TRASFORMARE LE RELAZIONI PARTENDO DA SE STESSA�IL CORAGGIO DI DIVENTARE AUTONOMA EMOTIVAMENTE

04/11/2025

Oggi ti racconto di una ragazza nel pieno della sua giovinezza. Durante l’incontro mi ha detto: “Mi dicono che sono arrogante e saccente.”“A volte ho dei modi un po’ fastidiosi, me ne vergogno, ma mi viene in automatico.”“Ultimamente mi sento più bella, felice di essere come sono e mi sento TOP, ma mi hanno detto che sono fanatica e che do fastidio.”
Abbiamo lavorato sulla trasformazione dello stress legato all’essere etichettata come arrogante, saccente e fanatica, e sulla consapevolezza di quei comportamenti che lei stessa riconosceva come “fastidiosi”.
È emersa un’antica rabbia repressa, che nel tempo si era trasformata in difesa e tensione. Portarla alla luce ha permesso di accogliere e sciogliere quell’energia, trasformandola in presenza ed equilibrio.
Abbiamo concluso integrando una nuova convinzione: “Io gestisco al meglio qualsiasi confronto con pazienza e intelligenza.”
Quando impariamo a trasformare la rabbia in consapevolezza, la nostra energia cambia, la nostra comunicazione si trasforma e con essa anche le nostre relazioni.

Se questo contenuto ti risuona e decidi di prenderti cura di te, possiamo lavorare insieme in una Consulenza Individuale o nel mio Percorso Individuale: “Trasforma le Tue Relazioni a Partire da Te Stessa” per aiutarti a raggiungere serenità e armonia nelle tue relazioni.

Scrivimi in DM e prenota la tua Consulenza o la call gratuita di 30 minuti propedeutica al Percorso. ❤️

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TRASFORMARE LA RABBIA IN MAGGIORE CALMA E LUCIDITÀ
COME GESTIRE I CONFLITTI CON PAZIENZA E INTELLIGENZA
DA DIFESA A CONSAPEVOLEZZA: IL POTERE DELLA TRASFORMAZIONE INTERIORE
RICONOSCERE E LIBERARE LA RABBIA PER MIGLIORARE LE RELAZIONI

28/10/2025

Una donna si è rivolta a me con un tema che tocca molte di noi:�“Ho paura di essere br**ta. Se non mi sento apprezzata, mi chiudo e mi difendo.”

Dietro queste parole si nascondeva un bisogno profondo: sentirsi amata per ciò che è, non per ciò che fa o per come appare.�Durante il lavoro insieme, le ho chiesto di formulare un’affermazione che esprimesse il suo desiderio più autentico.�Con voce incerta ha detto: “Sono una bella persona.”�E io le ho chiesto:”Persona o donna?” E lei: “Mi vergogno a dirlo…donna, non ci credo davvero.”

Abbiamo accolto quella difficoltà, lavorando sul disagio nel pronunciare e ascoltare quell’affermazione, prima che sull’integrazione profonda del suo significato.�Le lacrime sono scese, è trascorso qualche minuto, ma a poco a poco il volto si è disteso, la voce è diventata più ferma, e le parole sono uscite fluide:�“Sono una bella donna. Mi sento sicura di me stessa.”

Spesso non ci accorgiamo di quanto la mancanza di autostima possa condizionare la nostra vita, le relazioni, le scelte.
In questo caso la difficoltà ad accettarsi e a piacersi era dovuta principalmente a un'esperienza passata in cui si era sentita svalutata da un punto di vista estetico e che abbiamo lavorato in sessione.�Quando impariamo a riconoscerci e ad accettarci pienamente, cambia il modo in cui ci vediamo e, di conseguenza, il modo in cui il mondo ci vede. ❤️

Se questo contenuto ti risuona e decidi di prenderti cura di te, possiamo lavorare insieme in una Consulenza Individuale o in un Percorso per aiutarti a trasformare a livello subconscio tutti quegli aspetti che possono essere collegati a una particolare condizione che mina il tuo sistema mente-corpo-spirito.�Scrivimi in DM e prenota la tua sessione. ❤️

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QUANDO IMPARI A DIRTI “SONO UNA BELLA DONNA” E A CREDERCI DAVVERO
IL CORAGGIO DI RICONOSCERE LA PROPRIA BELLEZZA.

MANI NELLA TERRA: RITROVARE LE RADICIQuand’ero piccola amavo giocare con la terra: c’era una montagna di terra e io ci s...
26/10/2025

MANI NELLA TERRA: RITROVARE LE RADICI

Quand’ero piccola amavo giocare con la terra: c’era una montagna di terra e io ci salivo sempre, m’inzaccheravo tutta…Dio quanto mi piaceva! (A mia madre un po’ meno, ma me lo lasciava fare :)).

Oggi ho visto questa terra meravigliosa e mi è venuta voglia di toccarla. Mi ci sarei stesa sopra, ma non l’ho fatto. Ho solo messo le mani sulla terra e ho respirato a occhi chiusi…Sole, vento, terra.

L’ho ringraziata per tutto quello che ci offre, per le sue grandiose proprietà curative (pensate all’argilla!) che gli animali conoscono bene.
Ho provato un senso di pace e di connessione profonda che mi ha fatto sorridere.

E tu, che rapporto hai con la terra? ❤️

-k®

MANI NELLA TERRA RITROVARE LE RADICI
LA FORZA CURATIVA DELLA TERRA
RITROVARE EQUILIBRIO ATTRAVERSO LA NATURA
IL POTERE DEL RADICAMENTO

20/10/2025

“Provo un senso di inferiorità quando devo espormi, parlare in pubblico: non mi piace la mia voce, il mio accento, e mi sembra che gli altri abbiano sempre più cose di me da dire...”

Così si è presentata la mia cliente, con uno sguardo stanco e piuttosto scoraggiato.

Durante il lavoro insieme, abbiamo esplorato la paura della critica e del giudizio, le cui radici affondavano nella sua infanzia.
�Da bambina era vivace, creativa, piena di entusiasmo — ma veniva spesso ripresa e bloccata: “Qualsiasi cosa facessi era sbagliata.”�Negli anni, questo l’aveva portata a reprimere la sua espressività e a dubitare del proprio valore.

A un certo punto mi ha detto: “Magari io piangessi, non ci riesco...”�È emerso che a livello subconscio considerava il pianto una perdita di tempo, un segno di debolezza, una distrazione dal fare.

Durante la sessione ha scelto di concedersi finalmente il diritto di poter esprimere la sua vulnerabilità anche con il pianto e di accogliere le sue emozioni come una risorsa, non come un ostacolo: “Il pianto per me è un’ottima valvola di sfogo”

Abbiamo concluso integrando una nuova convinzione potenziante:�“Io conosco l’efficacia del mio metodo e con facilità lo porto al mondo.”
Perché troppo spesso associamo il lavoro al sacrificio, invece che all’espressione naturale dei nostri talenti.�Ma questa — fortunatamente — è solo una credenza che possiamo trasformare!❤️

Se questa esperienza risuona con te, sappi che non sei sola, possiamo lavorare insieme nel mio Percorso Trasformativo:
“Realizza il Lavoro della Tua Anima” ❤️�per aiutarti a esprimere i tuoi veri talenti e a realizzarti pienamente nel tuo lavoro e nella tua vita.�Scrivimi in DM e prenota la tua call gratuita di 30 minuti.

-k®
�COME LIBERARE LA VOCE INTERIORE E PORTARE IL PROPRIO TALENTO NEL MONDO
REALIZZARE IL LAVORO DELL’ANIMA CON FIDUCIA E CONSAPEVOLEZZA

07/10/2025

Oggi voglio raccontarti un lavoro profondo e potente fatto con una professionista della relazione di aiuto.�Il tema al centro della sessione: “la sindrome del salvatore e l’interferenza dell’ego nelle sedute con i clienti”
Spesso crediamo che “più diamo, più aiutiamo”. Ma non è proprio così.
Voler “salvare l’altro” può nascondere dinamiche interiori che meritano attenzione: ci poniamo nel ruolo di chi ha più potere, dimenticando che il potere del cambiamento è sempre nell’altro.�Dovremmo chiederci:

Perché voglio salvare qualcuno?�Come mi fa sentire questa urgenza?�E cosa provo quando mi trattengo dal farlo?

Dietro questa tendenza si muovono spesso ansie personali, bisogni di riconoscimento, o disagi irrisolti.
Durante la sessione, grazie a un lavoro
a livello subconscio profondo, abbiamo integrato tre nuove credenze chiave:

“Mantengo una distanza sana rispetto alle mie aspettative e a quelle del cliente e comunico chiaramente”�
“Più risolvo la sindrome del salvatore e l’interferenza dell’ego, più sono nella benevolenza”�
“Più rispetto i tempi della seduta, più mi do e do valore al cliente e al tempo di entrambi

Questo è uno dei lavori fondamentali del mio percorso:� “Realizza il lavoro della tua anima”
Un cammino di trasformazione individuale pensato per chi sente di non essere pienamente allineato con il lavoro che svolge, o desidera portare più autenticità, significato e consapevolezza nella propria attività.

COME LIBERARTI DALLA SINDROME DEL SALVATORE NELLA RELAZIONE D’AIUTO�PIÙ TI LIBERI DAL BISOGNO DI SALVARE, PIÙ SEI PRESENTE�AIUTARE L’ALTRO SENZA PERDERTI: È POSSIBILE�QUANDO SMETTI DI SALVARE, INIZI DAVVERO AD AIUTARE
METTERE I CONFINI È UN ATTO DI AMORE, NON DI DISTANZA

30/09/2025

Oggi voglio condividere con te un incontro profondo e significativo avvenuto all’interno del percorso "Realizza il lavoro della tua anima".
Con una cliente abbiamo lavorato su diverse paure sottili ma potenti, che spesso emergono quando ci avviciniamo alla realizzazione della nostra missione nel lavoro.�Paure che non sempre riconosciamo consapevolmente, ma che influenzano ogni scelta, ogni blocco, ogni rinuncia.
Abbiamo trasformato, a livello subconscio, queste credenze limitanti:
La paura del successo, che può manifestarsi come autosabotaggio o fuga dalla visibilità:
“Io vivo il successo nella quotidianità”�
La paura della trasformazione profonda, che ci spaventa perché comporta lasciare versioni di noi che conoscevamo:�“Io sono pronta alla trasformazione profonda, anche attraverso il lavoro della mia anima”��La paura della pienezza, spesso legata alla domanda implicita: posso davvero stare bene, essere visibile, senza perdere qualcosa?�“Io mi sento al sicuro nella mia pienezza”��La paura dell’impegno, particolarmente forte in chi si muove da solə nel proprio progetto, senza struttura o riferimenti stabili:�“Io sostengo con amore e determinazione l’impegno che il mio progetto richiede”��Queste trasformazioni interiori non sono semplici affermazioni: sono integrazioni profonde che cambiano come ti muovi nel mondo, in particolare in ambito lavorativo.
Se anche tu senti di essere bloccata davanti a un cambiamento, possiamo lavorare insieme in uno dei miei Percorsi Trasformativi 1:1 ❤️per aiutarti a sciogliere resistenze,
superare paure e affrontare l’ignoto con maggiore serenità e determinazione. Scrivimi in DM e prenota la tua call gratuita di 30 minuti.



LE PAURE NASCOSTE CHE BLOCCANO IL TUO PROGETTO�SUCCESSO, PIENEZZA, IMPEGNO: COSA TI FERMA DAVVERO?�TRASFORMA LE TUE PAURE IN ALLEATE�LA STRADA DELLA TUA ANIMA PASSA ATTRAVERSO IL CORAGGIO�IL TUO LAVORO TI CHIAMA: SEI PRONTA A RISPONDERE?

23/09/2025

Oggi ti racconto il percorso di una donna che mi ha contattata dopo la fine della sua relazione.
Lui, dopo un evento traumatico, le ha detto improvvisamente di non essere più innamorato. Lei si è sentita svuotata: Senza di lui non sono più io. Non vivo più bene. Piango sempre.
Abbiamo lavorato sul dolore profondo del distacco, sullo stress e sulla rabbia per un cambiamento improvviso di lui che non si aspettava. Abbiamo trasformato blocchi inconsci, ansia da abbandono e quel senso di smarrimento che spesso accompagna la fine di una relazione, soprattutto quando ci siamo completamente p***e nell’altro.
Sono emerse credenze da riscrivere e nuove verità da integrare:

“Ho la mia vita. Sono emotivamente indipendente da tutti e provo felicità in quello che faccio.”

“Mi concedo il gusto delle cose che piacciono a me, a prescindere da ciò che piace agli altri.”

“Accetto la fine di una relazione da adulta cosciente e sicura del mio valore.”

Abbiamo lavorato anche su quell’impulso compulsivo a fare qualcosa per non essere lasciata. Quel bisogno di “trattenere” l’altro, che spesso nasce da un vuoto molto più antico.
Qualche giorno dopo, mi ha scritto dicendo che:
- era tornata più centrata
- non rispondeva più ai messaggi di lui
- si era iscritta in palestra
Piccoli passi, ma concreti. Perché quando torni a te, ogni movimento è un nuovo inizio.

AMORE O PERDITA DI SÉ?
LA FINE DI UNA RELAZIONE PUÒ ESSERE L’INIZIO DI UNA RINASCITA
QUANDO AMARE SIGNIFICA DIMENTICAR-SI
PERDERE QUALCUNO, RITROVARE SE STESSA
DA DIPENDENZA AFFETTIVA A INDIPENDENZA EMOTIVA

LA SINDROME DEL SALVATORE NELLA RELAZIONE DI AIUTOOggi voglio raccontarti un lavoro profondo e potente fatto con una pro...
16/09/2025

LA SINDROME DEL SALVATORE NELLA RELAZIONE DI AIUTO
Oggi voglio raccontarti un lavoro profondo e potente fatto con una professionista della relazione di aiuto. Il tema al centro della sessione: la sindrome del salvatore e l’interferenza dell’ego nelle sedute con i clienti.
Spesso crediamo che "più diamo, più aiutiamo". Ma non è proprio così.
Voler “salvare l’altro” può nascondere dinamiche interiori che meritano attenzione: ci poniamo nel ruolo di chi
ha più potere, dimenticando che il potere del cambiamento è sempre nell’altro. Dovremmo chiederci:

Perché voglio salvare qualcuno? Come mi fa sentire questa urgenza? E cosa provo quando mi trattengo dal farlo?

Dietro questa tendenza si muovono spesso ansie personali, bisogni di riconoscimento, o disagi irrisolti.
Durante la sessione, grazie a un lavoro
a livello subconscio profondo, abbiamo integrato tre nuove credenze chiave:

“Mantengo una distanza sana rispetto alle mie aspettative e a quelle del cliente e comunico chiaramente”
“Più risolvo la sindrome del salvatore e l’interferenza dell’ego, più sono nella benevolenza”
“Più rispetto i tempi della seduta, più mi do e do valore al cliente e al tempo di entrambi

Questo è uno dei lavori fondamentali del mio percorso: "Realizza il lavoro della tua anima"
Un cammino di trasformazione individuale pensato per chi sente di non essere pienamente allineato con il lavoro che svolge, o desidera portare più autenticità, significato e consapevolezza nella propria attività.

COME LIBERARTI DALLA SINDROME DEL SALVATORE NELLA RELAZIONE D’AIUTO
PIÙ TI LIBERI DAL BISOGNO DI SALVARE, PIÙ SEI PRESENTE
AIUTARE L’ALTRO SENZA PERDERTI: È POSSIBILE
QUANDO SMETTI DI SALVARE, INIZI DAVVERO AD AIUTARE
METTERE I CONFINI È UN ATTO DI AMORE, NON DI DISTANZA

09/09/2025

Una cliente si è rivolta a me dopo diversi giorni di insonnia causata da un dolore intenso al braccio destro.
Sentiva che dietro quel sintomo potevano esserci significati più profondi, e non solo fisici.
Durante la sessione abbiamo lavorato sul piano del subconscio, dove mente, corpo, emozioni e anima si intrecciano profondamente.
Sono emersi diversi temi non risolti:
Un forte stato di ansia legato alla madre, coinvolta in una situazione familiare pesante.
Un dolore ancora vivo per la perdita del padre, avvenuta anni prima, mai pienamente elaborato.
Tematiche legate alle relazioni, in particolare l’importanza di rimanere centrati emotivamente e spiritualmente anche nel rapporto con l’altro.
E infine, un’apertura significativa sul piano spirituale, accompagnata da un nuovo sentire:“Scelgo di vivere la mia vita come un'esperienza sacra, guidata dalla consapevolezza e aperta alla bellezza che mi circonda.”

Al termine del lavoro, la cliente mi ha raccontato di essere finalmente riuscita a dormire: il dolore al braccio che l’aveva tenuta sveglia si era sensibilmente ridotto. A distanza di tre mesi il dolore non c’è più.
Quando lavoriamo nel profondo, spesso il cambiamento si manifesta non solo nella mente o nell’anima, ma anche nel corpo.


LA MENTE MENTE, IL CORPO NON MENTE: COSA STA CERCANDO DI DIRTI?
QUANDO LE EMOZIONI BLOCCANO IL CORPO
ASCOLTARE IL CORPO COME MESSAGGERO DELL’ANIMA

03/09/2025

Oggi ti racconto di un lavoro con una ragazza molto giovane che soffre di bulimia, sono emersi vissuti profondi legati al rapporto con il cibo.Ogni volta che si guardava allo specchio si sentiva insicura, triste, inadeguata.�Il cibo era diventato un rifugio, un modo per riempire qualcosa che aveva poco a che fare con la fame.Nell’incontro siamo andate in profondità, con delicatezza e verità, per comprendere cosa ci fosse dietro quel bisogno compulsivo di abbuffarsi…e poi svuotarsi.Abbiamo lasciato che fosse la sua parte più saggia e intuitiva a rispondere.E le risposte sono arrivate:�Pace. Affetto. Sicurezza. Armatura. Libertà. Felicità. Soluzione ai problemi. Sfogo.Abbiamo lavorato per slegare questi bisogni dal cibo e per farle riscoprire la sua forza interiore:Sentirsi in pace quando mangia, ascoltandosi.�Sentirsi amata a prescindere da ciò che fa.�Sentire la propria sicurezza interiore, anche nel caos.Sentire che la libertà e la felicità sono nelle sue mani. Sentirsi al sicuro nel proprio corpo. Sentirsi in grado di risolvere i propri problemi da sola. Sfogarsi in maniera sana.È da lì che inizia la vera guarigione.�Non nel controllo…ma nel permettere l’emergere delle verità e poi nello scegliere in che cosa credere.Cosa stai cercando davvero, quando mangi senza fame?�E se non fosse davvero fame… ma bisogno d’amore?�Non è debolezza. È un messaggio da ascoltare.�Il corpo non mente: ti sta chiedendo qualcosa.�

08/08/2025

Ho la sensazione di sentirmi sbagliata in generale… rispetto agli amici, alle mie figlie. Non mi sento a mio agio. Devo sempre studiare il mio comportamento perché rischio di essere giudicata.”Queste sono state le parole della mia cliente all’inizio della nostra sessione. Il suo corpo parlava insieme a lei: un nodo alla gola, lo stesso che da bambina non le permetteva di esprimersi davvero.Aveva paura di essere giudicata e provava vergogna. Aveva paura di essere poco considerata e si sentiva in colpa. E nel profondo… paura di non andare bene così com’era.Nel nostro lavoro trasformativo abbiamo accolto tutte queste emozioni e integrato una nuova verità, a livello subconscio: “Lascio andare le paure e vivo la mia vita."Questa è la vera liberazione: quando smetti di rincorrere l’approvazione degli altri e inizi ad abitare pienamente la tua autenticità.Ti sei mai sentita sbagliata solo per essere te stessa? Da quanto tempo trattieni la tua voce per paura del giudizio? Essere se stessi non dovrebbe far male. Se anche tu senti quel nodo in gola… è il momento di liberarlo. Non devi aggiustarti per essere amata.

Indirizzo

Bellante
64020

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