04/12/2025
Incontro ragionato sul nuovo Accordo Integrativo Regionale per la Medicina Generale
Figure decisive per le politiche sanitarie, evocate e sollecitate nei loro valori più alti ma spesso scarsamente sostenute.
I Medici di Medicina Generale oggi sono pochi, non confortati da un appropriato riconoscimento e al centro di una sfida per la quale però non sembrano esserci tutte le condizioni necessarie.
Se n’è parlato nel corso di un’affollatissima assemblea all’Ordine de Medici Chirurghi e Odontoiatri di Benevento, con il nuovo Accordo Integrativo Regionale al centro della discussione “ragionata”.
Una proficua serie di interventi introdotti dal presidente dell’OMCeO BN Luca Milano, che ha spiegato l’impegno dell’Ordine dei Medici nel seguire queste tematiche così delicate. “Questo Consiglio Direttivo intende essere parte attiva nel cambiamento delle cure. Il bene salute dei cittadini è il terreno su cui Ordine, Direzione Strategica dell’ASL e Sindacati devono camminare insieme”.
Coordinati dal giornalista Nico De Vincentiis, si sono poi inseriti nel confronto, a seconda del loro specifico ruolo di componenti della delegazione trattante di parte pubblica, i dottori Pasquale Izzo, direttore sanitario dell’Asl Napoli 3 Sud, e Maria Rosaria Troisi, direttore sanitario dell’Asl di Benevento; quali rappresentanti della delegazione trattante di parte sindacale invece i dottori Carlo Spagnoletti (FMT), Luigi Sparano (Fimmg), Pasquale Mario Speranza (CISL Medici), Antonio Merola (Snami), Giovanni Senese (SMI).
Ognuno degli intervenuti ha portato all’attenzione generale i punti centrali dell’accordo stimolando un dibattito intenso e ponendo quesiti importanti per una pratica attuazione dell’accordo.
Ancora molte le incertezze sulle quali sono stati annunciati percorsi di riflessione operativa già dai prossimi mesi. In particolare il cuore della discussione sono stati l’attivazione delle case di comunità, i piani territoriali, gli ostacoli burocratici, la definizione organizzativa, il recupero di identità per un lavoro, come quello dei medici di famiglia, decisivo per affrontare in prima istanza situazioni delicate e diversificate.
Le domande dei giovani medici che si apprestano a iniziare l’entusiasmante esperienza della medicina generale hanno destato molto interesse e suscitato spunti di collaborazione per assicurare scenari più tranquilli, più sereni in rispetto alla passione di una “Professione” che non deve cedere a tentazioni di rassegnazione, ma a una capacità critica di partecipazione per la costruzione di un futuro lavorativo migliore.
Nelle conclusioni della direttrice generale dell’Asl di Benevento, dott.ssa Tiziana Spinosa, sono emerse molte indicazioni circa le collaborazioni e le sinergie della categoria per superare ostacoli e rendere mirata ogni azione che garantisca l’offerta sanitaria pubblica.
Infine c’è stato uno sguardo alle caratteristiche territoriali, in un’area interna e disagiata, dove troppe realtà non sono riuscite ad emergere.
Tra le criticità è emerso un rapporto a singhiozzo con il territorio con risultati devastanti in tema di prevenzione, come nel caso delle percentuali risibili nella risposta agli screening oncologici gratuiti per il colon retto, la mammella e l’utero.
Sia il nuovo direttore generale sia quello sanitario, hanno dimostrato determinazione e disponibilità al dialogo.
In definitiva è stato un incontro dall’elevato significato costruttivo, sia per il nuovo management aziendale sia per i professionisti della salute, con il fine di garantire il migliore servizio sanitario territoriale possibile per tutti i cittadini del Sannio.