09/11/2025
VEDERE SOLO QUELLO CHE CONFERMA LA NOSTRA IDEA – IL PREGIUDIZIO DI CONFERMA
“Hai letto di sfuggita una notizia che parla degli effetti negativi dell’aceto di mele e decidi di cercare qualche informazione in più su internet. Cosa scrivi nel tuo motore di ricerca?”
È la domanda che ci pone Sara Garofalo in Sbagliando non si impara (2021), che parla di euristiche (o scorciatoie di ragionamento) e bias (errori di giudizio sistematici derivanti da quei ragionamenti).
La distorsione cognitiva che la psicologa e ricercatrice, premiata per la divulgazione scientifica, ci illustra, è il bias di conferma. È quella tendenza dell’essere umano di ricercare attivamente informazioni che non fanno che confermare quella che era la propria idea o convinzione iniziale. Per la Garofalo i motori di ricerca sul web si sono rilevati grandissimi alleati di questo bias
La maggior parte delle persone tende a usare come query (domande, quesiti di ricerca): «effetti negativi dell’aceto di mele» oppure «bere aceto di mele fa male?».
Che informazioni cercheremmo se invece avessimo intravisto un post che parla degli effetti benefici dell’aceto?
Probabilmente digiteremmo frasi del tipo: “effetti benefici dell’aceto di mele”, “in che aspetti l’aceto di mele fa bene?”. Il bias di conferma è come una «luce» che illumina le informazioni e gli elementi che cerchiamo e tiene «in ombra» le informazioni che in quel momento non ci interessano
Proviamo a immaginare quanto questo meccanismo di ragionamento può influenzare le nostre ricerche e il nostro apprendimento quotidiano. Con un’idea in testa, formata magari distrattamente, tendiamo spesso a mantenerla. Sappiamo che spesso le persone ripostano video o notizie sui social senza verificarne la fonte. Che query neutra si potrebbe digitare per approfondire un tema?
Lo abbiamo sperimentato in un’aula di formazione. I partecipanti hanno digitato frasi del tipo: “pro e contro dell’aceto di mele”, “l’aceto di mele fa male o bene?”, “effetti benefici e nocivi dell’aceto di mele”. Le informazioni trovate sono più neutre rispetto ai due scenari visti sopra. Come contrastare il bias di conferma, ad esempio nella risoluzione di problemi?
Si potrebbe intanto mettere alla prova una soluzione, cercando informazioni sia contrarie che a favore, per avere un quadro più ampio. Spesso le persone invece tendono di più a portare avanti le loro idee cercando prove che le confermino. Normale, abbiamo visto. Ma perché non coltivare la curiosità e il pensiero critico?