13/10/2025
𝐋𝐚 𝐬𝐜𝐞𝐥𝐭𝐚 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐚 𝐞̀ 𝐝𝐚𝐯𝐯𝐞𝐫𝐨 𝐮𝐧'𝐢𝐥𝐥𝐮𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞?
🔹Durante un incontro di orientamento a Nembro, un genitore mi ha chiesto: quanto è davvero importante fare la scelta giusta? Forse la domanda porta con sé l'illusione che esista 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐜𝐞𝐥𝐭𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐟𝐞𝐭𝐭𝐚 e che riusciremo a 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨.
🔹La psicologia cognitiva ci mostra uno scenario diverso. Daniel Kahneman ricorda quanto 𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐨𝐭𝐭𝐢𝐦𝐢𝐬𝐭𝐢: sottostimiamo tempi, risorse, ostacoli. Ciò accade anche in un percorso di scelta attenta e consapevole della scuola superiore: tendiamo irrimediabilmente a 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐥𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐭𝐚̀.
🔹Il matematico Nassim Taleb aggiunge: 𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐨𝐧𝐨 𝐜𝐨𝐬𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐚𝐩𝐩𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐝𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐚𝐩𝐞𝐫𝐞, i "Cigni neri". Il passaggio alla scuola superiore comporta il confronto con 𝐮𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢 𝐝𝐢 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ che non potevamo prevedere. Questa perturbazione diventa concreta nei primi mesi del primo anno. 𝐋'𝐚𝐦𝐛𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚 𝐫𝐚𝐝𝐢𝐜𝐚𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞: le richieste aumentano, il ritmo accelera. Studenti che sembravano sicurissimi cominciano a dubitare: "Forse questa scuola non fa per me."
🔹Ma l'etimologia di "orientamento" ci aiuta: significa trovare punti di riferimento, degli "𝐚𝐧𝐜𝐨𝐫𝐚𝐠𝐠𝐢" "𝐞𝐬𝐭𝐞𝐫𝐧𝐢" (informazioni sulle scuole, opportunità) e "𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐢" (interessi, passioni, valori). 𝐔𝐧 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐜𝐞𝐥𝐭𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐨𝐥𝐞 non consiste infatti nel prevedere il futuro, ma nel fissare saldamente questi ancoraggi. Così quando la tempesta arriva, 𝐢𝐥 𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐢 𝐥𝐚𝐬𝐜𝐢𝐚 𝐭𝐫𝐚𝐯𝐨𝐥𝐠𝐞𝐫𝐞, ma riesce a correggere la rotta con le proprie forze.
🔹Quanto più tempo e cura vengono dedicati a fissare questi ancoraggi - durante la terza media, attraverso ricerca di informazioni, riflessione su di sé, conversazioni significative - tanto più si rivelano solidi nei momenti difficili.
🔹𝐋𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐩𝐚𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞̀ 𝐮𝐧 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐬𝐭𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐢𝐧𝐠𝐨𝐥𝐚 𝐬𝐜𝐞𝐥𝐭𝐚, 𝐦𝐚 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐚𝐩𝐚𝐜𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐨𝐫𝐢𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐬𝐢