Osteopatia Massoterapia Equilibra Bernareggio

Osteopatia Massoterapia Equilibra Bernareggio Osteopatia Massoterapia Equilibra dal 2016 offre servizi di Massoterapia(massaggio sportivo, relax,

23/01/2021

Risonanza magnetica durante una performance di Beatbox

La carne può essere definito un cibo salutare? L' International Agency for Research on Cancer (IARC), un’agenzia dell’Or...
21/01/2021

La carne può essere definito un cibo salutare?

L' International Agency for Research on Cancer (IARC), un’agenzia dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha definito la carne rossa come probabilmente cancerogena (classe 2A della classificazione dello IARC) e la carne rossa lavorata (insaccati e salumi) come sicuramente cancerogena (classe 1 della classificazione dello IARC).

Nella carne c’è un eccesso di Amminoacidi solforati, in particolare Metionina, un un aminoacido essenziale, da cui i tumori sono dipendenti, che possono favorire la proliferazione cellulare (la metionina stimolerebbe particolarmente la sintesi di IGF-1). Gli amminoacidi sono i mattoncini che costituiscono le proteine. Essenziali sono quelli amminoacidi che dovremmo assumere dal nostro cibo. In quantità adeguate, ma non eccessive.
Le carni rosse (provenienti da poligastrici, ovvero ruminanti) contengono l’Acido Linoleico Conuigato. Si, è vero, riduce il livello dei trigliceridi e colesterolo ematici.

Ma, favorendo la sintesi di acido arachidonico da cui l’organismo sintetizza le prostaglandine infiammatorie, può aumentare i livelli di PCR (infiammazione) e di insulina nel sangue.

Le carni rosse contengono il ferro eme. Si, è vero, è più facilmente assorbibile rispetto al ferro non eme (quello presente nei cibi vegetali, non legato all’emoglobina). Ma il ferro eme può favorire l’infiammazione, aumentando il rischio di patologie, come il tumore del colon-retto.

Dunque, la posizione dell’International Agency for Research on Cancer (IARC) di Lione, un’agenzia dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) non è certo mutata.

Impatta sull'ambiente e non fornisce fibra solubile, vitale per il nostro microbiota...
Decisamente meglio i LEGUMI... patrimonio dell’umanità!
http://www.ilcibodellasalute.com/cibo-e-microbiota-i-legumi/

I LEGUMI sono patrimonio dell’umanità! Contengono fibra solubile, quella fermentabile! Pur non essendo digeribile, la fibra ha una importanza rilevante principalmente perché viene fermentata dalla nostra flora batterica intestinale, favorendo, a livello del colon, la crescita di specifici ceppi ...

18/01/2021

CIBO - FARMACI - SALUTE.
I nostri farmaci sono caratterizzati dalla parola ANTI: - antibiotici - antidolorifici - anti ipertensivi - anti colesterolo - anti acidità gastrica ...
Un farmaco contro ogni sintomo.
Si va dal medico e poi si entra in farmacia con lo scopo primario di eliminare un sintomo. Eliminato il sintomo, si continua a vivere, ad avere stili di vita e di alimentazione, senza pensare alla CAUSA del sintomo clinico.
Per avere dopo un po' di tempo lo stesso sintomo. Si ritorna in farmacia.
Viviamo come consumatori passivi di farmaci a vita.
Se il nostro corpo ha un sintomo clinico che desideriamo eliminare, possiamo assumere un farmaco MA vediamo di riflettere sulla causa, sul motivo che ha creato il sintomo.
Ma la medicina della sintomatologia domina oggi.
E i costi della spesa farmaceutica aumentano ogni giorno di più.
Si continua a mangiare male tanto poi si sono le statine a correggere valori elevati del colesterolo.

LE CHIAVI DELLA SALUTE
Un kg di grasso corporeo contiene circa 3 km di capillari sanguigni. Più una persona e' grassa, più avrà una rete vascolare alterata che causerà aumento della pressione arteriosa.
Se dimagrisce la sua alta pressione potrà' ridurre la sua pressione.
Se continua a mangiare come sempre sarà un consumatore passivo a vita di un farmaco per il sintomo ipertensione arteriosa.
E potrai portare tanti altri esempi.
Le più recenti ricerche scientifiche realizzate in ogni parte del mondo affermano che la SALUTE dipende per il 30% dalla genetica soggettiva / solo per il 20% dal servizio sanitario nazionale / per il 50% dal nostro stile di vita, in cui centrale e primaria e' l'alimentazione. Si l'alimentazione!
La nostra mano che porta il cibo dal piatto alla bocca condiziona il 50% della nostra salute.

ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE
Occorre però realizzare una alimentazione consapevole generata dalla conoscenza scientifica del rapporto tra cibo e salute.
Si spende in Italia per sostenere il Servizio Sanitario Nazionale ogni anno 116 miliardi di euro, più i nostri ticket per garantire solo il 20% della salute pubblica. E' davvero carente in Italia una linea di educazione all'uso consapevole del farmaco.
Come e' carente l'educazione ad una alimentazione consapevole.
Insomma la persona e' e resta "ignorante" perché sia un consumatore passivo in farmacia, nel supermercato alimentare al fine di incrementare il consumo di farmaci ANTI e di alimenti, con le relative ingenti entrate economiche.
Sono nostri fatti di cronaca quotidiana, giorno dopo giorno.
In questo scenario Ciascuno si salva da solo, con la sua conoscenza, trasformandosi da consumatore passivo a consumatore attivo capace di "scegliere" il suo farmaco se necessario, cercando comunque di conoscere la causa del sintomo e rimuovere la causa.
Acquisendo un modello di alimentazione consapevole e di verificare gli effetti del cibo sulla sua salute e sul suo sangue con le analisi.
Diventare Consumatore attivo nella scelta del suo cibo conoscendo il rapporto tra alimentazione e salute.
La conoscenza genera la libertà di scelta di una alimentazione consapevole e di uno sano stile di vita.
L'ignoranza,intesa come non conoscenza, genera la malattia, il sintomo che vogliamo eliminare con un farmaco ANTI.
Sarebbe necessario Uscire dalla cultura ANTI per entrare in un orizzonte nuovo di vita e di scienza.
Passare dalla medicina della sintomatologia oggi dominante alla medicina della consapevolezza. Una sana alimentazione consapevole genera la salute consapevole.
Scrivo per essere medico, la parola può essere ed è: un "farmaco" umano, naturale.
Buona giornata in salute.

Grazie a Vita con Lloyd per questa riflessione, che ci ricorda quanto sia importante -ma a volte spaventi- fermarsi ad a...
17/01/2021

Grazie a Vita con Lloyd per questa riflessione, che ci ricorda quanto sia importante -ma a volte spaventi- fermarsi ad ascoltare se stessi 😊

Vita con Lloyd

14/01/2021
13/01/2021

Vi piacerebbe imparare a ragionare come un nutrizionista ed essere in grado ogni giorno di valutare a colpo d’occhio se quello che avete mangiato (sia che siate veg*, sia che non lo siate) è bilanciato e soprattutto ottimizzato in modo da trarne il massimo beneficio per la vostra salute?
Le linee guida per una sana alimentazione sono a disposizione di chiunque, ma spesso può risultare difficile a un occhio non allenato capire se i propri pasti sono organizzati in modo da aggiungere salute oppure no.
Dato che per lavoro mi trovo a rispondere alle richieste dei miei pazienti di aiutarli a migliorare la loro alimentazione, nella mia testa ho una serie di “voci” da indagare, ciascuna con un relativo “punteggio” così da capire subito dove spingere per fare progressi.
Provateci anche voi 💪🏻
E ditemi se non è facile capire al volo quali sono i vostri punti deboli.
🧆 I legumi sono la fonte proteica più rappresentata nella mia settimana?
Questo significa consumarli almeno una volta al giorno (+1 se li mangiate una volta; +2 per due volte al giorno)
🌽 Consumate cereali integrali e li variate nella giornata o sono sempre i soliti riso, frumento e mais? +1 punto per ogni cereale diverso dalla santissima trinità (max 3 punti)
🥬🍅 Le verdure sono presenti a pranzo e cena, di 2 tipi diversi a ogni pasto di cui almeno uno verde scuro in foglia o crucifere 🥦? (max 4 punti)
🍓Consumate almeno 3 frutti al giorno? (max 3 punti)
🥜 La frutta secca/semi oleosi sono parte della vostra quotidianità o solo del veglione di capodanno? (+ 1 punto se almeno 30 g al giorno)
🥓 🥩Fate uso di carne lavorata o di carne rossa, rispettivamente cancerogeni di tipo 1 o 2 secondo OMS? (-1 punto per ciascuna)
Punteggio buono: 10 punti
Punteggio superlativo: 13 punti 😛🌿
Fatemi sapere il vostro!
Su cosa dovete migliorare?
(io personalmente sul consumo giornaliero di cereali diversi. Mangerei sempre pasta 🍝)

13/01/2021

“Prima di guarire qualcuno, chiedigli se è disposto a rinunciare alle cose che lo hanno fatto ammalare” (Ippocrate)
Questa vignetta (ritrovata sul web, ma proiettata in tutti i corsi di Lifestyle Medicine di questo mondo) illustra l’approccio medico utilizzato (nella maggior parte dei casi) quando sorge un problema.
Per evitare l’allagamento, i medici della vignetta asciugano forsennatamente il pavimento, che continua però a ba****si perché il rubinetto è aperto.
Non sarebbe meglio andare direttamente alla fonte del problema e CHIUDERE il rubinetto?
La Lifestyle Medicine si occupa proprio di questo: quando determinate patologie croniche (diabete di tipo 2, ipertensione arteriosa, dislipidemie, eccesso ponderale, malattie cardiovascolari...) sono causate dallo stile di vita, educa i pazienti a CAMBIARE stile di vita (alimentazione, esercizio fisico, gestione dello stress...) andando alla radice del problema, piuttosto che mettere toppe con decine di farmaci - non esenti peraltro da effetti collaterali.
Attenzione: non stiamo parlando di una “medicina alternativa” che rinnega i progressi della scienza e l’utilizzo di farmaci in toto, incitando i pazienti a curarsi con i cristalli lunari o con lo zucchero venduto a peso d’oro, ma di una possibilità terapeutica valida e basata su solide evidenze.
È certamente più divertente che prendere quotidianamente una o più pastiglie, e cambiare il proprio stile di vita è piacevole e alla portata di tutti.

Si tratta di
🌿 Avere un’alimentazione completamente o prevalentemente plant-based
🏃🏼 Fare esercizio fisico (muoversi!)
🧘🏻‍♀️ Gestire lo stress e dormire adeguatamente
🍷 Astenersi da alcol e fumo
Solo il 3% della popolazione nei paesi occidentali soddisfa tutti e 4 i punti.
Voi come siete messi?
Avete mai sperimentato sulla vostra pelle i benefici del cambiare uno o più fattori?
Trovate ragionevole far sì che queste 4 semplici azioni diventino parte integrante della vostra vita per evitare di prendere 💊 che limitano i danni ma non risolvono il problema?
Sono sicura di sì, ma ditemi la vostra 😎

Buon Anno!
01/01/2021

Buon Anno!

Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.

Gianni Rodari

25/10/2020

🔴🟠🟢
CONTATTO DI/CON UN POSITIVO...CHE DEVO FARE?
🟢🟠🔴

Siamo immersi in un mare di confusione. Proviamo a fare chiarezza sintetizzando le indicazioni della circolare ministeriale 32850 del 12/10/2020

🟢🟢🟢🟢🟢🟢🟢🟢🟢🟢🟢🟢🟢🟢
Partiamo dal più frequente CONTATTO INDIRETTO
🟢🟢🟢🟢🟢🟢🟢🟢🟢🟢🟢🟢🟢🟢

🟢 Se sono un CONTATTO del CONTATTO (ho avuto un contatto stretto con una persona che ha avuto contatto stretto con un positivo)
➡️ Non dovrò fare nulla a meno che la persona con cui ho avuto contatto non diventi, durante la sua quarantena, un positivo.

🟠🟠🟠🟠🟠🟠🟠🟠🟠🟠🟠🟠🟠🟠
Se sono un CONTATTO DIRETTO del CASO POSITIVO
🟠🟠🟠🟠🟠🟠🟠🟠🟠🟠🟠🟠🟠🟠

🟠 Se resto un CONTATTO ASINTOMATICO
➡️ Faccio quarantena per 14 giorni e stop.
➡️ Se voglio uscire prima posso fare un tampone dal 10* giorno in poi (ho quindi dato il tempo all’eventuale contagio di palesarsi).
➡️ Se però ho un regolare contatto con persone a rischio, faccio sempre e comunque un tampone a fine quarantena.

🟠 Se divento un CONTATTO SINTOMATICO
➡️ Faccio un tampone che, se negativo, mi rende libero (fermo restando la guarigione dai sintomi per ridurre la trasmissione anche di altre malattie, non esiste solo il Covid!)

🔴🔴🔴🔴🔴🔴🔴🔴🔴🔴🔴🔴🔴🔴
Se TAMPONE POSITIVO, non sono più un “CONTATTO ” ma divento un CASO
🔴🔴🔴🔴🔴🔴🔴🔴🔴🔴🔴🔴🔴🔴

🔴 Se resto un CASO ASINTOMATICO
➡️ Rientro in comunità dopo un tampone negativo fatto dopo almeno 10 giorni di isolamento.

🔴 Se divento un CASO SINTOMATICO
➡️ Rientro in comunità dopo un tampone negativo, fatto dopo almeno 10 giorni di isolamento ed almeno 3 giorni senza sintomi (tali 3 giorni possono essere inclusi nei 10 oppure successivi: la cosa puó variare da caso a caso in base a quando si guarisca dai sintomi).

🔴 Se permango un CASO POSITIVO DI LUNGO TERMINE (ovvero uno di quei casi che pur guarendo da tutti i sintomi -eccezion fatta per alterazioni di gusto e olfatto che spesso persistono per molte settimane- continuino ad avere tampone positivo)
➡️ Rientro in comunità dopo 21 giorni di isolamento, laddove autorizzato dalle autorità sanitarie in relazione al caso specifico: alcuni casi, come ad esempio gli immunodepressi, possono infatti restare molto contagiosi in modo prolungato e non saranno autorizzati.

IL MAL DI SCHIENA E IL MAL DI TESTA DEL WEEK-ENDCom’è possibile che il mal di schiena o il mal di testa sia così puntual...
20/07/2020

IL MAL DI SCHIENA E IL MAL DI TESTA DEL WEEK-END
Com’è possibile che il mal di schiena o il mal di testa sia così puntuale tale da presentarsi regolarmente ad ogni week-end? Quale fenomeno scatterà mai per essere così puntuale? Possibile che almeno il sabato o la domenica non si possa stare a letto un po’ di più e cosi godersi il meritato riposo? Eppure molte persone soffrono proprio del mal di schiena o del mal di testa del week end; inizia a farsi sentire rimanendo a letto oltre al solito orario di quando si va al lavoro.
Più si sta a letto e più il dolore o la dolenzia si fanno sentire: e tendono ad aumentare tanto più si sta a letto. Ed ecco che si è costretti a desistere..., ad alzarsi; una vera dannazione.
Si tratterà di un fatto psicologico mi chiedono molti pazienti?
No, affatto. Trattasi di un fenomeno fisiologico che interagisce su una condizione fisica non del tutto conforme all’ideale.
Di base deve esserci una condizione di squilibrio muscolo/posturale, ma poi il resto viene causato dal fenomeno della reidratazione dei dischi intervertebrali. Ovvero se durante il giorno con il nostro stesso peso o con carichi sulla colonna, i dischi intervertebrali (che sono ammortizzatori) si comprimono e perdono un po’ di sostanza liquida, di notte essi devono reidratarsi. Ovvero debbono recuperare, nei limiti del possibile, quello che hanno perso. E ciò avviene nella misura in cui tutto funziona bene. Così, se verso sera la nostra altezza scheletrica è diminuita di 0,5 cm fino anche a 1, 2, o 3 cm (in base al lavoro che si svolge), di notte si deve recuperare il perduto. Quindi di notte lo scheletro si riallunga, ma i muscoli non sempre hanno mantenuto nel tempo la "lunghezza e la plasticità" originale dovuta. Così, lo scheletro inizierà a lottare contro muscoli non disposti a lasciarlo ri-crescere. Le fibrosità di alcune catene muscolari ha in se il potere di ingabbiare, intrappolare lo scheletro e limitarlo nelle sue libertà. Il fenomeno dei raccorciamenti, delle retroazioni muscolo fasciali necessità di particolari trattamenti in postura decompensata. È così che, questo fenomeno, potrà bloccare, violare, intrappolare alcune aree in cui le radici nervose saranno "stirate", disturbate. Ed ecco il disagio, il dolore.
Tali disagi, dolori, dolenzie che emergono, tendono ad aumentare tanto più si sta a letto supini, proprio perché lo scheletro va avanti a recuperare lunghezza rispetto alle mattine in cui ci si alza prima. Ovvero, durante la settimana viene interrotto il riallungamento perché ci si alza prima..., mentre nel week end si da più tempo a tale fenomeno.
Quando ci si alza, si da di nuovo inizio al fenomeno dello schiacciamento..., se si sta a letto invece, lo scheletro cercherà di recuperare ancora un po’ di lunghezza. Proprio quel tanto che muscoli e radici non tollerano più. Ed ecco che si è costretti ad alzarsi.
Lo stesso fenomeno può scattare per il tratto cervicale causando la classica cefalea o emicrania miotensiva del week end. La dinamica è la stessa. Si tratta di agire sulle catene miofasciali ed il problema scompare. Soltanto più raramente i dolori del week end sono di carattere "emozionale/conflittuale".
In questo caso la meccanica la fa da padrona. Se i muscoli sono la causa, il "riequilibrio posturale ad approccio globale" ne rappresenta una valida soluzione.
(D. Raggi)

Soddisfazioni.
18/07/2020

Soddisfazioni.

13/07/2020
OSTEOPATIA e GRAVIDANZA🤰🏼nel corso dei nove mesi di gravidanza, il corpo della donna va incontro ad una serie di cambiam...
25/06/2020

OSTEOPATIA e GRAVIDANZA
🤰🏼nel corso dei nove mesi di gravidanza, il corpo della donna va incontro ad una serie di cambiamenti ,che se incontrano ostacoli o rigidita possono portare all’insorgenza di dolori

Perché andare dall’osteopata?

✔️ parola d’ordine: PREVENZIONE ➡️ la mancanza di elasticità della colonna lombare, rigidità del bacino e del pavimento pelvico possono essere cause di parti lunghi e difficoltosi, la valutazione e il trattamento di queste zone possono aiutare a vivere meglio il travaglio ed il parto.

✔️ l’osteopata può aiutarvi nella gestione delle seguenti problematiche che possono insorgere durante la gravidanza:
1. Dolore alla lombare che può scendere fino alle gambe
2. Eccessiva pesantezza e gonfiore alle gambe
3. Dolore cervicale e dorsale
4. Dolori intercostali e tanto altro

🤞 é necessaria la collaborazione della mamma nello svolgere alcuni esercizi a casa che permettono di lavorare sul proprio respiro, importante in preparazione del parto

13/06/2020
06/05/2020

Lo studio sarà aperto durante il mese di maggio solo per le visite urgenti o indifferibili.
I trattamenti di mantenimento o non urgenti riprenderanno dal 1 giugno.
Per qualsiasi informazione chiamare il
335 1455423

Indirizzo

Via San Bartolomeo 3
Bernareggio
20881

Telefono

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