25/11/2025
Oggi è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, un momento importante per riflettere su un fenomeno che va ben oltre la violenza fisica. La violenza verbale, spesso sottovalutata, è una realtà che colpisce molte donne e che può manifestarsi in modi insidiosi.
È allarmante notare come persista una cultura maschilista in cui alcuni uomini si sentono superiori, dando per scontato che le donne debbano essere disponibili e sottomesse. Ci sono mariti che, invece di supportare le loro mogli in momenti difficili, soprattutto quando affrontano gravi problemi di salute, si allontanano. Queste malattie possono spesso essere il risultato di emozioni represse o di una mancanza di affetto, eppure, invece di offrire sostegno, alcuni scelgono di lasciare queste donne sole, rendendole ancora più vulnerabili.
Ho osservato questa dinamica anche in amicizie, dove l'idea che l'amicizia debba essere "supportata" da altro mette in discussione la vera profondità dei legami. In ambito lavorativo, il maschilismo continua a prevalere, impedendo alle donne di ottenere il riconoscimento che meritano. È triste vedere come questo comportamento possa allontanare persone care e trasformare relazioni che avrebbero potuto essere significative in interazioni superficiali.
È tempo di rompere il silenzio, di sostenere le donne e di combattere ogni forma di violenza, sia essa fisica che emotiva. Dobbiamo promuovere un cambiamento culturale che valorizzi il rispetto e l'uguaglianza.