17/08/2025
Sono ormai lontani i tempi delle dolorose e invasive tecniche di stripping venoso per il trattamento delle vene varicose. Queste tecniche sono state sostituite da procedure di ablazione mini-invasive come l'ablazione laser endovenosa e l'ablazione a radiofrequenza. Queste procedure sono altamente efficaci, minimamente invasive e molto più facili da recuperare. Ora sono disponibili procedure ancora più recenti, che mirano a eliminare la parte peggiore delle procedure di ablazione: le punture degli aghi.
Tecniche non termiche e non tumescenti
VenaSeal e ClariVein si stanno affermando come le nuove tecniche non termiche e non tumescenti, sebbene il loro funzionamento sia diverso. Innanzitutto, cerchiamo di capire cosa si intende per tecnica non termica e non tumescente.
Le procedure di ablazione come il laser e la radiofrequenza chiudono le vene utilizzando temperature elevate. Questo provoca una risposta cicatriziale, chiudendo la vena e consentendo al corpo di assorbire la vena cicatrizzata nel tempo. Queste tecniche utilizzano calore fino a 120 gradi Celsius. Ciò richiede l'uso dell'anestesia tumescente. La tumescente è una miscela diluita di lidocaina che viene iniettata attorno alla vena per anestetizzare l'area e fornire un dissipatore di calore in modo che i tessuti circostanti non vengano danneggiati durante il trattamento. La tumescente viene somministrata attraverso iniezioni multiple lungo la gamba. Sebbene la maggior parte dei pazienti tolleri molto bene le iniezioni, questa è certamente la parte "peggiore" della procedura. Sia VenaSeal che ClariVein non utilizzano il calore per chiudere la vena interessata, quindi la tumescente non è necessaria. Ora, come funzionano questi trattamenti?
VenaSeal
VenaSeal utilizza la colla, molto simile agli adesivi cutanei utilizzati per chiudere ferite e incisioni. Il medico accede prima alla vena, come se si stesse inserendo una flebo. Sì, questa procedura non è completamente priva di aghi. Una volta raggiunto il punto di accesso alla vena, un piccolo catetere viene fatto avanzare fino alla sommità della vena interessata. Gli ultrasuoni vengono utilizzati per guidare il catetere nel corretto posizionamento e per garantire che la colla venga applicata correttamente. Il medico quindi inietta piccole quantità di colla a intervalli misurati lungo la vena. Dopo ogni goccia di colla, viene applicata una pressione per incollare la vena. Una volta che la vena è completamente incollata, il catetere viene rimosso e viene applicata una benda sul sito di accesso. I tassi di chiusura a due anni per VenaSeal sono quasi uguali a quelli dell'ablazione a radiofrequenza, il che la rende una procedura altamente efficace.
ClariVein
ClariVein utilizza una tecnica già comunemente utilizzata per il trattamento delle vene varicose: la scleroterapia. La scleroterapia utilizza un agente sclerosante che danneggia l'interno della vena, causando cicatrici e la chiusura della vena interessata. La scleroterapia funziona bene sulle varici più piccole, ma non è il trattamento ottimale per le vene più grandi come le safene. È qui che entra in gioco il catetere ClariVein. Il catetere è dotato di una punta rotante che distribuisce il materiale sclerosante a 360 gradi all'interno della vena interessata, consentendo il trattamento efficace delle vene più grandi. Il medico accede alla vena tramite un ago. Quindi il catetere viene fatto avanzare fino alla sommità della vena. Una volta posizionato, questo metodo non utilizza calore, quindi non sono necessarie anestesie tumescenti né punture di ago. ClariVein è altamente efficace con tassi di chiusura paragonabili all'ablazione termica e a VenaSeal.
Presso il Vein Center del dr. Marco Bellapianta, le più recenti tecnologie mini-invasive per il trattamento delle vene varicose, tra cui VenaSeal e ClariVein. Qualunque sia l'opzione terapeutica scelta, potrete contare su un'assistenza cordiale e di qualità, nonché su un trattamento altamente efficace.
Sito Vein center:
Il Vein Center del Dottor Bellapianta si occupa di patologie vascolari, chirurgia, vulnologia, proctologia, ecografia, senografia.