Studio Tullio Maurizio

Studio Tullio Maurizio Amministrazione e Gestione Immobiliare

🚰 Emergenza idrica in Puglia: adesso serve responsabilità, non allarmismiLa nuova ordinanza firmata dal Presidente Miche...
20/12/2025

🚰 Emergenza idrica in Puglia: adesso serve responsabilità, non allarmismi

La nuova ordinanza firmata dal Presidente Michele Emiliano mette nero su bianco una realtà che, da amministratore e da cittadino, vedo già da tempo: l’acqua è una risorsa sempre più fragile e va gestita con criterio.

Non si tratta di creare panico, ma di cambiare approccio.
L’ordinanza introduce misure concrete per limitare sprechi e usi impropri dell’acqua potabile, soprattutto nei mesi più critici. Tradotto in parole semplici: l’acqua serve prima di tutto per vivere, non per riempire piscine, lavare piazzali o irrigare senza controllo.

💡 Per i condomìni (e non solo) questo significa:
• attenzione agli impianti idrici e alle perdite;
• uso consapevole dell’acqua nelle parti comuni;
• collaborazione tra amministratori, proprietari e inquilini;
• programmazione, prevenzione e manutenzione, prima delle emergenze.

Chi amministra immobili lo sa: prevenire oggi significa evitare problemi seri domani, anche economici.
Questa ordinanza non è una punizione, ma un invito alla maturità collettiva.

L’acqua non è infinita.
Gestirla bene oggi vuol dire garantirla anche domani.

https://www.bisceglieviva.it/network/misure-per-affrontare-l-emergenza-idrica-in-puglia-nuova-ordinanza-del-presidente-emiliano/?fbclid=IwZnRzaAOzT5NleHRuA2FlbQIxMQBzcnRjBmFwcF9pZAo2NjI4NTY4Mzc5AAEe0UIcBi-8mDxqeWE5K8wckAFr5ESPgKq2dal6gTvJB6gOxkUz7mDiwx4AVvw_aem_kaQ-ueMw9SF1GrZO4Yu1bA

Disposto il divieto di utilizzare acqua destinata al consumo umano per usi impropri

📌 Rami invadenti: il diritto del vicino non si perde con il tempoNel diritto di proprietà esiste un principio chiaro e s...
13/12/2025

📌 Rami invadenti: il diritto del vicino non si perde con il tempo

Nel diritto di proprietà esiste un principio chiaro e spesso frainteso:
il fatto che un vicino abbia tollerato per anni – o addirittura per decenni – la presenza di rami che invadono il proprio fondo non fa venir meno il suo diritto di chiederne il taglio.

La legge riconosce al proprietario del fondo invaso un potere pieno e permanente di ottenere la recisione dei rami che si protendono oltre il confine, indipendentemente dal decorso del tempo e anche in assenza di un danno concreto.
La tolleranza, per quanto prolungata, non si trasforma mai automaticamente in un diritto acquisito per il proprietario dell’albero.

Solo l’esistenza di una servitù validamente costituita può legittimare una simile compressione del diritto di proprietà; in mancanza, l’invasione resta giuridicamente illegittima e sempre rimovibile.

Questa disciplina trova applicazione anche nei contesti condominiali, quando alberature private o comuni superano i limiti delle proprietà confinanti, confermando la centralità del rispetto dei confini come regola di equilibrio nei rapporti di vicinato.

📌 Rinuncia alla comproprietà: cosa comporta davveroLa rinuncia alla quota di comproprietà è un atto che incide direttame...
08/12/2025

📌 Rinuncia alla comproprietà: cosa comporta davvero

La rinuncia alla quota di comproprietà è un atto che incide direttamente sulla titolarità di un immobile e produce effetti patrimoniali immediati.
Non si tratta di una semplice dichiarazione di volontà, ma di un atto che modifica l’assetto proprietario e che, proprio per questo, richiede una forma particolarmente rigorosa.

Quando un comproprietario decide di rinunciare alla propria quota:
– la rinuncia deve essere espressa in forma solenne,
– mediante atto pubblico notarile oppure scrittura privata autenticata,
– perché solo in questo modo può essere trascritta nei Registri Immobiliari e diventare opponibile ai terzi.

Uno degli aspetti più rilevanti, spesso poco conosciuto, riguarda gli effetti della rinuncia.
La quota non si estingue e non rimane “senza proprietario”, ma si accresce automaticamente agli altri comproprietari, in proporzione alle rispettive quote.
Questo accrescimento avviene per legge, senza bisogno di accettazione da parte degli altri partecipanti alla comunione.

La formalità notarile garantisce che:
– la dichiarazione sia certa e irrevocabile;
– la titolarità dell’immobile rimanga chiara e tracciabile;
– non nascano conflitti o dubbi futuri sulla validità dell’atto.

Comprendere la struttura giuridica della rinuncia permette di valutare consapevolmente se e quando utilizzare questo strumento, soprattutto nelle situazioni familiari o ereditarie in cui semplificare la comunione può evitare tensioni e contenziosi

07/12/2025



Segui il canale Studio Tullio - Amministrazioni Condominiali e Gestione Patrimoni Immobiliari su WhatsApp:

📌 Infiltrazioni dal balcone superiore: chi è responsabile?Quando si verifica un’infiltrazione proveniente dal balcone so...
07/12/2025

📌 Infiltrazioni dal balcone superiore: chi è responsabile?

Quando si verifica un’infiltrazione proveniente dal balcone sovrastante, spesso nasce incertezza su chi debba sostenere le spese di ripristino.
Una recente pronuncia chiarisce un principio importante: nei balconi aggettanti, le opere di impermeabilizzazione, la pavimentazione e gli elementi che garantiscono la tenuta dell’acqua sono di esclusiva competenza del proprietario del balcone superiore.

Questo significa che, in presenza di infiltrazioni che danneggiano il sottobalcone, le spese di riparazione ricadono integralmente su chi utilizza il balcone da cui proviene il problema.

Riconoscere questo principio permette di:
– evitare fraintendimenti tra vicini;
– orientare correttamente gli interventi;
– ridurre tempi e conflitti, favorendo una gestione più serena delle parti comuni e private.

Quando le regole sono chiare, diventa più semplice affrontare anche le situazioni più delicate con equilibrio e rispetto reciproco.

📢 Case donate: cambia tutto! Rivoluzione in atto nel diritto di famiglia e successioniHai mai pensato che una casa ricev...
28/11/2025

📢 Case donate: cambia tutto! Rivoluzione in atto nel diritto di famiglia e successioni

Hai mai pensato che una casa ricevuta in donazione potesse creare problemi in futuro, soprattutto per eredi che si sentono “tagliati fuori”? Fino a ieri era un rischio reale: grazie alla cosiddetta “azione di restituzione”, gli eredi legittimari — coniuge, figli, genitori — potevano chiedere la restituzione dell’immobile anche se questo era già stato venduto a un acquirente in buona fede. 

Ma ora la legge cambia radicalmente 🚀: con la nuova disciplina — che riguarda le donazioni e le regole di successione — chi compra una casa donata non rischia più di perderla. La restituzione può essere chiesta solo al donatario, non più al terzo acquirente. 

Cosa significa in concreto:
✔️ Immobili donati diventano finalmente “vendibili” come tutti gli altri, come le altre case. 
✔️ Le vendite diventano più semplici e sicure — anche per chi compra con mutuo: niente più ansia di rivendicazione futura. 
✔️ Restano comunque i diritti degli eredi legittimari: possono chiedere un indennizzo economico al donatario, ma non la restituzione materiale dell’immobile. 

In sintesi: una svolta — storica — che rende la donazione immobiliare molto più trasparente, sicura e “vendibile”.

👉 Se stai pensando di acquistare una casa donata oppure ne hai già una, molto probabilmente con la nuova normativa non dovrai più preoccuparti di eventuali rivendicazioni future da parte degli eredi.

Con Claudio Belli in  occasione dell’incontro ANACI BAT, si conferma ancora una volta un principio semplice ma fondament...
25/11/2025

Con Claudio Belli in occasione dell’incontro ANACI BAT, si conferma ancora una volta un principio semplice ma fondamentale: la formazione è il vero valore aggiunto della nostra professione.

In un settore che cambia velocemente – tra aggiornamenti normativi, responsabilità crescenti e nuove esigenze dei condomini – la competenza non è un optional, ma un dovere.
E confrontarsi con colleghi di esperienza, condividere casi reali, approfondire strumenti operativi e buone pratiche significa elevare la qualità dell’amministrazione condominiale in modo concreto.

Eventi come questo dimostrano quanto la preparazione professionale e la crescita continua siano oggi la vera differenza tra amministrare e amministrare bene.

Sempre avanti, sempre in formazione.

07/11/2025

🔹 ROTTAMAZIONE QUINQUIES – La nuova opportunità per regolarizzare i debiti fiscali (2000–2023) 🔹

Con la Legge di Bilancio 2025 è stata introdotta la “Rottamazione Quinquies”, una misura straordinaria di pace fiscale che consente a cittadini e imprese di sanare la propria posizione debitoria nei confronti dell’Erario, limitando il pagamento al solo capitale e alle spese di riscossione, con l’azzeramento totale di sanzioni, interessi e aggio.

Si tratta di un’occasione importante per chi, negli anni, ha accumulato cartelle esattoriali o pendenze fiscali e previdenziali, anche derivanti da vecchie rateazioni decadute o sospese.



📘 Chi può aderire

Possono accedere alla misura:
• Persone fisiche e giuridiche, comprese società e professionisti;
• Soggetti coinvolti in procedure concorsuali o situazioni di sovraindebitamento;
• Contribuenti con giudizi pendenti o rateazioni attive/decadute.

L’obiettivo è offrire un percorso sostenibile di rientro, tutelando chi desidera regolarizzare la propria posizione in modo trasparente e definitivo.



💼 Debiti ammessi

Sono compresi i carichi affidati alla riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2023, anche se non ancora notificati o provenienti da precedenti rottamazioni decadute.
Rientrano:
• Imposte derivanti da dichiarazioni e controlli;
• Contributi previdenziali INPS;
• Altri tributi oggetto di riscossione coattiva.

❌ Sono invece esclusi i carichi antecedenti al 2000, quelli successivi al 2023, gli aiuti di Stato, le sanzioni penali, le risorse UE o IVA import e i debiti già integralmente saldati.



🕓 Come e quando presentare la domanda

La domanda va inoltrata entro il 30 aprile 2026, indicando con precisione:
• I carichi per i quali si intende aderire;
• Il numero massimo di rate (fino a 54 bimestrali);
• La rinuncia a eventuali giudizi pendenti sui medesimi carichi.

È possibile modificare la domanda entro lo stesso termine.



💰 Modalità di pagamento
• Unica soluzione: entro il 31 luglio 2026;
• Pagamento rateale: fino a 54 rate bimestrali (durata massima 9 anni).

📅 Prime scadenze:
1️⃣ 31 luglio 2026
2️⃣ 30 settembre 2026
3️⃣ 30 novembre 2026
Dal 2027 in poi, scadenze bimestrali fino al 2035, con un interesse fisso del 4% annuo a partire dal 1° agosto 2026.

⚠️ Decadenza solo in caso di mancato pagamento dell’unica rata, di due rate anche non consecutive o del pagamento insufficiente dell’ultima rata.



⚖️ Effetti e vantaggi concreti

Con la presentazione della domanda:
• Si sospendono le procedure esecutive e cautelari (pignoramenti, fermi amministrativi, ipoteche);
• Si bloccano i pagamenti delle rate pregresse e delle azioni di riscossione;
• Il contribuente mantiene la regolarità del DURC e può rapportarsi con la Pubblica Amministrazione senza risultare inadempiente.

È una misura che consente di recuperare serenità economica e di rientrare in modo sostenibile nella piena regolarità fiscale.

📞 Assistenza e consulenza

📍 Studio Amministrazioni Tullio
Via Abate Bruni, 92 – Bisceglie (BT)
📧 studiotullio@gmail.com | 📞 0802375196

📣 NUOVO OBBLIGO PER LE IMPRESE EDILI: BADGE DIGITALE DI CANTIERE🧱 Decreto Sicurezza – D.L. 28 ottobre 2025Con l’entrata ...
30/10/2025

📣 NUOVO OBBLIGO PER LE IMPRESE EDILI: BADGE DIGITALE DI CANTIERE
🧱 Decreto Sicurezza – D.L. 28 ottobre 2025

Con l’entrata in vigore del nuovo Decreto Sicurezza, tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri edili, sia pubblici che privati, dovranno dotarsi di un badge digitale personale.

🔹 Cos’è il badge digitale
È un tesserino identificativo elettronico contenente i dati anagrafici, la foto del lavoratore e un codice univoco, collegato al sistema nazionale SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa).

🔹 Perché è obbligatorio
Serve a garantire la tracciabilità dei lavoratori in cantiere, la regolarità contributiva delle imprese e il controllo sulla catena degli appalti e subappalti.

🔹 Cosa cambia per i condomìni
In qualità di committenti dei lavori, anche i condomìni dovranno assicurarsi che:
✅ Le imprese incaricate siano in regola con l’obbligo del badge digitale
✅ Vengano acquisite le dichiarazioni di conformità e l’elenco nominativo del personale autorizzato
✅ I contratti d’appalto contengano clausole di responsabilità in caso di mancata osservanza

⚠️ Le sanzioni previste per chi non rispetta le nuove norme possono arrivare fino a 12.000 euro e comportare la sospensione dell’attività di cantiere.

💧 ATTENZIONE: CRISI IDRICA IN PUGLIALa Acquedotto Pugliese S.p.A. (AQP) ci lancia un allarme forte: le risorse idriche d...
29/10/2025

💧 ATTENZIONE: CRISI IDRICA IN PUGLIA
La Acquedotto Pugliese S.p.A. (AQP) ci lancia un allarme forte: le risorse idriche della nostra regione sono ormai sotto il 50% della media storica e le precipitazioni recenti non bastano. 
Per evitare interruzioni più gravi, già dal 20 ottobre sono state attivate riduzioni di pressione sulla rete idrica. 

Ecco perché questo coinvolge anche te, il tuo condominio, la tua vita quotidiana:
• Se la pressione cala, potrebbe essere più difficile far arrivare l’acqua ai piani alti.
• Ogni piccola perdita, ogni rubinetto che gocciola, diventa un “furto” alla nostra risorsa collettiva.
• È un momento in cui tutti dobbiamo assumere un ruolo: non solo chi gestisce le reti, ma anche ognuno di noi con i propri hábitos.

Cosa possiamo fare insieme ORA:
• Verifica che nei tuoi condomini o nelle tue case ci sia un serbatoio adeguato e che funzioni bene.
• Riduci gli sprechi: docce un po’ più brevi, lavatrice/dishwasher solo a pieno carico, rubinetti chiusi mentre insaponi.
• Controlla le perdite: un gocciolio continuo, piccoli filtri rotti, valvole non perfette… tutti sommano.
• Comunica: informando i condomini, i vicini, facendo capire che è una sfida comune.

👉 Se vuoi approfondire lo stato della crisi e capire in dettaglio cosa sta succedendo, dai un’occhiata qui: Crisi idrica AQP

Condividi questo messaggio nel condominio o tra i condomini, facciamo in modo che diventi azione concreta. Solo così riusciremo a proteggere un bene che non si vede sempre, ma che è fondamentale: l’acqua.


Indirizzo

Abate Bruni N. 92
Bisceglie

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 12:00
16:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 12:00
16:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 12:00
16:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 12:00
16:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 12:00
16:00 - 19:00

Telefono

0802375196

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Studio Tullio Maurizio pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram