10/11/2025
🚆 Sul treno, di ritorno da Roma.
Sto lavorando al bilancio di previsione, ma ogni tanto lo sguardo si lascia catturare dal “mondo fuori”.
Stamattina Fabiola Tinessa, prima di una call con la nuova coordinatrice del GdL sul fine vita, mi ha chiesto se ero emozionata per l’incontro di oggi in Senato.
Le ho risposto che sentivo tanta stanchezza fisica (oggi sveglia alle 5) e il peso delle tante cose da fare arretrate.
Ma poi, ascoltandomi, ho sentito le tante emozioni che si muovono — e si sono mosse oggi.
💭 La prima volta a Montecitorio e al Senato ci sono stata da bambina, in gita.
E poi da ragazza, fuori, per protesta, accanto a mia madre e a tantissimi operai e impiegati.
La chiusura di un’azienda con più di 5000 dipendenti: intere vite, famiglie e futuri spezzati in un territorio già fragile del Meridione.
Fu uno degli scioperi più intensi e significativi: lì ho capito la br**ta tv, quella che ti manda in onda solo se ci sono tafferugli (così fece Striscia la notizia e Le Iene), o che ti passa accanto distratta — e ho capito anche che la buona politica è quella che si ferma ad ascoltare, che ci mette la faccia e il tempo.
Ricordo allora Bersani, per me un omone altissimo, che si fermò e — addirittura (mi apparve sconvolgente ai tempi)— si prese pure appunti su un piccolo taccuino mentre gli operai raccontavano il disastro di tante famiglie e di un intero territorio.
Anche quel giorno vedevo, chiaramente, di come si può interpretare la responsabilità politica.
Oggi, tra i corridoi e le voci del Senato sentendo altrettanto ascolto e responsabilità, pensavo a quella scena.
E sentivo riconoscenza.
Perché la politica può essere anche questo: persone che ascoltano, si occupano e si preoccupano e cittadini che non aspettano passivi ma si attivano e sollecitano.
Come la fantastica Marta Giuliani e il suo grande lavoro nel costruire questo evento, la battaglia scientifica e culturale che porta avanti, e come la squadra di AltraPsicologia — direttivo, presidenti, ma non solo — che ci sostengono mettendo insieme competenza, passione, energia e cura.
Un bel esempio di buona politica che si attiva per le comunità, per il futuro — e che lo fa unendo energie, passione, tempo e risorse.
Proprio come quelle “minoranze attive” che ho imparato dalla psicologia di comunità: quelle che, con ostinazione, tenacia, calore umano e speranza, trasformano le idee in azioni.
Grazie per avermi riattivato ricordi, emozioni senso e comunità — in mezzo a tanta, necessaria fatica legata a questi ruoli.
Così torno con il cuore pieno di gratitudine e di nuova energia, di modelli e del calore di un gruppo straordinario, ormai famiglia (cit. Paola Medde)
Grazie di cuore 🙏🏻 e 🌱