17/07/2025
🖊 Freud a Jung, 6 dicembre 1906
"Come Lei sa, io devo vedermela con tutti i demoni che possono essere scatenati contro il “novatore”; tra questi non è certamente il più mansueto quello che mi costringe ad apparire davanti ai miei stessi seguaci come un brontolone prepotente e incorreggibile, o come un fanatico quale certamente non sono. Finché ero solo con le mie idee, potevo comprensibilmente essere indotto ad accrescere la mia fiducia nelle mie stesse decisioni. Ancora: un’attività, sempre più approfondita da quindici anni a questa parte, e divenuta già da qualche anni di una monotonia esclusiva, mi induce a una specie di resistenza contro inviti ad accettare qualcosa che si discosti dalle mie opinioni (attualmente lavoro per dieci ore al giorno nella psicoterapia). Ma io sono sempre stato convinto della mia personale fallibilità e spesso ho lasciato indeterminato il materiale per non irrigidirmi in una opinione.”
📖 da Lettere tra Freud e Jung, a cura di W. McGuire con la collaborazione di W. Sauerländer, Editore Boringhieri, 1974, p. 12.
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